Illusioni

AMORE


Ovunque tu vada senti parlare di amore, quanto amore ci dovrebbe essere nell'aria, amore di tipi diversi...fraterno, filiale, romantico, passionale, d'amicizia, omosessuale...e quanto altro ancora...eppure ho spesso l'impressione che si abusi un po' del termine...lo si usa così spesso e così "alla leggera" che perde di signoficato o lo si confonde con altri sentimenti...il desiderio, il piacere, la passione, la confusione, la convenienza, l'attaccamento, l'abitudine...DeAndrè diceva con le parole di Tito "io forse ho confuso il piacere e l'amore, ma non ho creato dolore...".Io vorrei poter dire di aver amato e di essere stata amata nel senso romantico del termine...aver detto "ti amo" a qualcuno ed avere la medesima risposta...in 25 anni non mi è ancora successo...ho desiderato, ho sofferto e pianto, ho voluto bene e sono stata benvoluta...ma l'Amore che vorrei provare, quello da cui non ci si apetta nulla in cambio, quello per cui è più importante il bene dell'altro di qualsiasi altra cosa, quello in cui la libertà è la base del rapporto, quello in cui si sente quasi il filo rosso che ci lega e che è impossibile spezzare, quello in cui quando ci si incontra si prova quasi nostalgia e pace, quello in cui c'è comprensione e non si fa fatica...quell'Amore che non so nemmeno se esista veramente, ma per quell'Amore non posso accettare i palliativi, i facili compromessi.Dire "ti amo" è facile, sono solo 2 piccole parole...ma troppo spesso significano ben altro..."mi piaci", "ho bisogno di te", "ti desidero", "ti posseggo"...ebbene, prima di pronunciare 2 semplici parole, sarebbe bene capire il vero significato di quelle parole, e saper essere tanto onesti da ammetterlo...