La vita come viene

STRATEGIE CINEFILE


Ormai, bisognerebbe dividere i cinema in almeno due categorie.Perche' gli spettatori sono almeno di due macrocategorie. Chi va per vedere il film, e chi per passare una serata, magari in compagnia.Le esigenze dei primi, pero', sono in netto contrasto con quelle dei secondi.Chi va per vedere il film, "quel" film, vuole gustarlo, possibilmente in silenzio e farsi assorbire totalmente dalla trama e dai personaggi, dimenticando tutto cio' che lo circonda.Chi invece va al cinema con l'unico fine di passare la serata, e sarebbe stato lo stesso passarla in birreria, o in pizzeria oppure al bowling, innanzitutto non pone molta attenzione alla scelta del film, e questo dovrebbe far scegliere pellicole piu' "leggere", ma c'e' sempre il rischio che un film d'autore, pero' di moda, possa attirare questi spettatori superficiali, che passeranno tutto il tempo della proiezione a chiaccherare allegramente di donne (o uomini se femminuccie), ad usare il cellulare, e migrare continuamente da e verso il bar, raccogliendo le ordinazioni della compagnia.Inutile dire che io appartengo ai primi, e comincio a fare una prima scrematura evitando i grandi impianti multisala, vere cattedrali dell'anticulto del cinema.E, se posso, evito i due spettacoli della sera, privilegiando l'ultimissimo, quello di mezzanotte.Police "Don't stand so close to me".