UNA VITA ORDINARIA

IL MIO CORPO, IL TUO CORPO


Amo essere donna, adoro il profumo delle creme con cui mi massaggio al mattino, la gioia di scegliere un rossetto, vedere la mia faccia che cambia con un tocco di mascara e fard. Il mio corpo è un tempio.Ma il corpo delle donne, diversamente da quello degli uomini, non è solo un insieme di parti anatomiche, ma piuttosto un dizionario di luoghi comuni.Il corpo delle donne è sempre TROPPO:E' indossare abiti troppo scollati, oppure troppo stretti,essere troppo grasse/magre, essere vecchie, essere "finte giovani", essere troppo mature per fare figli, essere troppo sexy per un lavoro da "donna intelligente", essere troppo carine per essere anche brave, essere troppo disinvolte, essere troppo suore, essere quelle che subiscono, essere quelle che se la cercano. Il nostro corpo è sempre qualcos'altro:È maternità, bellezza, provocazione, sesso, seduzione, violazione, sottomissione, ribellione. È merce di scambio per ogni piccola grande conquista, è la lavagna su cui scriviamo le tappe del nostro lento ma inarrestabile cammino per la libertà. Sono passate sul nostro corpo, le lotte per la liberazione sessuale, l'aborto, la contraccezione, la fecondazione assistita, nonchè la lotta per l'abolizione di tutte le dittature, compresa quella della bellezza omologata a certi canoni, della magrezza estrema, dell'eterna giovinezza.Il corpo può essere una prigione o un canto sfrontato di libertà che esplode con forza da una finestra aperta. Dobbiamo averne cura, trattarlo bene, amarlo, e usarlo come ci pare, è NOSTRO:Scoprirlo, nasconderlo, esibirlo, ma solo se siamo noi a volerlo, non darlo in mano ad altri. Prestarlo solo a chi se lo merita, a chi lo rispetta. E impariamo a giocare, coi vestiti, col trucco, con le creme. Guardiamoci allo specchio con gentilezza, ma senza ossessioni, anche con la faccia stravolta e gli inevitabili cedimenti del tempo, siamo donne, portatrici di vita e di bellezza.