Mantica

Vacuità


Non tutti i mali vengono per nuocere, di principio accenno che non capisco perché si ritiene l' esistenza di bene e male come giudizio. La differenza tra bene e male è un riferimento puramente casuale a ciò che provano le nostre emozioni in un momento, non in tutta la vita, ciò che ti sconvolge nell' infanzia da anziano ti fa sorridere, e ciò che può sconvolgere un anziano per un bambino può esser purezza, se non verità. Il fatto di riconoscere una cosa bene, una persona bene, od un atteggiamento bene, relativamente ha la valenza di correttezza, e quindi bene, e quindi crescita, per tutti gli individui. A te magari fa più bene star in compagnia di chi tira con l' arco, a me magari lo stesso effetto lo fa cavalcare; magari a te la sensazione di galoppare, di saltellare sulla schiena a qualcosa che non sai se puoi controllare, e non riesci a sentirla come parte di te, fa pauraa me magari fa più paura il controllo di qualcosa che dipende esclusivamente dalla nostra volontà.Per me magari, tirare una freccia è un male, per te magari cavalcare un animale è male. In ogni caso, con entrambe possiamo uccidere e fare qualcosa che vien definito male, negativo, non di crescita, ma non sappiamo l' altra faccia della medaglia se non ci spingiamo oltre i limiti che l' ego si impone a prescindere da cosa non conosciamo. Vedi... la chiave di volta sta proprio a questo punto:il forzare con la mente - comune - quella chiamata consapevolezza, o illuminazione. I limiti dell' ego, la paura, come concetto, bene o male sappiamo entrambe che è data da uno spavento, o da ignotoil non aver paura è classificato come essere incoscienti, ma questo non vuol dire che non si conosce una cosa, che sia persona, animale, oggetto, o comportamento; lo si conosce ugualmente come l' altrettanto opposto. Il riferimento di bene o male dunque viene infondato ed irrazionale, perché ingenuamente si da credito soltanto a cosa si vede con una moralità che azzera completamente il principio a prescindere dalla sua natura e lo rende come una reale verità. Il giudizio entra in gioco quando c' è qualcosa che consapevolmente od inconsciamente ci aspettiamo e da cui siamo giustamente autorizzati a difenderci, è come parlare della legge di causa effetto, o di attrazione, o della casualità, della sincronicità. E' una riflessione che nonostante la conosco bene, la continuo a macinare perché c' è qualcosa di più semplice da capireho preso l' I-King apposta, perché ne sento il momento di andare oltre arrivato a sto punto, e continuando ad aprir la mente o perlomeno, a non farla chiudere Chi può dirlo?