La notizia del disegno di legge che metterebbe il bavaglio ai blog mi e' subito sembrata un po' esagerata, anche se leggendo il disegno di legge il dubbio resta.Le parole usate sono troppo vaghe e non specificano bene chi deve iscriversi al famigerato registro. Certo la tentazione di togliersi dalle scatole Grillo ed
i blogger che non bevono piu' supinamente le cazzate dei tromboni del potere, dev'essere forte per loro.Anche perche' internet per la stragrande maggioranza di loro, e' un oggetto sconosciuto.
Perche' se il
vicepresidente della commissione europea Franco Frattini dice: "Intendo bloccare le ricerche online di termini pericolosi come ''bomba", "genocidio'' o ''terrorismo'', per ostacolare attivitą eversive. Intendo portare avanti un esercizio di esplorazione con il settore privato su come sia possibile usare la tecnologia per evitare che la gente usi o cerchi parole pericolose come bomba, uccidere, genocidio o terrorismo''.Vuol dire che non ha la minima idea di come funzioni internet. Bloccare tutte le pagine in rete con la parola "bomba"? E' ridicolo solo pensarlo, mentre lui e' anche patetico oltre che ridicolo. E noi paghiamo per rappresentarci e prendere decisioni importanti gente come Frattiniche ci fa ridere dietro da tutta Europa oltre ad essere inutile e molesto.Per cui io voglio credere al ministro per le comunicazioni Gentiloni quando dice chiaramente
nel suo blog che quel disegno di legge "e' un errore da correggere" ma siccome a pensar male si fa peccato ma quasi sempre s'azzecca, meglio prevenire facendo sentire forte la nostra voce scrivendo a Ricardo Levi
levi_r@camera.it e
firmando la petizione online.
