Complice la paura del ritorno di Berlusconi, e di alcuni di perdere la poltrona, Prodi ha ottenuto i voti che gli servivano al Senato.I "reprobi" che avevano causato la crisi, hanno votato a favore. Tutto finito? Tutto bene?No, assolutamente no.Turigliatto ha dato il suo si, ma al contempo ha rivendicato il diritto ad esprimersi contro l'operato del governo quando quest'ultimo agira' in maniera non conforme al suo mandato elettorale.E non si dica che sono richieste da sinistra antagonista o peggio.In paesi come la cattolicissima Spagna, la sinistra che e' al governo, e che non e' certo estremista, ha assunto dei provvedimenti che sono molto piu' a sinistra di quelli del governo italiano che ha al suo interno la sinistra radicale. E vorrei ricordare che l'anomalia ipocrita ed opportunistica, che purtroppo anche io sono costretto ad appoggiare scegliendo il male minore, e' quella di votare questo governo, che di sinistra ha ben poco.Ingoiamo il rospo, ma ricordiamocelo bene dove sta la coerenza e dove l'opportunismo o "realismo politico".Bisogna riconoscere che per motivi di tradizione culturale, gli elettori del partito di Turigliatto, sono meno propensi di altri ad ingoiare i rospi ammorbanti del compromesso. E non rinunceranno facilmente a far valere il loro diritto di controllare l'operato dei propri eletti.E questo un tempo si chiamava democrazia, oggi "ricatto inaccettabile dei comunisti".Metto la firma come primo degli ipocriti (lo confesso: l'idea di Gasparri e Castelli ministri e' troppo angosciante), ma non condanno chi non lo fa e capisco bene perche'.Ricordando anche, giusto per stare sulla real politic, che sono il 9% dell'elettorato e rimpiazzarli non sarebbe facilissimo senza calare le braghe definitivamente ai baciapile.
