Feeling Blu

Post N° 55


La scelta del nome per un bimbo (o due) è regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica 396 del 2000 che contiene, dopo le riforme Bassanini, alcune modifiche rispetto al precedente Regio Decreto del 1939.Il nuovo testo modifica in particolare gli articoli 34 e 35, relativi alla scelta del nome, introducendo importanti elementi di novità. I divieti assoluti esistono per l’imposizione dello stesso nome del padre vivente (attenzione, in Italia non è ammesso nemmeno il ‘jr’ come negli Stati Uniti), di un fratello o di una sorella viventi, un cognome come nome o nomi ridicoli e vergognosi. [ndr: Mah.....
 ] Non esiste più invece il divieto per l’imposizione di nomi geografici anche se la tolleranza per Italia, Europa o America, diffusi in passato, è sempre stata piuttosto alta. Le ‘Asia’, poi, si sono potute chiamare così in virtù di un’antica divinità.Il nuovo ordinamento cancella anche la possibilità, usata di frequente in passato, di mettere nome ‘Esposito’ ai trovatelli. Al comma 3, l’articolo 34 proibisce infatti di imporre "nomi o cognomi che facciano intendere l’origine naturale" del bebè, nel caso in cui non siano conosciuti i genitori.M.