"In sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa."
In Birmania ci sono trecentomila eroi, non forti come gli eroi classici, non pronti a menare la mani e nemmeno con l'aria di selvaggio ribelle che tanto piace alle donne.Ma sono coraggiosi come pochi altri.Sfidano uno dei piu' sanguinosi regimi militari dittatoriali con la sola forza della loro presenza, con il loro lento sfilare, porgono un pesante atto d'accusa silenzioso al mondo.La mano dei militari si sta abbattendo con ferocia omicida fra i pacifici partecipanti alla marcia, mentre la Cina e la Russia hanno messo un veto criminale all'intervento dell'Onu ed impedito perfino le giustissime sanzioni proposte.E non c'e' neanche un goccio di petrolio a giustificare l'intervento unilaterale degli esportatori di democrazia statunitensi.Possiamo fare ben poco per loro, stando cosi' le cose, se non gridare il nostro sdegno in alto, diffondere queste notizie, e pregare anche laicamente per i monaci birmani che rischiano la vita per la democrazia, silenziosi e determinati.Ho preparato la maglia rossa per domani, fallo anche tu.
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