Non e' da tutti
morire il giorno della nativita', a Natale.E' la conferma, se ce ne fosse stato bisogno, di una vita contro.Contro il destino che l'aveva fatto nascere poverissimo e disperato in una baracca della South Carolina.Il suo primo lavoro, a dieci anni, fu di procurare clienti per il
bordello dove viveva dopo essere stato abbandonato dalla madre. Ma e' solo l'inizio della carriera criminale a cui lo costringe la vita.Infatti a sedici anni finisce nel carcere minorile, per rapina a mano armata.E qui, ironia della sorte, incontro' il suo destino: la musica.La musica cambio' la sua vita, ma anche lui cambio' la musica. Il Soul, il Rhythm & Blues, il Funky furono fortemente influenzati da questo ribelle che morendo lascia una fedina penale lunga come la lista dei suoi album. Non s'e' fatto mancare nulla, dalla droga alla violenza, dai furti alle rapine.
Uso' la sua popolarita' per diverse
battaglie sui diritti civili dei neri negli Usa, ed incoraggio' e finanzio' l'istruzione dei ceti piu' bassi, memore del suo passato.Brown recentemente era stato in prima fila nella battaglia per salvare dalla lapidazione Amina Lawal, la donna nigeriana condannata a morte per aver avuto una figlia senza essere sposata.
Qui, il predicatore dei Blues Brothers.E qui, in Rocky IV..
