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Finalmente ho ripreso un libro in mano.

Normalmente sono un assiduo lettore ma, negli ultimi due mesi, non ho avuto tempo alcuno di leggere una qualsiasi cosa che avesse la forma di libro.

Scrivere un romanzo porta via un sacco di tempo, specialmente quando vedi il traguardo del completamento a due passi. Questo mi servirà da lezione.

Circa due mesi fa abbandonai “Jonathan Strange & il signor Norrel” di Susanna Clarke, sopra il comodino. Di polvere, da quel giorno, ne ha presa parecchia.

Rispolveratolo, ho ripreso la sua lettura da dove lo avevo lasciato ma, purtroppo, non è cambiato nulla: continua a non entusiasmarmi.

Ricordo quando lo acquistai, non tanto per la trama quanto per la bellissima veste estetica del volume, tutto di nero colorato, compreso l’esterno di ogni singola pagina. Oggi mi pento per quella scelta superficiale dettata dalla debolezza.

Purtroppo, sono quel tipo di persona che quando comincia un libro lo deve finire ad ogni costo. Nel momento in cui scrivo questo post sono arrivato a pagina 134 di un volume che ne conta 887 totali. Insomma, è un calvario. E il problema grosso è che non so quando finirà. La lettura di questo libro, da parte mia, è parecchio svogliata.

Va bene… facciamo così… adesso mi metto a pensare ai libri  che mi aspettano appena terminato di leggere questo mattone di 887 pagine… forse mi passa la tristezza… speriamo…

DOMANDA INDISCRETA: MA A QUALCUNO DI VOI, E’ PIACIUTO QUESTO LIBRO?

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