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Dal Giappone, ci arriva questa notizia dal sapore decisamente macabro. Questa volta non si tratta del lavoro di un maestro del cinema Horror (un genere in continua ascesa nella nazione nipponica) ma della pura e semplice realtà.

Una teenager giapponese è stata chiusa per cure psichiatriche in un riformatorio dopo che ha confessato di aver gradualmente avvelenato la madre, riducendola in coma, mentre riportava in un blog il peggioramento del suo stato di salute. Per cercare di sviare le indagini aveva anche simulato un tentato suicidio.
La ragazza ha evitato il processo penale dopo l'ammissione di avere cercato di uccidere la madre lo scorso anno con il thallium, un componente del veleno per topi, a Shizuoka, 150 chilometri ad ovest di Tokyo. Dopo che la madre è stata ricoverata in ospedale lo scorso ottobre, la diciassettenne ha cercato ancora di avvelenare il suo tè e scattato fotografie mentre era in coma.
Gli investigatori che hanno perquisito la stanza della ragazza dopo il suo arresto hanno trovato parti di animali conservate nella formaldeide assieme ad una copia di un libro di Graham Young, un serial killer britannico condannato per aver avvelenato decine di persone negli anni 60 e 70.
La ragazza, una brillante studentessa in chimica che idolatrava Young, scrivono i quotidiani, si riforniva di thallium in una farmacia locale, dicendo che voleva usarlo per esperimenti nel laboratorio della scuola. Sembra che si sia anche avvelenata nel tentativo di sviare i sospetti.

Fonte: www.tgcom.it

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