La vita come viene

STORIA DI MOTO, CIRCUITI E VIGILI


Nell'ultimo fine settimana, sono andato al circuito di Monza per assistere alla gara di campionato mondiale Superbike.Purtroppo, a parte la gara vera e propria, non posso che parlarne male, l'organizzazione era davvero penosa.Innanzitutto sui pass c'era scritto "Entrata consigliata Santa Maria alle Selve" nel comune di Vedano al Lambro, ma una volta arrivati li' ho constatato che non c'era possibilita' di parcheggio nel raggio di almeno 2 km.L'addetto all'ingresso mi ha apostrofato con un "Si trovi un posto da qualche parte."Mentre cercavo inutilmente di far notare che non mi sembrava per nulla sensato non prevedere parcheggio nelle vicinanze di un ingresso, ho potuto vedere di persona come agiscono subdolamente i vigili dei comuni per fare "cassa" con le multe.Su un lato dell'ingresso c'e' un benzinaio, ed all'interno di esso c'era sabato, seminascosta, un'auto dei vigili urbani del comune di Vedano al Lambro con i vigili anche loro seminascosti all'interno della stazione di rifornimento.
Di fronte in quel momento e' arrivata una Volvo, ha parcheggiato sul marciapiede, non essendoci altro posto, e ne sono scesi in quattro che sono entrati all'autodromo.Allora ho pensato di fare la stessa cosa, ma mentre facevo manovra, i vigili sono usciti di soppiatto dal benzinaio, ed hanno appioppato una bella multa alla Volvo, per poi rientrare furtivamente all'interno del benzinaio.Ho quindi rinunciato al progetto di parcheggiare sul marciapiede, ed ho proseguito verso Lissone per lasciare la Bmw a lato della statale, nell'erba, a 2 km di distanza dall'ingresso del circuito.Una volta entrato nell'autodromo, dopo aver scarpinato per quasi 4 km col mio cucciolo d'uomo di 5 anni al seguito, mi sono ritrovato in un impianto fatiscente, con un'unico bagno per centinaia di persone sotto le tribune Ascari, veramente malmesse e pericolose da averci paura a salire, che era inavvicinabile per la lunghissima fila e per l'odore atroce che emanava. Di cartelli con una qualsiasi indicazione all'interno, neanche l'ombra fin quasi sotto all'Ascari.L'unica possibilita' di ristoro era data da chioschetti piccolissimi che pero' in compenso vendevano carissimo pochissimi prodotti.Tribune naturalmente affollatissime, lontane dalla pista e con davanti ogni sorta di rete, paletti e piloni larghi un metro che non permettevano una visione neanche appena decente della pista.Allontanarsi per comprare da bere o andare in bagno, voleva dire non trovare piu' posto al ritorno, ho cercato allora di far resistere la vescica del cucciolo il piu' possibile e 2 ore dopo, quando la vescica del cucciolo si e' arresa all'acqua bevuta, ho abbandonato le tribune per fare ritorno.
La mattina della domenica, essendoci ancora piu' gente, i vigili di Vedano al Lambro si sono organizzati su vasta scala.Sempre all'ingresso di Santa Maria alle Selve, attendevano ciclicamente ogni mezzora circa che arrivassero i polli da spremere in moto che parcheggiavano ovunque, poi arrivavano su di un furgoncino che spalancava le porte posteriori da cui fuoriuscivano circa otto vigili per volta che iniziava a multare le moto a tappeto.Inutile dire che i vigili hanno piu' volte rischiato il linciaggio e le centinaia di motociclisti francesi, svizzeri, olandesi, inglesi e tedeschi guardavano con aria stupefatta le multe che fioccavano come se grandinasse.Ed i commenti fra loro erano univoci in ogni lingua: "Les italiens..." con quel tono rassegnato che era gia' una condanna senza appello."Complimenti vivissimi" all'organizzazione dell'autodromo per non prevedere neanche i parcheggi per le moto, ("che gente questi motociclisti, pretendere di venire in moto ad una gara di moto" devono aver pensato) ed ai furbissimi vigili di Vedano al Lambro che nel fine settimana avranno sicuramente arricchito le casse del loro comune con gli agguati davvero meschini e vigliacchi ai danni dei motociclisti.Pink Martini