Quando un regista si puo' definire un artista, un genio?Quando non si limita a filmare una storia come un documentario, ma grazie all'uso della cinepresa e delle inquadrature, riesce a trasmettere con una breve scena tanti messaggi insieme, nella maniera piu' risonante possibile.In questa brevissima scena di Carlito's way, Brian De Palma ci dice molto piu' di quel che possa sembrare.La scena ha un incalzare lugubre che sale fino a toccare l'apice con le pallottole che volano nel cestino dei rifiuti inquadrate dal basso per far risaltare il fondo del cielo nero della notte in un rallenty che trasmette l'idea della vita del "consigliere" (Sean Penn) gettata via nella spazzatura insieme con le pallottole.Sean Penn e' in ospedale ferito, e' socio nei malaffari di Al Pacino/Carlito ma ha commesso un grave errore, ha ucciso un boss mafioso mentre era strafatto di cocaina. La famiglia del mafioso vuole vendicarsi e Carlito deve tirarsi fuori.Lo fa sottraendo abilmente le pallottole della pistola di Sean Penn all'inizio della scena.Poi Carlito esce dalla camera dell'ospedale, con la cinepresa che lo segue da dietro.Ed ora attenzione innanzitutto alla scenografia.Le porte sono tutte nere.Il pavimento bianco ha ai due lati due righe nere, a trasmettere un senso funereo, un contrasto fra il bene (bianco) ed il male (nero).E poi la cinepresa stringe sul cappotto di pelle nera di Carlito, fino a riempire quasi tutto lo schermo di un nero sudario.Ed inquadra anche la mano destra che stringe qualcosa che ancora non conosciamo.Alla fine del corridoio, Carlito gira nel corridoio ed in perfetto sincrono arriva il mafioso vestito da poliziotto (un altro richiamo al contrasto fra il bene ed il male) e la cinepresa diventa lo sguardo del mafioso che guarda Carlito andare via e poi parte per la missione di morte, tutto in un'unica inquadratura.Entra in camera e mentre mette in atto l'omicidio di Sean Penn, la cinepresa si inclina verso sinistra in due riprese diverse, in campo e controcampo, a dare piu' drammaticita' all'azione con il commento sonoro che sale a sottolineare il momento importante.Sean Penn cerca di sparare, ma la pistola e' scarica.Ed ecco la pennellata dell'artista, l'inquadratura da dentro il cestino dei rifiuti che accoglie le pallottole gettate da Carlito sullo sfondo nero della notte a suggellare e sottolineare la fine imminente dell'ex socio di Carlito.Tutto questo, in appena un minuto e ventiquattro secondi.
Cinema d'autore
Quando un regista si puo' definire un artista, un genio?Quando non si limita a filmare una storia come un documentario, ma grazie all'uso della cinepresa e delle inquadrature, riesce a trasmettere con una breve scena tanti messaggi insieme, nella maniera piu' risonante possibile.In questa brevissima scena di Carlito's way, Brian De Palma ci dice molto piu' di quel che possa sembrare.La scena ha un incalzare lugubre che sale fino a toccare l'apice con le pallottole che volano nel cestino dei rifiuti inquadrate dal basso per far risaltare il fondo del cielo nero della notte in un rallenty che trasmette l'idea della vita del "consigliere" (Sean Penn) gettata via nella spazzatura insieme con le pallottole.Sean Penn e' in ospedale ferito, e' socio nei malaffari di Al Pacino/Carlito ma ha commesso un grave errore, ha ucciso un boss mafioso mentre era strafatto di cocaina. La famiglia del mafioso vuole vendicarsi e Carlito deve tirarsi fuori.Lo fa sottraendo abilmente le pallottole della pistola di Sean Penn all'inizio della scena.Poi Carlito esce dalla camera dell'ospedale, con la cinepresa che lo segue da dietro.Ed ora attenzione innanzitutto alla scenografia.Le porte sono tutte nere.Il pavimento bianco ha ai due lati due righe nere, a trasmettere un senso funereo, un contrasto fra il bene (bianco) ed il male (nero).E poi la cinepresa stringe sul cappotto di pelle nera di Carlito, fino a riempire quasi tutto lo schermo di un nero sudario.Ed inquadra anche la mano destra che stringe qualcosa che ancora non conosciamo.Alla fine del corridoio, Carlito gira nel corridoio ed in perfetto sincrono arriva il mafioso vestito da poliziotto (un altro richiamo al contrasto fra il bene ed il male) e la cinepresa diventa lo sguardo del mafioso che guarda Carlito andare via e poi parte per la missione di morte, tutto in un'unica inquadratura.Entra in camera e mentre mette in atto l'omicidio di Sean Penn, la cinepresa si inclina verso sinistra in due riprese diverse, in campo e controcampo, a dare piu' drammaticita' all'azione con il commento sonoro che sale a sottolineare il momento importante.Sean Penn cerca di sparare, ma la pistola e' scarica.Ed ecco la pennellata dell'artista, l'inquadratura da dentro il cestino dei rifiuti che accoglie le pallottole gettate da Carlito sullo sfondo nero della notte a suggellare e sottolineare la fine imminente dell'ex socio di Carlito.Tutto questo, in appena un minuto e ventiquattro secondi.