La vita come viene

LA SINDROME DI PIRRO


Tutti ricordano Pirro e le sue famose vittorie, che costavano piu' al vincintore che al perdente.E tutti sanno che fu chiamato da Taranto, lui Re dell'Epiro, a sua difesa dalle mire espansionistiche di Roma. Ed evidentemente, la sindrome autolesionista e' rimasta nel DNA della citta'.Puo' una citta' intera dichiarare fallimento?Puo' la 14° citta' italiana per numero di abitanti, far finire il bilancio in tribunale come una qualsiasi societa' scalcagnata e mal gestita?Si, si puo' ed e' successo.A Taranto.Il comune non ha piu' un centesimo in cassa da molti mesi.I dipendenti non  ricevono lo stipendio, i fornitori non forniscono piu' neanche l'acqua se non dietro contrattazioni con i giudici fallimentari.E' il risultato di 14 anni di un viaggio cominciato nella demagogia populista di Cito, l'ex picchiatore fascista (uno che fu espulso dall'MSI di Almirante perche' troppo estremista!)  diventato sindaco usando la parola "comunista" come un marchio infamante per chiunque non la pensasse come lui, le sue Tv private come megafono pubblicitario per se', ma manganello mediatico contro gli avversari e la proprieta' della squadra di calcio come collettore di facili consensi popolari  (vi ricorda qualcuno?).E quando Cito e' uscito di scena inseguito da sentenze penali per corruzione e camorrismo, il testimone e' stato raccolto da quella che un Berlusconi accolto da folle osannanti defini' "il sindaco piu' bello d'Italia", Rossana Di Bello passionaria di Forza Italia diventata poi sindaco.Da notare che un mese prima di fondare il primo club pugliese di Forza Italia, era candidata in una lista di sinistra che comprendeva anche Rifondazione comunista.E' lei che ha condotto il sacco di Taranto.Appalti su appalti tutti a trattativa privata a prezzi esorbitanti. Assunzioni a raffica. Consulenze, contratti a ore per aspiranti clienti da sistemare ad ogni  elezione. Assunzioni su assunzioni, fino a diventare un esercito costosissimo ed  insostenibile anche per una grande citta'. In pochi anni, il buco ha superato i 600 milioni di euro.L'ultima malefatta scoperta, e' l'accredito fino a 600 ore al mese di straordinario per i dipendenti comunali in combutta con i dirigenti. Stipendi gonfiati fino a 12.000, 20.000 euro al mese, una pacchia durata anni.Anni vissuti sopra le possibilita', spolpando fino all'osso le risorse comunali.E quando la Di Bello e' costretta a dimettersi in seguito alle condanne penali, i tragici abissi della tesoreria del comune, appaiono finalmente in tutto il loro drammatico sprofondo ai commissari.14 anni di eventi milionari, di vittorie mediatiche ed edonistiche che sono costate la bancarotta al comune.14 anni di vittorie di Pirro. Franco Battiato - Povera Patria