UNA VITA ORDINARIA

LA COLPA DI ESSERE MAMMA


Che penso troppo ve l'ho già confessato, dunque, riflettevo, qualche giorno fa, sull'essere mamma.Accade che se i miei figli sono felici, se fanno cose belle e buone, questo rende anche me soddisfatta e felice, ma il merito è senza ombra di dubbio interamente loro. Mai mi sognerei di sentirmi "artefice" di questo stato di cose.Al contrario, se ai miei figli capita qualcosa di negativo, o se si comportano male nei confronti di chicchessia, non posso fare a meno di sentirmi in colpa, di sentire che, in qualche modo, ho mancato nel mio essere madre, e la responsabilità dell'accaduto, è mia.Mi chiedo, e non per la prima volta, perchè all'essere madre sia così profondamente connaturato il senso di colpa. Forse discende dal delirio di onnipotenza, derivante dal potere di "dare la vita", vita che, comunque, sempre si autodetermina.Probabilmente un altro danno collaterale della retorica secolare sulla maternità, da cui dobbiamo svincolarci e che, nel renderci madonne angelicate, ci ha privato di tanta, troppa, libertà.Non siamo onnipotenti, non possiamo salvare i nostri figli dal male, nè renderli perfetti, impedire che cadano, che sbaglino, agendo contro ogni nostro insegnamento.Possiamo semplicemente mettercela tutta, agendo in buona fede e con amore. In questo modo,  non sbaglieremo mai.Consiglio la lettura del libro di Giovanni Bollea "Le madri non sbagliano mai".