La vita come viene

CHI DIFENDE I PRECARI?


Il Partito Democratico, chi lo vuole? A cosa serve davvero? Per capirlo bisogna ricominciare dall'inizio, ma non vi annoiero' piu' di tanto, lo faro' in maniera molto semplificata.Il socialismo, ed il comunismo, nascono nella seconda meta' del 1800 dall'esigenza di uscire dalla morsa del sistema capitalista  e latifondista che sfruttava oltremisura i lavoratori.Senza ferie, senza malattia, senza liquidazione, senza straordinari pagati e con retribuzioni da fame.Esattamente come sono oggi i lavoratori precari assunti con pseudo "contratti a progetto" oppure gli edili costretti a lavorare in nero passando la mazzetta al caporale e senza le piu' elementari norme di sicurezza.Quindi mi sembra di poter dire, che c'e' ancora bisogno di difendere i lavoratori dallo sfruttamento, o no?
E allora perche' gli eredi di quella nobilissima tradizione di partito, decidono ora che quei valori non sono piu' prioritari?Perche' si disconosce Enrico Berliguer e la sua lezione morale ed etica per far posto a Bettino Craxi condannato in cassazione con sentenza definitiva perche' aveva oltre 50 miliardi sui conti svizzeri?Ve lo dico io perche'.Perche' sono diventati contigui con quel sistema di soldi e potere che il loro partito era nato per combattere.Non vogliono piu' difendere quei quattro straccioni di operai, precari, edili e sottopagati.Vogliono il potere, quello vero, quello dell'alta finanza, delle banche, delle multinazionali.E vogliono gestirlo senza lacci ideologici e morali.Esattamente come Craxi 25 anni fa.E vogliono farlo, perche' cosi diventa tutto piu' facile, con la benedizione della chiesa che da sempre si serve ed e' servita, dal potere politico e dei grandi gruppi capitalistici e comitati d'affari.  Io voglio ancora invece un partito, una politica che difenda i piu' deboli, che miri ad abbassare il divario sociale, che non usi il potere per generare altro potere e soldi, che difenda la laicita' dello stato. La strada del partito democratico non sembra essere questa.Pink Martini "Hey Eugene"