parole per fare

Lavorare insieme


Domenica 19  Ottobre, il tempo è bello e la nebbia che la Romagna fa affacciare dall'Appennino non preoccupa. I colori sono quelli attesi, fiammeggiant, per gli odori è ancora presto.Ecco arriva Arduino, poi Daniele con la lewgna, poi Maurizio  : telefoniamo ad Andrea che ritarda si sa noi perchè!...Si comincia scherzando, perchè questo lavoro è come un gioco. chi non l'ha capito non sa che cosa si è perso: anche quando ci si incazza in qualche modo si scherza, ci si diverte, si ride, si sta insieme, ci si piglia ogni tanto per il culo. e poi finalmente arrivani le donne e allora la misura aumenta, l'efficienza anche.Lavorare insieme, ragazzi, per fare una festa è un piacere che non si può spiegare a parole: per capirlo bisogna esserci ed essere fisicamente stanchi ad un certo punto della giornata quando c'è ancora più da fare. Che importa se uno pensa bianco ed uno verde, se uno tifa Fiore e un altro Juve, qui ci spingono altre voglie, talvolta anche masochiste in apparenza, ma soprattutto ci spinge la voglia di essere amici, di stare insieme ma non solo per stare perchè se fosse solo per questo si potrebbe sedere allo stesso tavolo di ristorante, di stare per fare insieme.Siamo un po' una banda di matti, non illusi di cambiare il mondo o il corso delle cose, ma illusi sì, lasciateci illudere di servire a qualche cosa. Piano piano, con cautela, con tutte le precauzioni del caso si avvicineranno anche altri, prima a guarderci, poi ad allungare una mano se ne avessimo bisogno...Alla fine vinceremo senza guerre, perchè in fondo siamo sempre stati i più forti:Con il fumo gli odori prendono corpo, prende corpo la gente, prende corpo la soddisfazione di chi serve e di chi è servito perchè meravigliato di tanya bontà; e ancora non è nulla: domenica prossima ci sarà qualcosa in più.Che squadra che siamo ed ora finalmente cominciamo ad avere anche la panchina più lunga.