La vita come viene

Alla finestra.


Svegliarsi la mattina, aprire la finestra di un palazzo costruito del 1266, ed invece del solito palazzo grigio ed anonimo di Porta Romana a Milano, vedere questo spettacolo da' tutta un'altra prospettiva alla giornata. Il bosco era li' a portata di mano, potevo quasi toccarlo dalla finestra.E quando mi sono affacciato, con un bel sole, alla faccia di tutte le previsioni meteo catastrofiche fatte per questo fine settimana in Toscana, uno scoiattolo nero ha attraversato il sentiero fra il bosco e la casa. Si muoveva a brevi scatti, senza posa.Si e' fermato un attimo con le due zampe superiori in aria, muovendo la testa a scatti. Sembrava volesse intercettare un odore, forse era il mio, un odore troppo cittadino, troppo poco naturale. Poi con un moto di fastidio e' filato via veloce, salendo sull'albero a sinistra della foto.Scusami tanto, scoiattolo schizzinoso e dal naso delicato.Ma io ci vengo apposta qui per questo, per lasciare andare un po' di scorie di citta', un po' d'odore di cemento, e la puzza fastidiosa dello stress da traffico ed alienazione cittadina.Facciamo cosi', quando sei stufo di ghiande, castagne e noci, fai tu un salto da me, scoiattolino.E vedrai da solo perche' ne ho cosi' bisogno.Un letto di foglie  te lo preparo senz'altro, ma ti piace il risotto ai porcini?Stasera mangio quelli dei tuoi boschi.E poi, danza con me.