La vita come viene

La sentenza per i gravissimi fatti del G8 di Genova e' indecente, uno scellerato buffetto ai massacratori di Bolzaneto e della Diaz che ci coprira' di vergogna in tutto il mondo. 30 assolti e 15 condannati a pene lievissime che non turberanno i sogni dei torturatori in divisa e non li faranno fare neanche un giorno di carcere.

Ingiustizia e' fatta.

Il problema soprattutto, e' che il reato di tortura in Italia non esiste ed e' stato quindi cancellato dalle accuse. Le oltre 200 vittime delle violenze, torture, pestaggi feroci ed offese soprattutto politiche ("comunista di merda" il piu' gettonato) hanno subito un reato metafisico, che esiste maledettamente per chi l'ha subito, ma non per chi l'ha commesso. E comunque tutti i reati saranno prescritti nel 2009 e tanti saluti a tutti. Certo e' che nessuno mi toglie dalla testa che il comportamento dei poliziotti fu in qualche modo incoraggiato dalla presenza nelle caserme in quei giorni, dello stato maggiore dei postfascisti di Alleanza Nazionale, con Fini insediato nella sala operativa della Questura, al gran completo. Non dico che ordinarono le violenze, ma la loro presenza fu interpretata da qualcuno come un segnale incoraggiante a pestare i manifestanti "sporchi comunisti". Con le sentenze ora le vittime potranno chiedere i risarcimenti allo Stato italiano, ma i risarcimenti per quel che si e' rotto dentro per le atrocita' che vengono fuori da questi racconti, e dalla "macelleria messicana" confessata in aula dallo stesso vicequestore Michelangelo Fournier, non saranno mai neanche lontanamente adeguati.