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IL CODICE DA VINCI: BOICOTTAGGIO? NO GRAZIE


Per prima cosa, cito il post apparso oggi su questo blog: http://blog.libero.it/arditiBoicottare oppure no il film sul Codice da Vinci? L’arrivo nelle sale del film tratto dal Codice da Vinci di Dan Brown sta suscitando nel mondo cattolico le reazioni più disparate: c’è chi, lo considera per quello che è, cioè un film tratto da un romanzo mal documentato, chi lo scambia per una verità ufficiale e chi, come Francesco Ognibene su Avvenire, propone il boicottaggio della pellicola. Adducendo che “la proposta di disertare le sale è un’azione mite che si giustifica col diritto all’obiezione”. Voi cosa ne pensate? Io, personalmente, credo che il "Codice Da Vinci" vada preso semplicemente per quello che è: un romanzo ben scritto, appassionante, divertente e di successo di cui, inevitabilmente, è stata prodotta la trasposizione cinematografica. Ho l'impressione che il nostro paese sia sempre più bigotto. La chiesa, invece di limitarsi a divulgare la propria fede, mette il naso in maniera decisamente "estremista" in campi che non le sono di competenza. Perchè invitare i propri fedeli a boicottare un film che si basa sulla finzione? Forse, la paura, è quella di riconoscere le persone incapaci di distinguere la finzione dalla realtà, peraltro, storicamente documentata? Oppure la chiesa vuole semplicemente operare un lavaggio del cervello globale?Credo che iniziative come il boicotaggio di un film, o di una qualsiasi opera artistica, siano solo frutto della paura che le persone non siano in grado di pensare con la propria testa e che, quindi, siano influenzabili. E, da questo punto di vista, la chiesa usa la stessa moneta cercando di influenzare una scelta, ma dimenticando che, in questa maniera, mina uno dei valori fondamentali per la vita di un uomo: la libertà di pensiero. Secondo voi è giusto?www.manuel1781.net , il mio sito ufficialewww.per-sempre.net , il sito ufficiale del mio primo romanzo