UNA VITA ORDINARIA

SENZA CATTIVERIA, PARLARE...


Fare una critica senza distruggere, senza attaccare e insultare la persona, rendendole impossibile dimenticare le nostre parole cattive e inutili rispetto a quello che si vuole comunicare, è cosa difficilissima. Al pensiero di ferire l'altro, mi irrigidisco e sembro fredda e insensibile. In realtà mi sto difendendo dal dolore che questo mi provoca.E' faticoso assumersi la responsabilità delle proprie emozioni e distinguere tra il comportamento che non ci piace e la persona alla quale certamente teniamo.E' veramente difficile essere costruttivi e non offensivi, e se non ci riusciamo, chiedere perdono, molto semplicemente, senza alibi o giochini, ma bisogna almeno provarci.Non riuscirci porta a conseguenze spesso irreparabili, a rotture definitive.Di fronte a questi comportamenti, personalmente scelgo il silenzio ed evito confronti che reputo emotivamente faticosi, pesanti ed inutili per ricomporre i contrasti. Semplicemente, me ne vado, perchè, di fronte al rancore e alle offese, non saprei cos'altro fare.