parole per fare

Leggo e ascolto


Siamo sopraffatti, viviamo di chiacchiere che sembrano serie, ma sono soltanto seriose: leggo e ascolto con occhio e orecchio distratti, con la testa che sorride malinconica e con il cuore che m'invita a pensare ad altro, all'amore, alla bellezza che si perde nelle ricostruzioni al silicone e nell'invasione di cose utili chissà per chi nel paesaggio che una mano magica aveva disegnato così bene da farci restare a bocca aperta dopo l'"Oooh" di meraviglia e la mano di uomini di pochi mezzi ma di grandi ideali aveva reso ancor più bello e funzionale.Ora i disegni, in fondo speculari, di Ventroni e Berlusconi e di tutti i loro venditori di piccole illusioni, mi fanno pensare ai brutti e tristi tempi che ci attendono, non solo noi poveri cristi ma anche tutto quello che ci sta intorno, quello cioè che ha nutrito la speranza di un altro mondo possibile grazie agli enormi mezzi tecnici a nostra disposizione.Ma la riflessione è un'altra: se questi due figuri rappresentano l'ottanta per cento dei miei concittadini, l'epidemia non può essere arrestata anche perchè contro l'imbecillità non c'è un Pasteur che scopra un vaccino; purtroppo se li conosci non li eviti, purtroppo le teste sono riempite da loro, così avversi l'un l'altro, così diversi, così scesi in campo da opposte direzioni per un finto duello che mi sembra di leggere le ultime righe de La Fattoria degli Animali di G. Orwell dove dice che le povere bestie, noi alla finestra a guardare perchè ci resta soltanto il ruolo dei guardoni, non sapevano più distinguere i maiali dagli uomini e gli uomini dai maiali.