La vita come viene

Tempi televisivi.


Andiamo sempre piu' veloci, sempre piu' di fretta.E tutto degenera sempre piu' in fretta.Per comprare la mia prima agognatissima moto sognata per un anno intero, lavorai tutta un'estate, fra un anno scolastico e l'altro. E quando  andai a ritirarla ero cosi' fiero di me stesso, cosi' innamorato di quel pezzo di ferro che ci dormivo insieme anche la notte.Ora invece se volessi, grazie alle finanziarie che non chiedono altro che prestarmi dei soldi, potrei comprare qualsiasi cosa in pochi minuti.E c'e' chi lo fa e si trova senza piu' freni nel tunnel delle "comode " rate mensili.Si e' perso il valore delle cose, il concetto di sacrificio per raggiungere un obbiettivo e' degenerato. Quando sono nato io, negli anni '60 il mondo si muoveva alla velocita' di un buon film francese, e tutto scorreva dandoci il tempo di impregnarci di quello che attraversavamo, di lasciare un'impronta sensibile in noi. Ora il mondo si muove con ritmi televisivi, con cambi rapidissimi d'immagini, prospettive, ideali, aspettative. Ben altra cosa rispetto al cinema francese di prima.  Pochissime cose si salvano da questa centrifuga acceleratrice. Anche i rapporti interpersonali diventano sempre piu' veloci e superficiali, ed ancora di piu' i bisogni non necessari ma indotti. Crescono a dismisura e la facilita' con cui si possono soddisfare e' sorprendente, dandoci un falso senso di liberta'.Ma le cose che contano davvero nella vita, molto raramente si possono comprare con un finanziamento in comode rate mensili.Nouvelle vague - Dance with me