La vita come viene

GIULLARI E POLITICI


Leggo in giro in molti blog un atteggiamento critico nei confronti di Grillo e del Vaffa-Day.Un atteggiamento al limite di una insopportabile spocchia e permeato di uno snobbismo figlio di un'alta opinione della politica dei professionisti.Io per il momento mi limito ad osservare che se non ci fosse stato Grillo ed il Vaffa-Day, che con l'enorme partecipazione ha dato l'idea dell'effettiva proporzione enorme del fenomeno, molte cose successe nelle ultime settimane non sarebbero mai accadute.Fassino che scrive ai presidenti delle camere per bloccare l'aumento di stipendio automatico ai parlamentari e " portare alla politica nuove norme ispirate a rigore, sobrietà e trasparenza".Con Marini, presidente del senato, che risponde: "Ma e' previsto dalla legge!" Bravo Marini! E la legge chi l'ha fatta? Gli stessi beneficiari dei continui aumenti di stipendio.Burlando che corre dal prefetto per costringerlo ad infliggergli una multa esemplare perche' la sua bravata di domenica scorsa e' saltata fuori dal silenzio dal cassetto in cui era stata sepolta solo grazie ad uno scoop del quotidiano "La Repubblica".Ma vi immaginate la scena? Dev'essere stata di una comicita' straordinaria, degna del miglior Dario Fo', con Burlando che impettito dice al prefetto "Lei deve darmi una punizione esemplare! 1000euro, no meglio 2000, anzi facciamo 3500! E poi voglio la patente sospesa, eh? Almeno per un anno.. e tagliatemi un bel po' di punti, almeno 10. Tutti devono vedere che sono un cittadino esemplare!"Ed immagino l'espressione stupita del prefetto, che pensa che sia impazzito, da schiantarsi dal ridere.Ed e' tutto un fiorire di dichiarazioni d'intenti di ridurre le spese, di tagliare i privilegi, di dare trasparenza alla politica.Mentre il fuoco di sbarramento prosegue cercando di deleggittimare Grillo, usando ogni mezzo, dai richiami a considerare la politica dei professionisti come l'unica forma nobile possibile per governare, alle dichiarazioni farneticanti di Mazza al Tg2 che lo accosta ai cattivi maestri che ispirarono il terrorismo negli anni '70.Ma ad essersi deleggittimata da sola e' la politica stessa, con decenni di atteggiamenti e malversazioni ormai radicate fin nell'ultimo usciere di palazzo.Io mi limito ad osservare che l'unico ad avere trovato la chiave ("sono nostri dipendenti, ricordatevelo!") per aprire il baule verminoso della politica e' Grillo.Li ha costretti a fare autocritica, a fare qualcosa per per cambiare, a stare in difesa.Ed hanno paura. Paura che Grillo scardini scandalose posizioni di privilegio fossilizzate.E' un populista? Meno male!Chissa' quali secondi fini ha dietro? Vedremo.Per ora constato che solo lui e' stato capace di dare la sveglia ai politici.Un buffone, un comico, un giullare, un opportunista, un demagogo, un blogger.Pensate a quante volte abbiamo riso amaro quando Dario Fo' ricordava nei suoi spettacoli che nel medioevo solo il giullare poteva criticare e sbeffeggiare i potenti.Ora lo fa anche fuori dal palcoscenico.E valuto la sostanza di quello che dice, e per ora, non posso che applaudire.Certo e' che l'unico che si giova enormemente di questo vento antipolitico, e' Berlusconi. Lui e' l'antipolitica. Ha sempre avuto una repulsione fisica verso i riti della politica. Ed e' li' pronto, fregandosi le mani, a raccogliere i frutti dell'ondata moralizzatrice della politica.Fermatelo prima, come da programma del'Unione, con la legge sul conflitto d'interessi.E' stata tua la colpa.