La vita come viene

FIAMME GIALLE


Lo dico subito per spazzare ogni dubbio:il governo Prodi nell'affare Speciale/Guardia di Finanza, ha sbagliato.Ma attenzione, non ha sbagliato perche' ha "coperto" Visco, ha sbagliato perche' pur sapendo cosa combinava Speciale, non lo ha denunciato al paese, ma ha cercato una di quelle soluzioni che allontana la gente dalla politica, che fa insorgere giustamente nell'opinione pubblica la convinzione che ci siano dietro dei maneggi poco chiari, ossia parcheggiarlo alla corte dei conti, come se la corte dei conti non fosse l'organismo supremo di controllo delle spese pubbliche italiane, ma un posto dove mettere gente di cui non ci si fida.Ma cosa combinava Speciale ?Le notizie pubblicate dai giornali di Berlusconi e riprese dalla sua grancassa mediatica televisiva sul caso Unipol/Consorte, che non erano conosciute neanche dai giudici inquirenti, uscivano da li', dalla GDF guidata da Speciale che indagava sul caso, non c'e' dubbio su questo, ma e' l'azzeramento dei vertici della GDF in Lombardia nel luglio del 2006 da parte di Speciale a far suonare giustamente l'allarme in casa Visco.Speciale, che e' parte di quel giro con Pollari di fabbricanti di dossier fasulli sul centrosinistra e le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, era chiaramente indegno di guidare la GDF e da almeno un anno, Visco ed il governo lo sapevano.Ma anziche' dirlo pubblicamente a tutto il paese, hanno preferito agire secondo un vecchio brutto vizio della politica, spostandolo ad altro incarico, questo e' il grave ed imperdonabile errore.Riguardo poi a quel buffone di Berlusconi, e la sua marea di reati prescritti, che sono giorni che va spargendo lodi per la Guardia di Finanza, vorrei ricordare che la stessa era stata definita quando indagava sui vorticosi giri di fondi neri Fininvest, "un'associazione a delinquere".Un esempio vivente dei rapporti "particolari" con la Guardia di Finanza di Berlusconi e'  il deputato di Forza Italia Massimo Maria Berruti.Costui, all'epoca era un capitano delle fiamme gialle, fu mandato alla fine degli anni settanta ad indagare sui finanziatori svizzeri in odore di mafia che finanziavano la Edilnord di Berlusconi. Dopo qualche colloquio col Berlusca, il Berruti archivio' (seppelli') il caso, si dimise dalla GDF ed entro' a lavorare nelle societa' di Berlusconi.  Ufficialmente come consulente, ma c'e' chi pensa che era colui che faceva da cuscinetto coi suoi ex colleghi e garantiva atteggiamenti "morbidi" nei controlli delle fiamme gialle alla Fininvest.Tanto e' vero che questa attivita' gli frutto' una condanna confermata fino in cassazione nel 2001.Un altro pregiudicato che siede in parlamento. Ecco qual e' il vero rapporto fra Berlusconi e la Guardia di Finanza.