La vita come viene

DEMOCRAZIA DITTATORIALE 2


Con tutte le prime pagine dei quotidiani dedicate alle ridicole accuse di terrorismo da parte della chiesa ad Andrea Rivera, la notizia del veto di George Bush alla legge del parlamento statunitense che prevede il ritiro delle truppe dall'Iraq entro il 2008 e' passata sotto silenzio, con pochissima eco.Invece e' una notizia molto importante.Perche' ci fa capire come quella che viene definita la piu' grande democrazia del pianeta, sia in effetti piegata ai voleri di una persona sola, l'ormai famigerato George Bush.Negli Usa il presidente puo' porre il veto ed annullare di fatto una legge regolarmente promulgata dai rappresentanti democraticamente eletti dal popolo.Non la rimanda alle camere come da noi, l'annulla e basta.Ecco cosa ha detto Bush:"Membri della Camera dei rappresentanti e del Senato hanno adottato un progetto di legge che fa prevalere le opinioni dei politici sul giudizio dei nostri comandanti militari. Cosė, qualche minuto fa, ho opposto il mio veto"Che tradotto vuol dire: "Dei comuni civili, solo perche' sono rappresentanti del popolo alla Camera ed al Senato, credono di saperne di piu' dei nostri comandanti militari. A questo difetto democratico, ho rimediato ponendo il veto."Bush con l'atto di porre il veto, e con queste parole arroganti e strafottenti, rende la questione irachena una questione solo militare. Ma una democrazia non puo' far decidere azioni cosi' importanti che incidono fortemente su tutto il popolo statunitense, solo dai militari che naturalmente vogliono fare la guerra (d'altronde, hanno sempre "giocattoli" nuovi da usare e provare sulla pelle del popolo iracheno, come potrebbe essere altrimenti?).Senza dimenticare, che tutte le azioni degli Usa hanno una ricaduta enorme su tutto il resto del pianeta.Torna quindi la domanda che gia' ponevo mesi fa: gli Stati Uniti si possono davvero definire una democrazia in cui viene fatta la volonta' popolare? Io resto convinto della mia definizione di qualche post fa, e' una democrazia si, ma dittatoriale. Simon and Garfunkel -  "America"