Questo blog ha superato i quattro anni di vita. Era il 19 novembre 2003 quando nacque per gioco e per curiosita'. Permettetemi di festeggiarlo in maniera adeguata, alla maniera di manualeperdonne.ACQUATi vedo mentre entri piano in acqua, gustando l’abbraccio del mare, delle onde lievi come carezze che transitano sulla tua pelle centimetro dopo centimetro, man mano che avanzi verso il largo. L’acqua ti avvolge tutta, ti stendi nuotando piano, e l’acqua scivola sulle tue spalle toccandole piano con delicato stupore.E tutt’intorno alle gambe, al tuo seno e lo massaggia come un amante premuroso. E vorrei esser acqua e scivolarti intorno, toccandoti in mille e mille punti insieme, come in un unico, grande amplesso. Torni a riva e l’acqua ti lascia, in rivoli che cadono sulla sabbia. Un ultimo rivolo ti scende dai capelli sul collo, scivola nel solco del seno. E sono ancora acqua, che indugia sul collo e percorre il sentiero delle tue mammelle. Vai sotto la doccia, e apri la bocca a quel getto d’acqua dolce che ti riempie la bocca, rimbalza sulle perle bianche dei tuoi denti, gira e rigira intorno alla lingua. Non resisto piu’. Ti strappo al dominio dell’acqua e ti bacio prepotente mentre ti stringo con forza tra le braccia. Mi guardi stupita mentre rincorro con la punta della lingua un’ultima goccia, che lentamente scivola sul collo.
Vinicio Capossela Non è l'amore che va via
