L'ha detto.Ho letto e riletto, ma l'ha proprio detto.In
questa intervista, sulla Repubblica di ieri, molto interessante anche per altri temi, Piero Fassino ha parlato dei dipendenti pubblici."Ridare efficienza alla pubblica amministrazione è il compito più difficile che abbiamo di fronte. Non porta lontano la campagna di chi dice che tutti gli statali sono fannulloni: è un equivoco populista rischioso. Ma è altrettanto indubbio che vi sia nel sistema un'inefficienza profonda. E anche in questo caso, un vero riformista deve dire: tu, dipendente pubblico, hai garanzie in più rispetto agli altri lavoratori, e cioè hai un posto di lavoro sicuro. Ma allora io ho il dovere di chiederti un livello di produttività più alto, e una mobilità orizzontale molto maggiore, come ha giustamente detto Guglielmo Epifani". Che tradotto vuol dire soprattutto che si valutera' col criterio della produttivita' il loro operato e che saranno piu' facilmente licenziabili.Il tabu' e' stato abbattuto, per la prima volta nella storia, un politico importante ha dichiarato ufficialmente guerra ai dipendenti pubblici fannulloni, in termini ben precisi e non con generici ammonimenti. Addirittura cita la riforma della pubblica amministrazione fra le tre essenziali, con le pensioni e gli ammortizzatori sociali.La pubblica amministrazione italiana e' un mostro dalle mille teste e dai mille volti, e tutti cercheranno di vendere cara la pelle.Auguri ai riformisti, ne avranno bisogno..
