La vita come viene

Il vento e la moto.


Oggi a Milano fa molto freddo, il termometro segna +1 e l'umiditą ghiacciata dell'aria penetra nei vestiti. Eppure oggi mi sono svegliato con la voglia di fare un giro in moto. Ho voglia di sospendere la spirale del quotidiano, di scacciare pensieri collosi e pesanti, di prendere una strada secondaria fuori cittą, piena di curve e saliscendi ed avere come unico pensiero quello di calcolare la traiettoria della prossima curva, frenare, piegare e poi accelerare con la moto ancora piegata che scodinzola sull'asfalto umido, soddisfatta come un cane da caccia con in bocca un fagiano. Aprire il gas in rettilineo e superare come un razzo furgoni, corriere ed auto in fila, prigionieri della loro pesantezza. Mentre io, leggero come un falco prendo il volo, supero l'ultimo camion prima della curva e la taglio deciso come se le gomme fossero un aratro e l'asfalto terra da seminare di libertą e leggerezza. Vado a prendere la moto. .