MORIRE a 22 anni

VERGOGNOSO E INDEGNO


28 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "OCCORRE INDAGARE E FARE CHIAREZZA SU QUANTO ACCADUTO A MARASSI" Per il parlamentare ligure, impegnato ad indagare sulla qualità della detenzione e del lavoro all'interno delle carceri della nostra regione, è arrivato il momento di "fare chiarezza su quanto accaduto a Marassi". Sono pronto a fare da trait-d'union con le istituzioni nazionali. È orribile che debba morire un giovane per sollevare le coscienze su un tema che deve vederci tutti protagonisti". E annuncia una interrogazione urgente al Ministro Alfano."E' vergognoso ed indegno, in un paese civile, che su un episodio del genere rimanga anche solo l'ombra del sospetto". È sconcertata la reazione di Roberto Cassinelli, il deputato del Pdl che si occupa della qualità della vita e del lavoro nelle carceri italiane, di fronte alla notizia della morte a Marassi del giovane detenuto Manuel Eliantonio, di soli 22 anni. "Bisogna accertare con chiarezza se le denunce del giovane alla famiglia risultassero fondate. Il clima di violenza descritto dal giovane, le denunce presentate dai familiari, le circostanze stesse del decesso così come risultano dalle fonti ufficiali (avvelenamento da gas butano contenuto nel fornelletto adoperato in cella dal detenuto) rendono necessario un rigoroso approfondimento ed un altrettanto rigoroso accertamento delle responsabilità". Per queste ragioni Cassinelli, che è membro della Commissione giustizia della Camera, condivide il documento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria che chiede alla Giunta Regionale di avviare contatti con Governo e Parlamento affinché si verifichino le condizioni per creare una commissione parlamentare d'inchiesta sulla vicenda, e si sta già attivando per presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia. "Sono personalmente disponibile a fare da trait-d'union tra le autorità regionali, la Commissione giustizia di Montecitorio di cui faccio parte e il Ministero della giustizia, per creare le condizioni di un interessamento concreto delle istituzioni sulla vicenda Marassi". Il parlamentare ligure chiede anche che "dalla morte di questo giovane detenuto prenda le mosse un movimento di indagine che valuti a trecentosessanta gradi le condizioni di detenzione e di lavoro all'interno dell'istituto di pena genovese". Del caso Marassi, Cassinelli si sta occupando denunciando - dopo ripetute visite ed approfondimenti - le pessime condizioni dell'edilizia carceraria, il sovraffollamento della struttura, le complicate condizioni del personale penitenziario sottopagato e in deficit di organico. "La realtà delle carceri è tremendamente scomoda e quasi fa paura parlarne - ragiona Cassinelli -, ma a me che ho fatto di questo impegno uno dei  temi centrali del mio mandato parlamentare, suona orribile che debba morire un giovane per far aprire gli occhi su una questione che deve vederci tutti quanti sensibili e protagonisti. Proprio ieri ho visitato il carcere di La Spezia. Tornerò venerdì  nel carcere di Chiavari. Chi non ha mai visitato un carcere non si rende davvero conto delle condizioni in cui vivono i detenuti. Per questo la morte del giovane a Marassi deve essere l'occasione per scoperchiare le vergogne che si celano nelle carceri italiane. E dà sollievo il fatto che - almeno per una volta - le forze politiche si siano trovate unite e coese su un tema che, lo ripeto, deve vederci tutti coinvolti e sensibili". "Tutti questi aspetti - conclude - evidenzierò nella mia interrogazione al Ministro Alfano".