La vita come viene

Un Angelo


Colonna sonoraLa biondina ha i capelli a caschetto. Un taglio non alla moda, almeno non in questa parte del mondo in questo tempo.I suoi capelli risvegliano ricordi anni '80, un po' la bionda degli Abba ed un po' Nino D'Angelo.Il corpo decisamente la prima. Ha l'aria di una che s'e' persa, guarda per aria quasi a voler afferrare una traccia in cielo od una stella che la guidi. Avanza con una camminata strana, qualcosa di mascolino ma insieme sensuale, sembra che dondoli e fa un piccolo saltello quando solleva la punta degli anfibi per portare avanti il piede.E questo dondolio si trasmette al seno, non indossa il reggiseno sotto la maglietta con delle strane scritte che sembrano graffiti.Un maglione allacciato in vita per le maniche, lascia intuire una curva generosa e morbida dei fianchi. Tira fuori dalla borsa in tela, piena di graffiti anche lei, una cartina stradale piegata quaranta volte che diventa enorme, ed un foglio di carta.Mentre guarda con attenzione la piantina stradale, imbroncia un po' le labbra pronunciate ed arriccia in su il naso, in una smorfia deliziosa.Alza lo sguardo, guarda in giro ed incrocia il mio sguardo divertito ed attento su di lei. Sorride imbarazzata e ritorna a consultare la cartina mentre avanza di qualche passo verso la piazza. Si ferma quasi al centro e continua a guardare ai quattro cantoni con l'aria sempre piu' rassegnata.E' il momento che arrivi la cavalleria a salvarla. Avanzo sorridendo e le indico il foglio che ha in mano e poi la piantina. Lei fa segno di si con la testa mentre sorride e ringrazia in inglese. Leggo l'indirizzo, via Rezia. Prendo lo smartphone e accedo a google maps che subito mi da la posizione attuale, anche se io la conosco gia': sono affianco ad un Angelo sperduto. Scrivo Via Rezia nel campo di ricerca ed in pochi secondi il Nokia traccia la strada che portera' l'Angelo a destinazione ad appena 800 metri.L'Angelo sorride contento, mette una mano sul Nokia e lo carezza parlando in una lingua che non conosco. Sembra commossa. Poi capisco, e' stata salvata da un compatriota, uno smartphone finlandese come lei. Mi giro ancora a guardarla dondolare verso via Rezia, mentre piega quaranta volte una piantina guardando il cielo.   .