La vita come viene

Asili nel caos


Metto piede in ufficio mentre il telefono gia' squilla.Non e' certamente una novita', ma se dall'altra parte del telefono c'e' chi dovrebbe invece essere qui a filtrarmi le telefonate, allora si che e' una novita'."Ciao D., che succede?" Gli domando."Ciao, succede che all'asilo non c'erano le educatrici e la bambina ho dovuto riportarla a casa. Ora mi sto organizzando con mia suocera ma proprio oggi ha una visita medica, dovrebbe venire qui per le 11-11,30 circa." Mi risponde con voce apprensiva D. il mio braccio destro in ufficio."Accidenti D., oggi e' il primo giorno del mese, devo fare le chiusure di giugno ne avro' per un paio d'ore.. e' un bel casino.. comunque non preoccuparti, in qualche maniera mi arrangio, stai con la cucciola, ci sentiamo dopo." Gli dico accondiscendente."Ok, grazie." Risponde D."A proposito, ma cos'e' successo? Come mai non ci sono le educatrici?" Gli domando ancora."Non so esattamente, ma pare che siano in lotta col Comune di Milano."Ecco, questo e' il risultato di questo.Ed il comune di Milano, non ci fa certo una bella figura. Come spesso accade all'armata guidata da Suor Letizia Moratti, il buonsenso e' assolutamente latitante.Non si e' riusciti a trovare una soluzione per evitare che migliaia di bambini stamattina siano stati rimandati a casa con enormi problemi per i genitori, per i bambini, per gli asili.Non so chi abbia ragione, m'informero' meglio, ma questo stato di cose prodotto dall'agire del Comune di Milano davvero privo di buonsenso, di senso di responsabilita' e' vergognoso.