La vita come viene

La citta' senza vento


"Milano, Via Dante" Giuseppe Faraone olio su telaQuando arrivai a Milano, nel settembre dell'1989, dopo qualche mese, avevo l'impressione che mancasse qualcosa, ma non capivo cosa. Poi tornai nel Salento per Natale, ed appena sceso dall'auto fui investito dal vento detto "calabrese" che spirava furioso schiumando il mare Ionio. E fu allora che mi resi conto che quello che mancava era il vento. Milano e' la citta' senza vento. Qui il vento e' rarissimo, e quando arriva e' quasi sempre una bufera che travolge gli impreparati abitanti con furia irridente.Ai milanesi manca sempre qualcosa.Non e' una citta' da vivere in ogni stagione a tempo pieno, non e' una citta' che si sopporta tutti i giorni. Arriva sempre il momento in cui mentre sei in fila, anche se sei in moto, fra motori di auto roventi col climatizzatore che urla, sogni spiagge soffici e dorate, distese verdi distese di erba su dolci colline e nessuna delle altre 32 moto e scooter che intasano la strada tra te e l'incrocio. Non e' un caso se ogni fine settimana 300.000 milanesi fuggono dalla citta' e durante le feste ed i ponti si assiste a veri esodi di massa.Bisogna cominciare a chiederci se e' ancora un posto dove viverci, fra l'inquinamento che ci avvelena i polmoni ed il traffico che ammorba l'anima. "Milano" - Lucio Dalla