La vita come viene

Centauro


"E' venuto in moto, con questa pioggia! Ma allora e' davvero un Centauro!" Dice cinguettando allegramente la donna dietro il banco.La definizione di "Centauro" per un motociclista non mi e' mai piaciuta. Per fortuna ormai la usano solo i poliziotti o i carabinieri nei comunicati che vogliono esaltare i rispettivi reparti di agenti in moto. Ed evidentemente questa donna ne e' un'attenta lettrice, oppure non sente parlare di moto da almeno 30 anni.La guardo meglio e vedo che non e' poi cosi' vecchia, anzi ha sicuramente qualche anno meno di me."Gia'.." le rispondo accondiscendente spegnendole l'entusiasmo un po' sopra le righe che manifesta."Pero' forse proprio per questo il suo cellulare ha preso acqua, all'interno e' tutto ossidato! Non piu' riparabile!" Riprende garrula a parlare sorridendo come se mi avesse appena detto che ho vinto un cellulare nuovo. Ed invece il cellulare l'ho perso, dopo un tuffo di precisione in un bicchiere colmo d'acqua. E' stato come il salto da un trampolino di 30 metri d'altezza, in una botte d'acqua eseguito da un provetto tuffatore. Un attimo di distrazione al ristorante, la presa che scivola dal cellulare e splash! Centro nel bicchiere. Rivedo ancora al rallentatore la goccia d'acqua che sale dal bicchiere dopo il tuffo verso il mio viso, e si appoggia sullaguancia destra come la lacrima di un Pierrot che ha perso il cellulare. "Capisco.. ma sa, sono un motociclista, un Centauro." Le dico serio rismorzandole il sorriso plastificato. E lei che evidentemente ignora l'esistenza dell'abbigliamento da moto impermeabile e le tute antiacqua, sorride rincuorata a 64 denti e dice: "E' il lato brutto della medaglia! Prendete un sacco d'aria e di freddo! Oltre al rischio di cadere!"Io la guardo e le dico serissimo: "Si, siamo degli incoscienti. Ora vado, ho un salto nel cerchio di fuoco che mi aspetta qui in Porta Romana. Arrivederci"Ho intravisto un accenno di dubbio nel suo sorriso, mentre uscivo dal negozio. Ma non ci giurerei...