No, non sono stato in un angolo con la testa fra le mani a compiangermi, non fa parte del mio modo d'essere.Certo la cicatrice sull'anima e' profonda, ma e' solo una di piu' da accarezzare pensando che faccia parte di me, come il rammendo sul cuore che ho aggiunto agli altri.Si va avanti sempre, curando e carezzando le ferite, ma si va avanti.
E si va anche in un posto speciale, a cavallo fra il Piemonte, la Liguria e la Francia molto amato dai motociclisti. Un susseguirsi di curve e tornanti su di una pietrosa mulattiera, con da una parte una parete rocciosa e dall'altra strapiombi di centinaia di metri.
Con scorci suggestivi come questo ponticello su di un ruscello, tutto in pietra.
Un meritato riposo ad oltre 2000 metri in FranciaEd il riposo notturno anche per i cavalli ferro e acciaio dopo una giornata intera di sgroppate sui sassi.La mattina dopo, gomma bucata con riparazione d'emergenza dove un gommista e' solo un miraggio e bisogna arraggiarsi da soli.
Ed ecco il colpevole: un "chiodino" lungo piu' di 10 centimetri.Sono stati giorni intensi e faticosi, ma che lasciano dentro, un benessere solare e totale.E solo gli dei dei centauri sanno quanto ne avevo bisogno.Grazie per i vostri pensieri nel post precedente, ho molto apprezzato.
The Traffic "Glad" dal vivo 1972
