Mantica

Piccoli appunti sulle origini...


Nel post precedente ho solo accennato alla parola mantica, in questo vorrei scrivere altre informazioni a riguardo.Mantica è una parola derivata dal grego che indica proprio divinazione, arte di divinare il futuro intepretando i segni id varia natura. Basta girare un po' il vocabolario che si trova pure riscontri di origine latina, dal verbo vaticinare: predire, indovinare, profetare. Etimologia: dal latino vaticinari, vates "vate" e un derivato di canere, ovvero cantare.Cantare = voce = comunicazione = ascoltare, parlare.Mi voglio fermare proprio su qui: ascoltare e parlare. Da queste due parole possiamo comprendere che siamo noi stessi gli strumenti di tale azione. Vale a dire questo, che tutti siamo predisposti in un modo o nell' altro, a questa semplice azione.Predisposti non vuol dire che però siamo in grado di farlo già a modo nostro, bisogna riprendere queste capacità nel dovuto modo, con i dovuti tempi, con i mezzi giusti e tramite chi è già in grado di saper distinguere la realtà dalla fantasia. Ed in pochi qui (dato il mondo in cui ci troviamo) sono in grado di farlo. Peccato, si capisce subito da ste cose che la realtà che molto spesso si impone maggiormente è una realtà costruita e non naturale. Avete mai visto un fiume che da solo costruisce una diga ed una centrale idroelettrica per donare la sua energia al mondo intero? Mmm... no-comment...Oppure una montagna che da sola frana per farci scoprire miniere... Se fosse così, che la natura è al nostro servizio e noi siamo pascià serviti e riveriti, manco sarebbe utile lavorare per vivere.E per fortuna che questo piccolo punto, che l' uomo vuol cercare di capire la realtà, che ci si interessa di tutto e di più, con i risultati (nel passare del tempo) di trovare informazione sulla divinazione dai tempi dei celti, agli zingari, agli egiziani, agli ebrei.Già nell' ebraismo e nel suo Testo Sacro si fa riferimento in 2 punti (ora mi vengono in mente solo questi) alla divinazione: una è una strega, la strega di Endor se non sbaglio, nel primo libro di Samuele, dove il testo presume che avesse il potere di evocare lo spirito dei morti, per l' esattezza quest' arte si chiama necromanzia, trattasi di evocazione di spiriti per divinare il futuro o per conoscere l' ignoto. Cosa che nella Torah è espressamente vietato, come ogni qualsiasi altra forma di divinazione. Eppure, è sempre esistita a quanto pare, vedi la cultura egizia, la celtica, la romana, la cultura araba, quella induista, lo sciamanesimo (da cui deriva il buddhismo),  la cultura indiana, le culture precolombiane...Blasfemie, pazzie, montature, oppure parte dell' uomo alla quale si cerca in ogni modo di dare una risposta, che nel frattempo si cerca in ogni modo di reprimere perché non concepita ancora? Quella piccola parte di persone che ancora non capiscono tendono ad influire sulla massa reprimendo ciò che non si capisce, ma la natura riguardo a questo ci dà una forte batosta, ed è quella che niente è per caso.A presto