La vita come viene

Riti e compleanni.


Oggi e' il giorno del rito del compleanno.E' un rito che si svolge in due fasi, la prima oggi e la seconda il 23 novembre.Il fatto e' che oggi dovrebbe essere il compleanno di mia madre, dovrebbe.Dovrebbe perche' quando e' nata non c'era la registrazione anagrafica in ospedale.Allora bisognava andare in comune a "dichiarare" la nascita di un figlio.E mio nonno ci ando' qualche giorno dopo, per problemi di lavoro, e quindi sulla carta d'identita' c'e' scritto 23 novembre, mentre invece, dovrebbe essere nata il 21, dovrebbe.Anche qui dovrebbe, perche' mia nonna diceva "Non il 20? Antonie', che giorno era quando e' nata Melina? Giovedi' o venerdi'?'" E via con interminabili discussioni fatte di ricordi senza data, ma di emozioni ben vive. Perche' le emozioni non hanno bisogno del calendario, ci sono e basta. Quindi oggi ho chiamato mia madre per farle gli auguri, e come ogni anno, mi ha ripetuto la storia della "dichiarazione".E poi la richiamero' di nuovo il 23, per sentire come ogni anno, l'elenco di chi ha fatto gli auguri il 21 e chi il 23, condito da statistiche e confronti con l'anno precedente.So gia' tutto quello che mi dira', ma io la chiamero' ugualmente, perche' voglio che abbia un doppio compleanno, uno per la nascita reale, ed uno per la rinascita, dopo la clinica psichiatrica.E poi anche qui, c'e' la versione della mia famiglia di un modo di dire: "E' partito Nicodemo, ed e' arrivato Orchideo."Per dire di qualcosa che comincia in un modo e finisce in un'altro.Infatti mio zio, parti' da casa per dichiarare il figlio e dargli nome Nicodemo, nome fortemente voluto da mia zia, ma dopo aver incontrato, uno alla volta ben sette amici lungo il tragitto fino al comune, e festeggiato con ognuno di loro la nascita alla "cantina", la versione pugliese delle Osterie , arrivo' in comune e dichiaro' come nome Orchideo, scatenando l'ira funesta di mia zia che duro' tutta la vita, non gliela perdono' mai.Comunque, buon compleanno mamma. (E buon compleanno al mio blog, che ha appena compiuto i tre anni di vita) Qui, je ne veux pas travailler.. .