MORIRE a 22 anniucciso nel Marassi Genova |
MANUEL ELIANTONIO
nato a Pinerolo TO, nel Giugno 1986.
Deceduto il 25.07.2008 a GENOVA nel carcere Marassi
RISPETTO
MI DISSOCIO DA TUTTI I PARTITI POLITICI
09.06.2010
CERCA IN QUESTO BLOG
ALTRE FAMIGLIE CHE CHIEDONO VERITA' È GIUSTIZIA
BLEDAR VUKAJ
http://casobledar.blogspot.com/
RICCARDO RASMAN :
http://www.facebook.com/group.php?gid=55635556753&ref=ts
FRANCESCO MASTROGIOVANNI:
http://www.facebook.com/group.php?gid=55635556753&ref=ts#!/group.php?gid=202472474523&ref=ts
GIANLUCA DI MAURO,UCCISO A 25 ANNI
http://www.argo.catania.it/2009/01/10/morire-in-carcere-a-25-anni/
http://www.facebook.com/group.php?gid=126073187411295
FEDERICO ALDROVANDI,UCCISO a 18 anni
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
GIULIO COMUZZI:
http://www.giuliocomuzzi.it/doku.php
VITO DANIELE:
http://www.youtube.com/watch?v=d9IwBQPZgoY
http://www.facebook.com/group.php?gid=61449207305&v=wall
MASSIMILIANO CARBONE:
http://www.facebook.com/?sk=2361831622#!/group.php?gid=46897379299&ref=ts
ALDO BIANZINO:
http://veritaperaldo.noblogs.org/
http://www.facebook.com/?sk=2361831622#!/group.php?gid=47052082875&ref=ts
CARRUS MARIA ROSANNA
http://www.carrusmariarosanna.blogspot.com/?zx=293aef9a8cbeeb1a
GABRIELE SANDRI
FAUSTO E IAIO
http://www.faustoeiaio.org/html/librobiacchessi.htm
CARLO GIULIANI
http://www.piazzacarlogiuliani.org/carlo/
RENATO BIAGETTI
http://veritaperrenato.noblogs.org/
ATTILIO MANCA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: maria_eliantonio
il 08/12/2011 alle 22:40
Inviato da: maria_eliantonio
il 30/11/2011 alle 23:53
Inviato da: maria_eliantonio
il 13/06/2011 alle 00:41
Inviato da: irisviola61
il 03/06/2011 alle 17:10
Inviato da: maria_eliantonio
il 12/06/2010 alle 15:31
L'AMOUR TOUJOURS (I'LL FLY WITH YOU)
FAINOTIZIA
A proposito del post " Con quale criterio " pubblicato il 3 marzo 2009 dalla signora Maria , con le generalita' di Manuel Eliantonio, si evince quanto segue :
Il Professor G. M. di Roma ha preso visione dei dosaggi di Talofen, Rivotril, Lorazepam, Valdorm. Nozinan,Sereupin , alle dosi visionabili nel post " Con quale criterio ", e' giunto alle seguenti conclusioni :
" Trattasi di un trattamento farmacologico intensivo , e sicuramente prescritto per problematiche di sedazione su casi gravi di agitazione , ma comunque non indicato in pazienti con patologie epatiche e di tipo C. Trattamenti psicofarmacologici come quelli prescritti per Manuel , con patologia di epatite C, possono avere anche effetti letali , comunque solo le cartelle cliniche dello psichiatra potrannio svelare il grado di agitazione psicomotorio di Manuel , per poterne giustificare un dosaggio comunque altissimo e in mixer con tutta una serie di farmaci , che presentano serissimi effetti collaterali , che in questo caso se sinergici possono portare un paziente al decesso , da verificare la storia del butano , sulla quale non ho elementi per esprimere un parere medico , ma difficilmente una bomboletta di 300 ml di butano puo' da sola essere mortale per inalazione".(n.d.r. la bomboletta di butano puo' essere mortale, se sbattuta piu' volte violentemente nella zona temporale delle ossa del cranio ".oiligriv.pschiatria in carcere
LE FIABE DI SALVATORE IN TV
...FIABE
......Caro Dott, Salvatore Mazzeo,e' qui' che siamo nel cuore della favoletta,e qui che il lupo mangia la nonna di cappuccetto rosso e si traveste da nonnina buona,perche' MANUEL E' STATO FOTOGRAFATO IN OBITORIO DOPO CHE LO AVETE IN QUALCHE MODO RESTAURATO E TRUCCATO CON DELL'OTTIMO MAQUILLAGE,AVETE USATO DI TUTTO ,PER NASCONDERE LE LESIONI I LIVIDI E IL MASSACRO AL VOLTO, PER NON PARLARE DEL RESTO E ALLORA CARO SALVATORE COME POTETE ASSERIRE CHE E' MORTO DI MORTE ACCIDENTALE?TUTTE QUELLE LESIONI VISIBILI IN VISO CHI GLIELE HA FATTE? MANUEL ERA DAVVERO TRANQUILLO SI STAVA AD UN PASSO DALLA LIBERTA' GLI MANCAVANO POCHE ORE PER RIVEDERE SUA MADRE E VOI GLIELO AVETE CONSEGNATO MORTO.Vedete che dovete fare perche' Manuel qualcuno deve pagarlo a caro prezzo,non si puo' morire cosi in un carcere. E SE FOSSE STATO VOSTRO FIGLIO ,MANUEL ,VOI CARO SIGNOR DIRETTORE QUELLE MINCHIATE IN TELEVISIONE LE AVRESTE DETTE O VI SARESTE INCAZZATO COME UNA BESTIA DI FRONTE ALLA MORTE INAUDITA DI VOSTRO FIGLIO?MANUEL NON E' MORTO ACCIDENTALMENTE E GLI INDIZI SONO FORNITI DALLA VOSTRA INTERVISTA TELEFONICA A QUEI DUE DI SABATO E DOMENICA CHE DEFINEREI IL GATTO E LA VOLPE , AI PRESENTATORI,A LORO CI PENSEREMO DOPO.INTANTO VI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI PER LA LETTURA DEL VOSTRO COPIONE ERAVATE FREDDO MA PROFESSIONALE.LE FIABE COMUNQUE SI DOVREBBERO RACCONTARE CON UN PO' DI EMPATIA MA VOI NEMMENO QUELLA CI AVETE MESSO.
CI AVETE DETTO CHE AVEVA MIDRIASI;(n.d.r.dilatazione delle pupille,il suo contrario e' miosi ,restringimento delle pupille),ED AVETE AGGIUNTO CHE LA MIDRIASI E' COMPATIBILE CON LA MORTE PER ASFISSIA IN ASSENZA DI LESIONI. E QUA CASCA L'ASINO PERCHE' ESSENDOCI LE LESIONI ,LA MIDRIASI VA A FARSI FOTTERE NON PUO' REGGERE. NEANCHE UNO STUDENTE DI MEDICINA AL PRIMO ANNO SAREBBE CADUTO NEL BARATRO DI QUESTA CONTRADIZIONE, MA VOI SI CI SIETE RIUSCITO A SCIVOLARE SULLA CLASSICA BUCCIA DI BANANA; AVETE DETTO "LA MIDRIASI DELLE PUPILLE CHE E' COMPATIBILE CON LA MORTE PER ASFISSIA IN ASSENZA DI LESIONI TUTTI SEGNI CONCORDANTI NEL SENSO DELLA MORTE ACCIDENTALE;NIENTESUICIDIO NIENTE OMICIDIO?MA IL MEDICO LEGALE DEL CASO MANUEL, VI HASENTITO IN TV?SAPETE PERCHE'?PERCHE' AVETE DETTO DELLE MINCHIATE PAZZESCHE IN CONTRADDIZIONE CON GLI ELEMENTI DI BASE DELLA MEDICINA LEGALE, VI SIETE CONTRADDETTO ALLA GRANDE,ED ERA PROPRIO PERCHE' DOVEVA USCIRE COME VOI AVETE AFFERMATO.....MANUEL ERA TRANQUILLO MA QUALCOSA GLI HA IMPEDITO DI TORNARE LIBERO ,UNA MORTE MISTERIOSA LO HA FERMATO ,LE VOSTRE DICHIARAZIONI IN TV CARO MAZZEO SONO PESANTI E NON SCAGIONANO IL CARCERE DI MARASSI DA NESSUNA RESPONSABILITA'.MA NOI LO LIBEREREMO A MANUEL PER SEMPRE,LEI CI HA TRACCIATO LA STRADA CON LE SUE FIABE. A PROPOSITO IN TV LA TRANQUILLITA' CON CUI PARLAVATE ERA SOLO APPARENTE;E DA QUELLO CHE AVETE AFFERMATO AVETE SECONDO ME ABUSATO DI PRATICA SANITARIA ALMENO A LIVELLO DIVULGATIVO, ED IN ITALIA LA PRATICA SANITARIA ABUSIVA E' DA CODICE PENALE.MA,LIBEREREMO MANUEL CON LA VERITA'.oiligriv
TAG
I MIEI BLOG AMICI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI UMANI VIOLATI
Spett.Ordine dei Medici c.a Presidente dott.Egisto Bagnoni Viale Adua, 172 - 51100 Pistoia TUTTO IL MONDO DEVE SAPERE ! EGREGIO PRESIDENTE DR. BAGNONI, Torniamo sulla spinosa e dolorosa questione del caso “Veronica” in tema di psicofarmaci, farmaci prescritti “off-label” senza consenso informato, SENZA LAVORI SCIENTIFICI e RICORDIAMO BENE, il “18 GIUGNO 1999”, su ricettario “rosso” regionale, az. Sanitaria di Pisa !!! Come ricorderà la psichiatra Donatella Marazziti era stata tratta a giudizio e condannata sia in primo che in secondo grado per la somministrazione ad una ragazza di 11 anni di farmaci “off-label”, in dosi superiori alle prescrizioni standard e senza il consenso informato dei genitori su nessuna base scientifica. La Corte di Cassazione aveva dichiarato l'intervenuta prescrizione per essere trascorsi troppi anni dall'epoca dei fatti mantenendo però ferme tutte le statuizioni e le responsabilità civili e conseguentemente si attendeva con ansia il provvedimento punitivo da parte dell'Ordine professionale di appartenenza della psichiatra condannata. Invece, come sapete benissimo, il Vs\ Ordine ha chiuso il procedimento disciplinare con una “assoluzione all'unanimità”. Il giorno 8 aprile di quest'anno il vice-presidente della nostra associazione, Vincenzo Di Gangi, si è recato, insieme all'avv. Gianpiero Bianchi, presso la sede del Vs\ Ordine per prendere visione degli atti del procedimento e ottenere chiarimenti e spiegazioni sul motivo dell'assoluzione......
Dall'esame dei verbali emergeva che il collegio che ha giudicato la psichiatra si era allineato in toto alla tesi difensiva,
disconoscendo, altrettanto in toto, le sentenze del Tribunale di Pistoia, della Corte d'Appello di Firenze e della Corte di
Cassazione che pur lungamente e con dovizia di particolari, spiegazioni e motivazioni avevano censurato l'indubbio
comportamento illecito della stessa.
Sostanzialmente il Vs\ Ordine ha stabilito che nessuna violazione deontologica sarebbe stata commessa dalla Marazziti.
All'esame delle carte Voi, caro Dr. Bagnoni, eravate presente e avete fatto chiaramente capire che l'assoluzione della
psichiatra Marazziti è stata un atto provocatorio, come peraltro già riportato anche da “Giù le mani dai bambini”, teso a
sollevare la questione dinanzi agli organi preposti alla discussione della responsabilità professionale per colpa dei
medici e dei chirurghi.
Tali affermazioni hanno lasciato sconcertati e basiti il vice-presidente Di Gangi e l'avv. Bianchi (così come un gran
numero di medici informati della Vs\ decisione e delle motivazioni addotte) in quanto suonavano come una sorta di
dichiarazione di guerra.
Coerentemente con il provvedimento Voi, Dr. Bagnoni, presidente dell'ordine, avete difeso l'operato della psichiatra
......pistoiese arrivando a sostenere seri dubbi sulla serietà delle risultanze processuali, sulla indipendenza e obiettività di
tutti coloro che si sono occupati della questione nei vari gradi di giudizio, dai periti ai magistrati, riprendendo
sostanzialmente quanto avreste affermato in precedenza al portavoce di “Giù le mani dai Bambini”, che si trattava di
una “montatura”.
Dopo tutti questi anni di battaglie francamente ci saremmo aspettati di tutto, ma non fino a questo punto.
L'8 aprile, a Pistoia, si è avuto la conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che la casta esiste, eccome.
Leggeinviolabileumanieanimali@yahoo.it Cell: 338-8382209
Post n°77 pubblicato il 07 Luglio 2010 da maria_eliantonio
Tag: Bledar Vukaj, Camera, Cassinelli Roberto, Federico Aldrovandi, Federico Meli, Francesco Mastrogiovanni, Gabriele Sandri, Gianluca Di Mauro, Gianluca Manca, Giulio Comuzzi, Giuseppe Uva, Manuel Eliantonio, Marcello Lonzi, Massimiliano Carbone, Niki Aprile Gatti, omicidi, Pinelli, Riccardo Rasman, Saladino, Simone La Penna, Stefano Cucchi, Stefano Frapporti, Stefano Gugliotta, Vito Daniele ALL’ILL.MO GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA MEMORIA EX ART. 121 C.P.P. Proc. Pen. n ------/08/44 R.G.N.R., P.M. Dott. Francesco CARDONA ALBINI Ill.mo G.I.P. Dott.ssa Annalisa GIACALONE Il sottoscritto Avvocato Francesco TRAVERSI, quale difensore di fiducia di ELIANTONIO Maria, madre di ELIANTONIO Manuel, persona offesa, come da procedimento penale in epigrafe specificato, con la presente memoria ex art. 121 C.p.p., espone: Dall’ esame degli atti d’indagine e dalla relazione del C.T.U. medico legale Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE, si osserva quanto segue: In ordine all’ora della morte di ELIANTONIO Manuel. Il C.T.U. Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE, nelle conclusioni della sua consulenza medico legale, afferma che “la morte è avvenuta nella notte del 25/07/2008, circa 6-8 ore prima del rinvenimento della salma”. Il Medico – Legale, nella narrativa della relazione (per ben due volte, a pag. 32 e 34), indica il rinvenimento del cadavere alle ore 01.00 del 25/07/2008, pur riferendo, sempre a pag. 32, che ELIANTONIO Manuel era stato visto vivo dai compagni di cella alle ore 2.00 del 25/07/2008. Dalle annotazioni della Polizia Penitenziaria e dalle dichiarazioni rese dai compagni di cella, risulta invece che il corpo esanime di ELIANTONIO Manuel è stato rinvenuto, in data 25/07/2008, alle ore 06.50 circa. Stando alle conclusioni del medico legale (e non alla sua narrativa, frutto di un probabile mero errore), la morte di ELIANTONIO Manuele, dunque, sarebbe avvenuta in un arco di tempo compreso tra le ore 22.50 del 24/07/2008 e le ore 00.50 del 25/07/2008. Invero, tale orario è assolutamente incompatibile con le dichiarazioni rese dai compagni di cella del deceduto. Si evidenzia, infatti, che: - AYANRU Abiodun, in data 25/07/2008, ha dichiarato: “L’ultima volta che ho visto l’ELIANTONIO vivo è stato alle ore 02.00 circa del mattino, in quanto addormentandomi verso le ore 22.00 circa, mi sono poi alzato intorno a quell’ora e assieme ad altri due miei compagni (DIOUM Goumbo e PISSARELLO) abbiamo preso il caffè…”. - DIOUM Goumbo, in data 25/07/2008, ha dichiarato “Sono andato a dormire intorno alle ore 02.00 del mattino in quanto ho preparato del caffè…In quel momento l’ELIANTONIO era sul suo letto che dormiva”. - PISSARELLO Simone, in data 25/07/2008, ha dichiarato “Intorno alle ore 02.00 sono andato a dormire. ELIANTONIO era a dormire nel suo letto”. A fronte di quanto sopra, si ritiene, inoltre, improbabile e/o impossibile che, in detta cella, di pochi metri quadrati, nessuno dei detenuti abbia udito, per un’intera notte, alcun rumore (stando alla versione ufficiale: di Manuel che si alzava per andare in bagno, prelevava il fornellino dalla cucina, staccava la bomboletta dal medesimo e li portava nel bagno, inalava il gas ivi contenuto, subiva gli effetti dell’assunzione del gas ed ancora, con tutta evidenza, si lamentava per il dolore, provava a chiedere aiuto, cadeva con le braccia e la testa verso terra ecc.). Così come si ritiene improbabile che nessuno dei detenuti della cella si sia recato in bagno nelle 6 – 8 ore che precedettero il rinvenimento del corpo di ELIANTONIO Manuel. Inoltre, si rileva, che i compagni di cella, hanno dichiarato di aver avvertito odore di gas nel bagno, al momento del rinvenimento del cadavere. Quanto dichiarato da detti detenuti si ritiene inverosimile: non é’ possibile che il poco gas contenuto in una piccola bomboletta (e dunque il suo odore) sia rimasto per più di 6 – 8 ore presente nel locale in oggetto (visto che, risalendo la morte del ragazzo a quell’ora, l’inalazione deve essere avvenuta necessariamente prima). Si noti, peraltro, che il gas butano ha un’ estrema volatilità, come affermato anche dallo stesso medico legale a pag. 34 della prima consulenza depositata. Il “forte odore di gas”, inoltre, non è stato rilevato dall’agente FERRAIOLI Antonio, entrando nel bagno. Se detto odore è rimasto per un’intera notte nel locale, perché i compagni di cella non lo hanno mai avvertito per tutto l’arco della stessa, dato che, come riferito da CONTORNO Giuseppe, la porta del bagno non era chiusa, ma solo accostata? Sul rinvenimento del corpo di ELIANTONIO Manuel. L’Ispettore Capo Carlo CARTA, intervenuto in loco a seguito della comunicazione dell’Agente Antonio FERRAIOLI, rinveniva ELIANTONIO Manuel “seduto sul bidet, appoggiato con la schiena alla parete, con il capo e gli arti superiori riversi sul lato sinistro ed entrambi gli arti inferiori puntati contro la parete metallica (lato destro), divisoria del locale cucina, che contrapponendo il peso del corpo evitavano la caduta dello stesso”. I detenuti della cella dichiaravano di aver visto ELIANTONIO Manuel seduto sul bidet con le braccia e la testa piegata verso sinistra che toccava il pavimento. Nessun compagno di cella ha riferito di aver visto gli arti inferiori del deceduto “puntati” contro la parete metallica sul lato destro. A fronte di quanto sopra, si evidenzia che risulta essere praticamente impossibile che un corpo senza vita possa restare, per molte ore (6 – 8 stando all’esito della consulenza), “seduto” su un bidet con la testa appoggiata a terra sul lato sinistro. E’ evidente, infatti, che, nell’arco di un’intera notte, il peso della testa, toccante terra, avrebbe dovuto certamente causare la caduta del corpo di Manuel, anche laddove le gambe fossero rimaste in qualche modo “puntate” (ma, si noti, non incastrate) contro la parete del lato destro. Peraltro, il detenuto AYANRU Abiodun, nell’immediatezza del rinvenimento del cadavere, riferiva di aver visto per terra delle macchie di un rosso strano. Detta affermazione non risulta essere stata oggetto di indagine da parte del P.M. ed esaminata dal C.T.U.. In ordine alla bomboletta di gas, presuntivamente utilizzata dal deceduto.
Il C.T.U. ha ritenuto che la causa del decesso sia stata: “ arresto cardiaco conseguente ad inalazione da butano”. Secondo il consulente tecnico, ELIANTONIO Manuel avrebbe inalato il gas contenuto nella bomboletta di uno dei tre fornellini utilizzati dai detenuti per cucinare, previo il distacco della stessa dal relativo fornellino. Il P.M., da quanto acquisito, ha ritenuto che il fornellino e la bomboletta, al momento del ritrovamento del cadavere, si trovavano nel bagno, a terra, vicino al corpo di ELIANTONIO Manuel. Sul punto, deve invece evidenziarsi che il detenuto della cella BARBAS Alex, in data 25/07/2008, dichiarava: “Il ragazzo teneva in mano una bomboletta e a terra ho visto il fornello. Ho subito tolto la bombola e l’ ho gettata nel bidone della spazzatura nel bagno. Un altro compagno ha poi rimesso il fornello a posto”. Dunque, tale testimone oculare, nell’immediatezza dei fatti, riferiva, differentemente dagli altri compagni di cella, che ELIANTONIO Manuel aveva la bomboletta in mano (essa, dunque, non si trovava a terra); e non vi è motivo di dubitare in ordine a tale versione, in quanto lo stesso detenuto associa tale ricordo ad una sua ben precisa azione, compiuta immediatamente dopo: “ho subito tolto (dalle mani) la bombola e l’ ho gettata nel bidone della spazzatura nel bagno”. Orbene, come è possibile che un cadavere abbia potuto stringere nelle proprie mani un oggetto (la bomboletta) per 6 – 8 ore, senza che essa sia caduta a terra? Inoltre, non si comprende come mai la Polizia Penitenziaria, in data 25/07/2008, alle ore 09.30, procedeva al sequestro di un fornellino di colore verde e di una bomboletta di colore blu, staccata dal fornellino, rinvenuti sul lavandino del cucinino della cella. Trattasi della medesima bomboletta che sarebbe stata utilizzata da ELIANTONIO Manuel e che, dunque, avrebbe dovuto essere rinvenuta nel bidone della spazzatura del bagno? Perché non sono stati sequestrati anche gli altri due fornellini presenti nella cella, in uno con le relative bombolette? Ma soprattutto, perché tale bomboletta non è stata analizzata? E’ del tutto evidente, infatti, che da una sua analisi si sarebbe potuto appurare se (e se sì in quale quantità) il gas contenuto nella stessa fosse stato effettivamente spruzzato. Sul punto, deve peraltro evidenziarsi che, come fatto prontamente rilevare dai familiari, ELIANTONIO Manuel “ non si sarebbe neppure avvicinato ad una bomboletta di gas” in quanto aveva una vera e propria fobia verso tale sostanza, dovuta ad un evento traumatico patito dallo stesso nell’infanzia: l’incendio del forno di casa a seguito dello scoppio del medesimo.
La madre del deceduto ELIANTONIO Maria ha evidenziato, nella denuncia, che, a causa di tale fobia, Manuel utilizzava accendini ricaricabili che, una volta scarichi, lasciava a casa della mamma, riprendendoli soltanto dopo che la stessa li aveva ricaricati. ELIANTONIO Manuel, inoltre, preparava la caffetteria e poi chiedeva alla madre di accendere il gas, allontanandosi nel frattempo; piuttosto che accendere i fornelli, infatti, preferiva mangiare i cibi freddi e se non c’era nulla di pronto addirittura non mangiava. A fronte di quanto sopra, appare dunque alquanto improbabile che il deceduto ELIANTONIO Manuel abbia utilizzato la bomboletta di cui sopra, maneggiando senza alcun timore il fornellino a cui la stessa era collegata. Ad ogni modo, la circostanza ora riferita avrebbe dovuto essere comunque vagliata dagli inquirenti, ma così non è stato. Si fa, inoltre, evidenziare che nessun compagno di cella ha mai visto ELIANTONIO Manuel “sniffare gas”. |
Post n°76 pubblicato il 07 Luglio 2010 da maria_eliantonio
Tag: Bledar Vukaj, Camera, Cassinelli Roberto, Federico Aldrovandi, Federico Meli, Francesco Mastrogiovanni, Gabriele Sandri, Gianluca Di Mauro, Gianluca Manca, Giulio Comuzzi, Giuseppe Uva, Manuel Eliantonio, Marcello Lonzi, Massimiliano Carbone, Niki Aprile Gatti, omicidi, Pinelli, Riccardo Rasman, Saladino, Simone La Penna, Stefano Cucchi, Stefano Frapporti, Stefano Gugliotta, Vito Daniele Sulle condizioni psicologiche di ELIANTONIO Manuel e sulle denunce di maltrattamenti effettuate dal medesimo. Si rileva come anche tali dati non siano stati vagliati con completezza, dagli inquirenti. Anzitutto, la lettera scritta, in data 15/07/2008, da ELIANTONIO Manuel ai familiari, ricevuta dalla madre in data 24/07/2008 (giorno precedente al decesso). In tale missiva, Manuel denunciava: “mi riempiono di botte almeno una volta alla settimana…mi riempiono di psicofarmaci…se non li prendo mi ricattano con le lettere e le domandine che faccio…Sono in isolamento almeno quattro giorni alla settimana…”. A chi e cosa si riferiva il detenuto? A quale “trattamento” veniva sottoposto? Da parte di chi? V’è poi la denuncia sporta dal sig. ELIANTONIO Angelo, nonno di Manuel, il quale ha riferito di aver ricevuto, in data 20/07/2008, una telefonata del nipote dal carcere, nella quale Manuel faceva presente al proprio congiunto di essere preoccupato perché i compagni di cella, di etnia romena, lo avevano massacrato di botte, gli avevano sottratto con la forza la spesa e lo costringevano a spendere i soldi disponibili sul suo libretto. ELIANTONIO Angelo aveva allora domandato al nipote i nomi dei responsabili di tali fatti, ma la comunicazione si era “misteriosamente” interrotta. A fronte di tali denunce, risulta evidente la carenza di indagini sul punto; in particolare, nessuno di tali detenuti romeni è stato interrogato. Eppure, i loro nomi erano facilmente rinvenibili, trattandosi dei precedenti compagni di cella di ELIANTONIO Manuel. Tenuto altresì conto del fatto che, pur trovandosi in celle diverse, durante il giorno tutti i detenuti vengono “in contatto” tra loro. Inoltre, si rileva che il C.T.U. ha precisato ed evidenziato quanto emergente dalla cartella sanitaria del deceduto ELIANTONIO Manuel, la quale in data 7 luglio 2008 evidenzia due ipotesi di “autolesionismo” di cui una, alle ore 15.00, “contusione in regione nasale, con richiesta di esame Rx naso”; l’altra, alle ore 23.10, “lesione a livello della base della fronte”. Quanto richiamato induce questo difensore a ritenere che il deceduto, nelle occasioni di cui sopra, abbia subito lesioni riconducibili all’azione violenta di terzi e che, solo per uso dell’ambiente carcerario, ELIANTONIO Manuel abbia omesso di denunciare la persona e/o le persone responsabili. Inoltre, nessuna indagine è stata espletata in ordine alla denuncia fatta dai familiari di ELIANTONIO Manuel, circa il trattamento sanitario a cui questi era sottoposto e circa i ricatti subiti dal medesimo. E’, peraltro, evidente che l’assunzione di alcuni farmaci (tra cui gli psicofarmaci rinvenuti nel corpo del defunto) era senz’altro incompatibile con il suo stato di salute (soggetto affetto da Epatite C, diagnosticata già nel 2007). D’altronde, un vero e proprio indizio (davvero inquietante) di detta incompatibilità è rappresentato dal rinvenimento, in sede di autopsia, di una pastiglia di forma quadrata, colore rosa, nel prepuzio del deceduto. Si fa, comunque, rilevare (come traspare dalla lettera di cui sopra, così come dal colloquio avuto il giorno precedente al decesso con la Dott.ssa Isa Vilma BRUSETTI, assistente sociale psicologa del SerT) che ELIANTONIO Manuel era in buone condizioni emotive, felice per l’imminente scarcerazione, che sarebbe avvenuta, per fine pena, il giorno 2/08/2008. In ordine all’autopsia eseguita dal Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE ed agli esiti della stessa. Come già evidenziato, il C.T.U. ha ritenuto che la causa del decesso di ELIANTONIO Manuel sia stata: “arresto cardiaco conseguente ad inalazione da butano”. Secondo il consulente tecnico, “risulta del tutto evidente il ruolo svolto dall’inalazione di idrocarburi alifatici nel determinismo della morte dell’ELIANTONIO”. Lo stesso C.T.U., però, evidenzia subito dopo che “solo pochi casi sono segnalati in letteratura di morte correlata ad incidenti dovuti ad inalazione di sostanze volatili e, in particolare, di idrocarburi alifatici come il propano ed il butano”; anche se poi è costretto a soffermarsi a lungo su tali pochi per sostenere la sua tesi. Si noti, peraltro, che un presunto precedente episodio di inalazione di gas da parte del detenuto, il 20 giugno 2008, non aveva causato nessuna conseguenza a ELIANTONIO Manuel. Inoltre, le quantità di gas rinvenute nel corpo del deceduto sono minime: meno di 0,5 mcg/ml di butano e soltanto “tracce” di isobutano e butene. Peraltro, non vi è neppure la certezza che l’inalazione, se davvero vi è stata, sia stata spontanea. In ogni caso, il C.T.U. ha omesso di indicare quale quantità di gas è necessario inalare per aversi un evento mortale e se la quantità rinvenuta nel corpo di ELIANTONIO Manuel avrebbe potuto effettivamente condurre al suo decesso o, comunque, esser causa di un arresto cardiaco. Inoltre, si è già evidenziato come il C.T.U. abbia indicato un orario della morte assolutamente incompatibile con le dichiarazioni dei detenuti compagni di cella di ELIANTONIO Manuel e con le annotazioni della Polizia Penitenziaria. Inoltre, si rileva che il C.T.U. non ha rinvenuto la presenza di “segni di lesività traumatica, ecchimosi, ferito o lesioni che possano far ricondurre il decesso ad altre cause”. L’unica lesione riscontrata dal medico legale, a livello occipitale, veniva ritenuta del tutto ininfluente in ordine all’avvenuto decesso. Queste, in breve, le determinazioni del C.T.U.. Sul punto, deve evidenziarsi quanto segue: ELIANTONIO Maria ed altri familiari di ELIANTONIO Manuel, in data 25 luglio 2008, nel primo pomeriggio, si recavano presso l’obitorio ove potevano prendere visione del congiunto deceduto; ivi, fotografavano il corpo senza vita di ELIANTONIO Manuel. Tali fotografie sono già state prodotte in atti; dalle stesse sembra emergere una condizione del cadavere differente da quella ritenuta dal C.T.U. a seguito dell’autopsia successivamente esperita il giorno successivo (26 luglio 2008). In particolare: Il viso ed il collo appaiono gonfi e con presenza di ematomi; il naso sembra deformato come se fratturato e dalla narice fuoriesce una colata di sangue coagulato che giunge sino al capo. Il labbro superiore appare escoriato e tumido e l’occhio sinistro offeso, livido in fase regressiva, con il relativo zigomo deformato. Sul viso, i capillari sono esplosi e vi sono segni di unghiate tra il naso e le labbra. La gabbia toracica risulta apparentemente gonfia ed il ventre disidratato, con lividi sul lato sinistro color senape e rosso; sul braccio sinistro sono presenti molte striature e nel fianco sinistro, in corrispondenza della milza, un timbro. La mano destra è arrossata e gonfia, con sospetta frattura del dito mignolo. Infine, la postura tende sulla sinistra, il collo non è in asse con il capo e con le spalle, come se il deceduto avesse il collo spezzato o una paralisi del lato sinistro del corpo. Si fa, inoltre, rilevare che, all’obitorio, ELIANTONIO Manuel indossava una nuova maglietta non sua e che, prima dell’autopsia, il suo corpo è stato ripulito con cura dagli addetti del servizio, tanto da apparire diverso in sede di C.T.U.. In ordine a quanto sopra dedotto, si CHIEDE Che l’ Ill.mo G.I.P. Dott.ssa Annalisa GIACALONE, presso l’Ufficio dei G.I.P. del Tribunale Ordinario di Genova, VOGLIA Respingere la richiesta di archiviazione del P.M. Dott. Francesco CARDONA ALBINI; Disporre la restituzione degli atti alla Procura affinchè sia effettuata un’integrazione delle indagini preliminari; In particolare, disporre la rinnovazione della C.T.U. medico legale, al fine di accertare la causa effettiva della morte di ELIANTONIO Manuel nonchè gli eventuali responsabili della stessa, valutando altresì l’opportunità di escutere, quali persone informate dei fatti, i congiunti parenti, gli agenti di custodia, i sanitari e gli psicologi che hanno seguito il detenuto, nonché gli altri soggetti all’epoca detenuti presso la Sezione del carcere di Marassi ove si trovava il defunto. Si designa sin da ora il Prof. Dott. Carlo TORRE, dell’Università di Torino, Medicina Legale, quale C.T.P., per l’espletamento della rinnovanda C.T.U., per l’accertamento delle cause effettive del decesso. Con perfetta osservanza. Torino, addì 11 gennaio 2010. |
Post n°75 pubblicato il 11 Giugno 2010 da maria_eliantonio
Tag: A-Hype, benefit, Chiavari, estorsione, evasione fiscale, finanza, Genova, imc, Liguria, Marassi, raggiro, Rave, ricatto, S.Benedetto, TEK4Manuel, TNT, Truffa QUANTO è FACILE APPROFITTARE DELLA BUONA FEDE DELLE PERSONE,CI VOLEVO ANCORA CREDERE DI AVER EQUIVOCATO,NO è TUTTO VERO. SONO SULLA STRADA GIUSTA, LA VOLPE CHE NON ARRIVA A MANGIAR L'UVA DICE CHE L'UVA è RANCIDA. Di seguito un piccolo sintetico episodio scaturito dalla necessità di tutelarmi da squallidi,opportunisti individui.
In seguito all’incontro svoltosi il 19Marzo 2010 presso la nuova sala Comunità San Benedetto, Via B.Buozzi,15 di Don Gallo. Venivo contattata ed informata dell’iniziativa, organizzare una giornata con esposizione di foto, video,che si concludeva in serata musicale,finalizzata a raccogliere fondi /benefit da donarmi a sostegno delle spese.. Pur con qualche perplessità dovuta più che altro all’impossibilità di partecipare, fui contenta che i giovani presenti avesserò avuto questa premura per quanto accaduto a Manuel. Quasi contemporaneamente un altro ragazzo mi informava di un evento simile, chiedendomi consenso. Risposi senza indugio invitandolo a contattare il primo referente, invitando entrambi ad accordarsi ,unirsi . Scusandomi per non poter dare il mio aiuto per ovvi motivi(la bimba,la distanza,l’inesperienza, lo spazio limitato nella mia tabella di marcia quotidiana….)Giorni di silenzio e poi Domenico A-Hype mi informa che non è possibile collaborare con il Csoa Terra di nessuno… tra chat e messaggi mi attivo sentendo le due campane,lode a l’uno lode all’altro ,cerco di fare da mediatrice e paciere concludendo con l’ultimatum: Mettetevi d’accordo voi,sono stanca non datemi altri pensieri, altrimenti lasciamo stare mandiamo a monte. Dobbiamo unire non dividere, il mio pensiero è :come pretendiamo quel che per primi non riusciamo a dare il rispetto delle idee altrui?? Trovarono l’accordo ,le feste diventavano due ma si sarebbero comunque aiutati. Una il 29.05.2010,l’altra seppi tempo dopo il 05.06.2010. Il materiale informativo per i primi dissero che avrebbero proiettato il video del 19 marzo, ricordai di aver lasciato stampe,e una foto grande plastificata attaccata al muro della sala potevano utilizzare quella e fare qualche fotocopia della lettera,li taggai comunque in alcune foto di Manuel. Per il secondo mi chiese prima girandoci in tondo e in largo poi Maria minimo 200/300 euro ma sai aggiungeva né servirebbero 500.come si fa ? Lui disse: io ho qualcosa ma poi rimango a secco, chi porta l’impianto scende da Milano con il camion vuole almeno le spese del viaggio pagate, son 400.00 € ....bla, bla ,bla, li riprendiamo, a te quanto serve mi dice,mah rispondo solo la riesumazione , perizia medico legale,mi han preventivato sui 3000 euro, con quelli raccolti non arrivo neanche alla metà, non posso togliere la pappa alla bimba. mi dispiace ma non posso darti nulla. Come posso dirti quanto serve? Se dovessi calcolare l’inchiostro della stampante, non posso farti io i volantini ,sò che costano,la connessione, immagina che dopo si dovrà rimetterlo al cimitero e mi han detto che ci vorrà un'altra bara,trasporto,altre spese che non so neanche quantificare Lui :dimmi tu quanto pensi fai una cifra, in modo che ti diamo un tot. Chè so 2000 io e 1000 csoa TDN tu sei a posto gli altri ci paghiamo le spese nostre sai sto facendo un sacco di telefonate vorrei rientrare dei miei… Io non so come vanno queste cose mi sembra giusto che non ci rimetti ma se poi non viene nessuno? Troppo complicato lasciamo perdere ! Stai tranquilla ci penso io ci parlo io a Giova prima vediamo cosa fanno loro il 29 quanto decidono di mandarti , poi metto il Tek e tu stai con i 3000.00euri facciamo noi non ti preoccupare.OK Sai è andata male io ci son andato al csoa ho visto ci saran state una cinquantina di persone tolte le spese ci sono andati anche sotto, ci han rimesso un casino........ Ti mando la nota dell’evento dimmi sé và bene sè i dati son giusti poi la pubblico (qualche modifica inerente solo a quel che mi riguarda Manuel) Hei dome c’è qualche pericolo ,Rave??? Tu non ti preoccupare è una festa, tu sai che è una festa !La pubbliciziamo, male che vada ci sequestrano l’impianto , NOOO non mi và che vi mettete nei guai! Ma và stai tranquilla è per Manuel vedrai che và tutto bene! Ho sintetizzato parecchio. Vi chiedo scusa per aver riposto la mia fiducia in persone che l’han tradita. Chiedo scusa a Manuel per questa mamma gracile,malaticcia, che non ha altro modo per affrontare le spese necessarie a rendergli meritata Giustizia,perdono perché mai mi piegherò a ricatti, mai scenderò a patti compromessi con il demonio. La “FESTA” per CHI ??? Quale benefit ? Qualcuno mi ha chiesto qual è il problema i soldi o il rave non autorizzato? Non vi è alcun proplema anzi superata l’amarezza dell’inganno: RIBADISCO e vi invito ad informare che NESSUNO è da me autorizzato a raccogliere fondi ,NESSUNA festa nessun benefit,nessuna cena,…. NESSUN TRAMITE. NON CEDO AL RICATTO, CON ME NON FUNZIONA , pagherò se mi riterranno responsabile del non autorizzato TEK4Manuel che per Manuel non è stato. GIUSTO che si sappia che non è pervenuto neanche un centesimo. GIUSTO INTERROMPERE LA TRUFFA ! Maria Eliantonio
|
Post n°74 pubblicato il 05 Giugno 2010 da maria_eliantonio
Tag: Aldrovandi, Bianzino, carceri, Cucchi, Eliantonio, Frapporti, Genova, Gugliotta, iuliani, Lonzi, Mastrogiovanni, Niki, omicidi, Rasman, Sandri, Sulic, TEK4Manuel, Uva, Vito Daniele Nota in appendice all'evento TEK4Manuel Benefit Party per Manuel Eliantonio 22 anni ucciso nel Carcere di Marassi Genova. TEK4Manuel [No Stars, No Business] Il ricavato della festa andrà a Maria, mamma di Manuel Eliantonio un ragazzo di 22 anni massacrato di botte nel carcere di Marassi (GE). Nonostante le foto del suo corpo martoriato la stessa Macchina che lo ha ingoiato e ucciso vuole assolvere sè stessa archiviando il fatto come suicidio mediante inalazione di Gas. Cercate la sua storia su intenet Per Manuel, per Maria, per Noi. La Solidarietà è un'arma, la festa è "LA FESTA!" ___________________________________________ Crediamo di poter dire che i cosidetti Ravers non hanno mai preteso di essere di esempio a nessuno, semmai forse apprezzerebbero non essere additati come cattivo esempio da moralisti e benpensanti di ogni credo e colore e non essere oggetto di classificazione e pregiudizio, perchè ognuno di noi è una persona diversa e la classificazione degli esseri umani è sempre una forma di violenza che se rivolta contro di noi, è questione d'interesse o di idiozia. L'interesse è di chi ci vorrebbe disciplinati alle norme burocratiche delle mangiatoie istituzionali, in fila a chiedere permessi, stringere mani sporche, accordarci con l'uno o con l'altro, farci assorbire dal normale circuito della legalità, della "normalità", del riconoscimento dello stato e perciò della sua autorità. L'idiozia è invece soltanto una specie di buco nero spesso presente anche nelle galassie più ricche di stelle, perciò non è cosa su cui vogliamo dilungarci, se ne occupino semmai gli astro-fisici. I Ravers nel loro complesso non sono soggetti con una comune visione politica, anzi la politica nelle sue tradizionali forme anche più autonome è sempre stata fuori dalle "feste illegali". Non è dunque possibile tracciare un "profilo politico" del frequentatore di "feste illegali" ma è invece possibile decifrare un "dato politico" che le "feste illegali" hanno potuto nei fatti esprimere. In questi 20 anni infatti pur con tutte le contraddizioni, e alcune delle brutture, da cui il vivere in questa società di merda non ci permette d'essere del tutto esenti, ci siamo sempre autogestiti, anche per settimane intere, senza bisogno dell'autorità dello stato, con i suoi sbirri e i suoi magistrati, e senza che mai accadesse nulla di quello che è successo a Manuel e che normalmente succede nelle Carceri, nei Cie, nei Reparti Psichiatrici e ovunque a regnare non sia l'autogestione orizzontale tra gli esseri umani ma l'autorità di questo baraccone in armi che usiamo definire Stato. Marcello Lonzi, Aldo Bianzino, Niki Aprile Gatti, Gianluca di Mauro, Carlo Esposito, Vito Daniele, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Riccardo Rasman, Manuel Eliantonio sono solo alcuni dei nomi delle persone che sono state seviziate e uccise negli ultimi anni dai servi aguzzini che gestiscono il cosidetto "Ordine Pubblico" . E cosa dire di Francesco Mastrogiovanni? Ricoverato e ucciso perchè (secondo diagnosi medica) "intollerante ai carabinieri", in un reparto psichiatrico dai detentori di un ancor più alto e perciò indiscutibile "ordine pubblico", e cioè quello mentale. Se il mondo non corresse così in fretta e la memoria degli uomini non fosse così labile molti si ricorderebbero forse del piccolo Tarzan Sulic, un bambino di soli 11 anni, ucciso con un colpo di pistola alla nuca in una caserma dei carabinieri di Padova, tanti anni fa, anni nei quali le cose non sono certo cambiate in meglio. Manuel Eliantonio aveva solo 22 anni quando è stato ucciso e noi sappiamo i motivi banali per cui lo Stato lo recludeva da ormai quattro mesi il giorno in cui è stato ucciso ma non ci interessa specificarli, perchè qualunque cosa avesse compiuto, per noi conta solo il fatto che Manuel "preso in custodia" dallo Stato il 25 Marzo del 2008 è stato restituito a sua madre morto, esattamente quattro mesi dopo. Il suo corpo era gonfio, completamente nero di lividi e irriconoscibile a chiunque* tranne che alla madre, la quale invece, non riconosce il corpo di cui parla il Dottor Giannelli** nella sua perizia, un copo intatto, perfetto, neppure una cicatrice, soltanto...cinque centimetri più basso, i capelli di un altro colore, scomparsa ogni traccia di ciò che sua madre sapeva segnare il suo corpo. Secondo questa perizia naturalmente Manuel sarebbe morto per inalazione di gas butano: suicidio. Un suicidio con ravvedimento però, perchè miracolosamente Manuel pare essere tornato in vita per iscriversi al Sert due giorni dopo il decesso***. Noi che scriviamo sappiamo bene che il Sistema, non può e non vuole punire i così detti "eccessi" dei servi aguzzini che ne perpetuano il potere attraverso l'uso della violenza istituita. Sappiamo anzi che il così detto '"eccesso" è parte integrante di un sistema che si basa sul carcere, e dunque sul carcere nel carcere [ l'isolamento, i regimi differenziati, i centri "diagnostici-terapeutici" ] in una spirale che porta inevitabilmente a quello che chi si scandalizza chiama ancora "abbuso" ma che noi invece conosciamo bene come normalità. Sono 82 i morti nelle carceri italiane nei soli primi 5 mesi del 2010, 22 classificati come suicidi, sei per inalazione di Gas, otto quelli "ancora da accertare", il resto liquidati come dovuti a "malattia". Siamo perfettamente coscienti che molti di questi suicidi, morti per gas o per malattia**** sono veri e propri assassini come nel caso di Manuel, come del fatto che in carcere vengono tenuti senza assistenza medica persone molto malate e le cui grida d'aiuto vengono spesso ignorate se non sedate a colpi di psicofarmaci e manganelli, ma dispreziamo in ogni caso un sistema che ha bisogno di capri espiatori, siano essi "colpevoli" o meno, da recludere, seviziare e scotennare, per placare il bisogno che noi tutti abbiamo di un mondo più giusto, attraverso la "vendetta", la "tortura", la "punizione" da esercitarsi sul povero disgraziato di turno. Per questo non chiediamo nulla alla cosidetta "Giustizia", non chiediamo nulla alla macchina che si è ingoiata e ha ucciso Manuel. La giustizia che vogliamo noi è solo quella intrinsecamente legata al mondo che sognamo. La nostra festa è solo un gesto di solidarietà orizzontale verso Maria la madre di Manuel, nato dalla coscienza che quello che è successo a lui, poteva succedere a uno qualunque di noi. Chiunque tenterà di fermarci sappia fin d'ora che cercherà di boicottare questo: una festa, un atto di amore e condivisione, verso una delle nostre mamme. Per Manuel, per Maria, per Noi ALCUNI CHE SARANNO A BALLARE! * Cercate le foto del corpo di Manuel Eliantonio digitando il suo nome su un qualsiasi motore di ricerca. ** Dottor Giannelli professore all'ospedale S. Martino incaricato dal tribunale di Genova per la perizia medico legale sul corpo di Manuel. *** Manuel Eliantonio risulta essere stato "preso in carico" dal Sert due giorni dopo il suo decesso, nel tentativo di avvalorare l'idea che la morte per avvelenamento da Gas Butano fosse dovuta al tentativo di stordirsi. **** Cercate le foto del corpo di Marcello Lonzi definitivamente archiviato come morto per cause naturali digitando il suo nome su un qualsiasi motore di ricerca. |
Post n°73 pubblicato il 30 Maggio 2010 da maria_eliantonio
|
Post n°72 pubblicato il 25 Maggio 2010 da maria_eliantonio
|
Post n°71 pubblicato il 25 Aprile 2010 da maria_eliantonio
Tag: Aldo Bianzino, Attilio Manca, Bledar Vukaj, Carlo Esposito, Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Francesco Mastrogiovanni, Gabriele Sandri, Gianluca Di Mauro, Giulio Comuzzi, Giuseppe Saladino, Manuel Eliantonio, Marcello Lonzi, Massimiliano Carbone, Niki Aprile Gatti, Riccardo Rasman, Simone La Penna, Stefano Cucchi, Stefano Frapporti, Stefano Uva, Vito Daniele 21 mesi Rinnovo l’ultima promessa che ti ho fatto all’obitorio del San Martino di Genova il 25.07.2008,così sarà. Nonostante il tuo corpo era gelato, marmoreo i tuo occhi han risposto lacrimando. Ho asciugato le tue lacrime portandole via con me. Vivi ancora Manuel nell’entusiasmo dei ragazzi che oggi a Pisa ci hanno accolto, ascoltato, con quei loro occhi lucidi, commossi,c’eri anche tu, Vivi ancora Manuel nell’entusiasmo dei ragazzi di Genova anche loro ti hanno accolto nei loro cuori e sarà musica per te. Abbiamo aggiunto nuovi slogan: LORO ARCHIVIANO NOI NO! VERITA’ UNA GIUSTIZIA NESSUNA. Verità una è Foto scattata il 25 Luglio 2008con una NIKON E3200 : http://digiphotostatic.libero.it/maria_eliantonio/med/062c288a42_785734_med.jpg http://www.pisanotizie.it/news/news_20100421_zone_del_silenzio_verita_una_giustizia_nessuna.html QUESTE NON SI POSSONO DEFINIRE CAUSE NATURALI.
|
Post n°70 pubblicato il 25 Marzo 2010 da maria_eliantonio
Tag: Fausto e IAIO, Federico Aldrovandi, Francesco Mastrogiovanni, Gianluca Di Mauro, Giulio Comuzzi, Giuseppe Casu, Giuseppe Saladino, Giuseppe Uva, Ingiustizia, Manuel Eliantonio, Marcello Lonzi, Massimiliano Carbone, Niki Aprile Gatti, OMICIDI di Stato, Stefano Cucchi, Stefano Frapporti, Vito Daniele 20 mesi senza di te MANUEL, 20 mesi di crescente sofferenza, 20 mesi che il P.M.del Tribunale di Genova:CARDONA ALBINI non procede a chiamare i responsabili, 20 mesi che le mie denunce vengono ignorate, 20 mesi che mentono spudoratamente certificando il falso nella perizia medico legale, il falso nel certificato di morte,il falso sulle cause del decesso, 20 mesi in cui non menzionano i segni dell’inaudita violenza a cui sei stato sottoposto, 20 mesi che ancora attendo le tue forti braccia a stringermi, Bimba ride ,con la tua luce negli occhi quando mi chiede di raccontargli la tua storia ed io sognante racconto:eri cosi piccina appena nata,la tua pelle era bianca come il latte mai visto una bimba così bella ,tuo fratello corse in ospedale e ti guardava incantato,i suoi occhi lacrimavano di gioia ,ed io ti poggiai sul suo petto,lui spalancò le mani in una adagiò la tua testolina e nell’altra il tuo corpicino.Esclamò mamma è troppo bella,mi farà litigare,guai a chi la tocca. In quel momento compresi che avevo tutto ciò che desideravo da questa vita, era la gioia dei loro occhi,non vi era nulla di più bello che vedere quell’ amore puro. Tuo fratello ti adorava,era attento e premuroso,quanto orgoglio nel tenerti fra le sue braccia,sarai sempre la sua bambolina anche se non lo vediamo lui veglia sù di te,ti protegge è il tuo angelo. Manuel era bellissimo come te bimba… Anche questo mese è trascorso faticosamente,si sono aggiunte nuove vittime alla lunga lista,sono emerse ulteriori nefandezze sui corpi dei nostri cari,scellerati ,incivili atti : come archiviare l’uccisione di Marcello Lonzi, negare anche nel l’uccisione di Niki Aprile Gatti , Giuseppe Uva dopo esser stato massacrato, ucciso, successivamente viene querelato dagli assassini, perseguitati ,querelati i testimoni,gli amici di Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi seppellito senza informare la famiglia,altra archiviazione per Stefano frapporti,…né ho sentite,lette tante in questi 20 mesi dei massacri impuniti,nascosti,un film horror a confronto è ridicolo eppure questa è la realtà italiana . Grazie a tutti voi che avete trovato la forza di approfondire queste realtà,a chi ci aiuta diffondendo ,a chi ha contribuito sostenendo economicamente la battaglia per Manuel,a chi in ogni modo passerà la staffetta portando la verità ,quella delle vittime ,non quella confezionata menzoniera dei carnefici. Comunque grazie anche alla cattiva informazione in bene o male purchè se ne parli,ma non esagerate tanto le bugie si scoprono . MARIA ELIANTONIO |
Post n°69 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da maria_eliantonio
Tag: Aldo Bianzino, Bledar Vukaj, Carlo Giuliani, Fausto e IAIO, Federico Aldrovandi, Gabriele Sandri, Gianluca Di Mauro, Giulio Comuzzi, Manuel Eliantonio, Marcello Lonzi, Massimiliano Carbone, Niki Aprile Gatti, Pinelli, Renato Biagetti, Riccardo Rasman, Saladino Giuseppe, Simone La Penna, Stefano Cucchi, Stefano Frapporti, Valerio, Vito Daniele Giunti al 19° mese dall’OMICIDIO di MANUEL Il silenzio,il vuoto,l’indecenza nel non voler perseguire i responsabili di omicidio, e i complici nel occultare, omettere, mentire, falsificare certificazioni mediche, come il certificato di morte. Sappiamo bene che il decesso è avvenuto alle 02:30, della notte tra il 24 e il 25 Luglio 2008 eppure un medico ha certificato alle ore 07:00 del mattino del 25.07.08 e poi che fà, chiama il 118 dopo aver certificato la morte ! Come può un PM trascurare questa documentazione agli atti e chiedere per ben due volte l’archiviazione? Lo stesso di turno che dispose la rimozione della salma telefonicamente, destinandola all’obitorio, senza approfondire, con la descrizione fornita dagli agenti: DT (detenuto) TD ( tossicodipendente) non poteva certo scomodarsi ed informarsi che tali definizioni non potevano appartenere a Manuel. Ma poi dove sta scritto che i ragazzi reclusi debbano subire fino a perder anche la vita, dove sta scritto che chi si droga è lecito venga massacrato, dove sta scritto che non si accerti la vera causa della morte e si dia credito a chi Manuel non lo conosceva, a chi l’ha torturato fino ad ucciderlo? Come possono rimanere impuniti gli assassini mentre mio figlio è morto per resistenza a pubblico ufficiale, giudicato dopo aver scontato in carcere, in attesa di giudizio ¾ della pena Abbiamo richiesto anche una perizia medico legale di parte anche per questa ulteriore richiesta il Tribunale di Genova non risponde, si fanno padroni anche dei resti di mio figlio, hanno osato dichiarare che era malato di HIV è l’ennesima MENZOGNA scovata nella relazione medica, non sanno più cosa inventarsi, anche di questo ennesimo atto li chiamerò a rispondere. QUALCUNO in grado di far RISPETTARE LA LEGGE ??? DOVE SI TROVA?? Con grande orgoglio e rispetto Manuel sottolineava : è mia madre, tanto per far comprendere noi non molliamo MAI! Maria Eliantonio Altri tre morti in 2 giorni: http://piemonte.indymedia.org/article/7697 |
Post n°68 pubblicato il 24 Gennaio 2010 da maria_eliantonio
18 mesi dall’uccisione di Manuel. False notizie,confezionate ad arte. Apprendo dai vari articoli le loro strategie come questo articoletto: http://www.cittadigenova.com/Genova/Cronaca/Inala-gas-e-muore-archiviato-17018.aspx e questo altre MENZOGNE http://liguria.indymedia.org/node/4772 ANCORA NON HANNO CAPITO CHE LE LESIONI SE LE SONO INVENTATE ? Ma forse lo sanno benissimo , certo è comodo dipingerlo pessimo, quale non era. Risponderanno anche di queste menzogne. È iniziato l’anno 2010 e dal 25.07.2008 che raccolgo notizie, la mattanza aumenta. Ma guardate alcuni dei corpi : http://angustifolia-toglietevilescarpe.blogspot.com/2009/12/basta-con-le-fabbriche-dellodio.html http://casobledar.blogspot.com/2009/05/perche-e-stato-ucciso-bledar-qui.html
questo scempio non si può chiamare MORTE NATURALE,SUICIDIO, CAUSA ACCIDENTALE, AUTOLESIONISMO,.. Torneremo presto in piazza le risposte che non vogliono darci, le giriamo all’opinione pubblica, che tutti sappiano come funziona questo VERGOGNOSO sistema democratico. Questo governo che si preoccupa solo di guadagnare, e bastona chi chiede di poter guadagnare un tocco di pane. Non volevo ,e non voglio trattare argomenti politici,di cui ignoro le finalità,incomprensibili, lontani dal mio essere . Futili,inesistenti motivazioni guidano le massa alla distrazione. Qui si tratta della vita tolta, barbaramente ad innumerevoli giovani e non, di bastonate,percosse ai nostri figli, fratelli, mariti,.. ingiustificate,ingiustificabili. Per i quali nessuno ha interesse di chiamare i colpevoli a risponderne http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/2010/01/oscuramento-e-manipolazione.html Mi sono opposta al secondo tentativo di archiviazione, non si archiviano gli OMICIDI, non accetto carte false. VOGLIO LA VERITA, I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE HANNO TORTURATO, UCCISO mio figlio MANUEL ELIANTONIO. Maria Eliantonio |
Post n°67 pubblicato il 05 Gennaio 2010 da maria_eliantonio
DEVO RAGGIUNGERE LA SOMMA DI € 3.000 per poter effettuare una Perizia Medico Legale di parte. Con l'aiuto di Madri per Roma referente Stefania mamma di Renato Biagetti nè abbiamo raccolti € 940.00. Da alcuni utenti del sito Radicale FAINOTIZIA il fondo di €350.00 fù utilizzato per affrontare i viaggi Torino/Genova, raccomandate,... ma con qualche spicciolo da ogniuno di voi, possiamo farcela. postepay di Maria Eliantonio N° ---- Grazie SONO STATA TRUFFATA. DAL SALDO DEL 05 SETTEMBRE 2010 MI ACCORGO DELLA SPARIZIONE DEI VERSAMENTI RACCOLTI,HO QUINDI BLOCCATO LA CARTA POSTEPAY,SPORTO DENUNCIA,ED ESTINTO IL CONTO. PER TANTO NON VERSARE ALCUN CONTRIBUTO STUDIERò UN EVENTUALE SOTTOSCRIZIONE PER CHI VOLESSE AIUTARMI. MARIA |
Post n°66 pubblicato il 31 Dicembre 2009 da maria_eliantonio
CARISSIMI di FAINOTIZIA Son trascorsi più di 17 mesi dalla morte di mio figlio MANUEL ELIANTONIO,ricordate appena 22 enne, evento del 25.Luglio 2008 nel carcere Marassi di Genova. In questo anno impegnativo nel raccogliere utili informazioni su casi analoghi,cercando riscontri . Saprete meglio di me dato l’impegno di RITA BERNARDINI, i casi di MORTE nelle carceri sono sproporzionatamente lievitati ,come incoerenti le notizie sulle cause delle morti. Continuano ad esser: MORTI NATURALI, ARRESTO CARDIACO, SUICIDIO,MALORE,.. Ma sui corpi di cui abbiamo raccolto , foto e descrizioni dai famigliari ci vediamo tanta violenza, bestialità. TROPPI OMICIDI. Ho presentato la seconda OPPOSIZIONE alla richiesta di ARCHIVIAZIONE del P.M. In data 15.12.2009 alla quale non ho avuto risposta. Nonostante le mie innumerevoli richieste , nulla è stato accertato in questi 17 mesi. Ho conosciuto telefonicamente la mamma di Marcello Lonzi http://veritaperaldo.noblogs.org/post/2007/10/28/morti-silenziose http://blog.libero.it/manuelEliantonio/ Maria Ciuffi attende dal 2003 la verità . Ha organizzato: MANIFESTAZIONE NAZIONALE a LIVORNO in Piazza della Repubblica il 16 Gennaio 2010 h.11:00 http://toscana.indymedia.org/article/7298 INFORMIAMO,INVITIAMO I FAMILIARI Delle ALTRE VITTIME di STATO : NON SONO GRADITI SLOGAN POLITICI. Cordialmente buon 2010 a voi tutti MARIA ELIANTONIO
|
Post n°65 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da maria_eliantonio
DATI DELL'ESAME NECROSCOPICO Autopsia effettuata il: 26/07/2008 presso la sala settoria dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Genova. Dati anagrafici: Eliantonio Manuel nato a Pinerolo (TO) il 18/06/1986, residente a Piossasco (TO) in via Orbassano n.13, ristretto presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, deceduto in data 25/07/2008. ESAME ESTERNO Si tratta del cadavere di un soggetto di razza caucasica, sesso maschile, in normale grado di sviluppo e buone condizioni generali di nutrizione, di età apparente 20-25 anni corrispondente a quella anagrafica. Rigidità cadaverica presente e completa alla mandibola ed agli arti. Ipostasi abbondanti, fisse alla digito pressione, attingenti la linea ascellare anteriore, visibili alle regioni dorsali e risalenti sul Y3 superiore del torace a mantellina, rosso violacee. Fenomeni trasformativi assenti. Il contorno del capo è simmetrico e non vi sono segni di traumatismi. I capelli sono rasati, di colore nero e di distribuzione maschile. Le palpebre non presentano emorragie o traumi; le sclere ed i sacchi congiunti vali presentano iperemia bilaterale; le iridi sono castane e.le pupille sono midriatiche. Il naso è simmetrico, non presenta evidenti traumi, ma si osserva fuoriuscita di materiale ematico da entrambe le narice con conseguente colatura sul capo. Le rime labiali, la mucosa orale e la lingua non presentano traumi o emorragie; i denti sono presenti ed in buone condizioni. Si osserva fuoriuscita di liquido sieroso dalla cavità buccale alle manovre di mobilizzazione del cadavere. Il collo è simmetrico e la trachea è palpabile sulla linea mediana. Il diametro antero-posteriore del torace è nella norma; non si rilevano lesioni o traumatismi a carico della parete toracica; le mammelle sono quelle di un soggetto adulto di sesso maschile. Si evidenzia la presenza di 2 elettrodi ECG a livello claveare, bilateralmente. Si descrive tatuaggio monocromatico in sede mammaria sinistra recante la scritta "EM".
|
Post n°64 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da maria_eliantonio
|
Post n°62 pubblicato il 28 Novembre 2009 da maria_eliantonio
Spero sia leggibile!L'INIZIO DEL CALVARIO: ERA LA MATTINA DEL 23.12.2007 QUANDO MANUEL ELIANTONIO SOSTAVA IN UN AUTOGRIL DELLA TORINO SAVONA.RIENTRAVANO CON ALTRI QUATTRO AMICI DI BRA,CN. DA UNA NOTTATA IN DISCOTECA.FORSE BRILLI,FORSE AVEVANO FUMATO, CERTO è CHE AL MOMENTO NON VI SONO ANALISI ATTENDIBILI. MANUEL NON AVEVA LA PATENTE,ALL'ARRIVO DEGLI AGENTI DISSE: DEVO FAR PIPì E SI DIRESSE VERSO I ROVI CHE COSTEGGIAVANO L'AUTOSTRADA.NON Sò COSA GLI PASSò PER LA TESTA, IMMAGINO CHE EBBE PAURA,ERA GIà STATO INDAGATO, IN ATTESA DI GIUDIZIO, QUEST' ALTRA BRAVATA AVREBBE PEGGIORATO LA SITUAZIONE. FORSE PER QUESTO CON UN BALZO SCAVALCO LA RECINZIONE METALLICA E SI MISE A CORRERE FRA I ROVI SPERANDO DI SFUGGIRE ALL'AGENTE CHE PERò LO PRESE POCO DOPO. I RAGAZZI FURONO CONDOTTI NELLA CASERMA DELLA POLIZIA STRADALE E LI VENNERO SCHIAFFEGGIATI,SPINTONATI,INSULTATI. LA PEGGIO L'EBBE MANUEL,TRATTENUTO FINO A SERA. INFATTI ALLE h.20:00 SEPPI CHE SI TROVAVA Lì IN ATTESA CHE IL GIUDICE CONFERMASSE L'ARRESTO.MI MISI IN VIAGGI CON LA SPERANZA DI RIPORTARLO A CASA,PRESI ANCHE UN CAMBIO, UN MAGLIONE DI LANA ROSSO. ARRIVATA A CARCARE SV, ERANO CIRCA LE h.23/24 POCO PRIMA INIZIO A NEVISCHIARE. QUESTE PRECISAZIONI SERVONO AL GIUDICE CHE HA EMESSO LA SENTENZA,CONSIDERANDO ESCLUSIVAMENTE LE ACCUSE DEGLI AGENTI,RIFIUTANDO LA DENUNCIA DI MANUEL CHE FINO AI SUOI ULTIMI GIORNI DI VITA CONTESTAVA,DENUNCIAVA, IL FATTO DI ESSER STATO PICCHIATO E NON IL CONTRARIO. NON VIDI MANUEL ,MI DISSERO CHE ERA STATO PORTATO NEL CARCERE DI SAVONA,TELEFONAI AL CARCERE PER LASCIARE IL CAMBIO INSISTENDO SUL MAGLIONE, ERA USCITO CON ABITI LEGGERI,AVREBBE AVUTO FREDDO, SPIEGAVO ALL'AGENTE DEL CARCERE,NON POTEVO VIAGGIARE DI GIORNO, LA MIA BIMBA NON POTEVA MANGIARE FUORI CASA PER ALCUNE INTOLLERANZE ALIMENTARI,Nè POTEVO AFFIDARLA AD ALTRI. NESSUNA PIETà NON MI Fù CONCESSO DI VEDERLO Nè DI LASCIARE GLI ABITI. FINO AL 26.12.2007 NIENTE VESTITI E NIENTE AVVOCATO. NIENTE MAMMA FINO A GENNAIO 2008. MARIA ELIANTONIO |
Post n°61 pubblicato il 24 Novembre 2009 da maria_eliantonio
|
Post n°60 pubblicato il 24 Novembre 2009 da maria_eliantonio
TRA LA DOCUMENTAZIONE ACQUISITA IN QUESTI 16 MESI, TANTO è TRASCORSO DALL'OMICIDIO DI MANUEL (era il 25.07.08) NELLO SPECIFICO 40 FOTOCOPIE ESTRATTE DAL FASCICOLO A SAVONA PER I QUALI NEI GIORNI SCORSI L'AGENZIA DELLE RISCOSSIONI MI INVIA LA CARTELLA DI PAGAMENTO DI € 32.88,ATTI DI GIUSTIZIA,sui quali non mi soffermo. Come accaduto a Stefano Cucchi,non viene informato l'avvocato di fiducia. A Manuel il giorno dell'udienza del 04.06.2008 viene imposto un altro avvocato nonostante quello di fiducia agli atti risulta presente in aula. L'"avvocato"Claudio Zadra di Genova. GUARDATE BENE LE DATE E LE FIRME ! HO SCRITTO A QUESTO FURFANTE DI INVIARMI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE INERENTE A MIO FIGLIO E LA FANTOMATICA DELEGA CHE LO INCARICAVA.MI RISPONDE : Come da sua richiesta le invio copia della documentazione in mio possesso relativa al processo per cui ho ricevuto comunicazione quale difensore di fiducia di suo figlio. Distinti saluti. ?????? 1 foglio ! Per raccomandata non mi ha chiesto la parcella che pretendeva al telefono,pretendono anche d'esser pagati per le loro malefatte. VERGOGNA Maria Eliantonio
|
Post n°59 pubblicato il 24 Novembre 2009 da maria_eliantonio
|
Post n°58 pubblicato il 21 Novembre 2009 da maria_eliantonio
PENSAVANO CHE NON AVREI LETTO LA RELAZIONE "MEDICO LEGALE ? COME PUO' UN RAGAZZO CHE PER 22 ANNI HA I CAPELLI: CASTANI TRASFORMARSI IN CAPELLI : NERI E COME SI è ACCORCIATO DI MINIMO 5 cm. DICO MINIMO PERCHè GIà NEL 2003 a 17 anni ERA ALTO 1 METRO E 82 cm. NON IMMAGINAVAMO CHE AVREMO DOVUTO PRENDER LE MISURE PER LA BARA,PER TANTO AL RINNOVO DEL DOCUMENTO 2007 NON SIAMO STATI Lì A CONTROLLARE IL CENTIMETRO IN PIù. signor ROBERTO CASSINELLI COME SI SPIEGA LEI QUANTO CERTIFICATO DAL dott: GIANNELLI QUELL' ILLUSTRE PROFESSORE di GENOVA ?? DITEMI IO SON PRONTA AL PROCESSO MEDIATICO DATO CHE NON SI RIESCE AD ARRIVARE NELLE AULE di GIUSTIZIA. STIAMO PARLANDO DELL'OMICIDIO di MIO FIGLIO MANUEL ELIANTONIO,NON UN NUMERO,NON IL DETENUTO,NON IL SOGGETTO,NON TD, COME è STATO PIù VOLTE DEFINITO. MARIA ELIANTONIO
|
Post n°57 pubblicato il 21 Novembre 2009 da maria_eliantonio
28 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "OCCORRE INDAGARE E FARE CHIAREZZA SU QUANTO ACCADUTO A MARASSI" Per il parlamentare ligure, impegnato ad indagare sulla qualità della detenzione e del lavoro all'interno delle carceri della nostra regione, è arrivato il momento di "fare chiarezza su quanto accaduto a Marassi". Sono pronto a fare da trait-d'union con le istituzioni nazionali. È orribile che debba morire un giovane per sollevare le coscienze su un tema che deve vederci tutti protagonisti". E annuncia una interrogazione urgente al Ministro Alfano. "E' vergognoso ed indegno, in un paese civile, che su un episodio del genere rimanga anche solo l'ombra del sospetto". È sconcertata la reazione di Roberto Cassinelli, il deputato del Pdl che si occupa della qualità della vita e del lavoro nelle carceri italiane, di fronte alla notizia della morte a Marassi del giovane detenuto Manuel Eliantonio, di soli 22 anni. "Bisogna accertare con chiarezza se le denunce del giovane alla famiglia risultassero fondate. Il clima di violenza descritto dal giovane, le denunce presentate dai familiari, le circostanze stesse del decesso così come risultano dalle fonti ufficiali (avvelenamento da gas butano contenuto nel fornelletto adoperato in cella dal detenuto) rendono necessario un rigoroso approfondimento ed un altrettanto rigoroso accertamento delle responsabilità". Per queste ragioni Cassinelli, che è membro della Commissione giustizia della Camera, condivide il documento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria che chiede alla Giunta Regionale di avviare contatti con Governo e Parlamento affinché si verifichino le condizioni per creare una commissione parlamentare d'inchiesta sulla vicenda, e si sta già attivando per presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia. "Sono personalmente disponibile a fare da trait-d'union tra le autorità regionali, la Commissione giustizia di Montecitorio di cui faccio parte e il Ministero della giustizia, per creare le condizioni di un interessamento concreto delle istituzioni sulla vicenda Marassi". Il parlamentare ligure chiede anche che "dalla morte di questo giovane detenuto prenda le mosse un movimento di indagine che valuti a trecentosessanta gradi le condizioni di detenzione e di lavoro all'interno dell'istituto di pena genovese". Del caso Marassi, Cassinelli si sta occupando denunciando - dopo ripetute visite ed approfondimenti - le pessime condizioni dell'edilizia carceraria, il sovraffollamento della struttura, le complicate condizioni del personale penitenziario sottopagato e in deficit di organico. "La realtà delle carceri è tremendamente scomoda e quasi fa paura parlarne - ragiona Cassinelli -, ma a me che ho fatto di questo impegno uno dei temi centrali del mio mandato parlamentare, suona orribile che debba morire un giovane per far aprire gli occhi su una questione che deve vederci tutti quanti sensibili e protagonisti. Proprio ieri ho visitato il carcere di La Spezia. Tornerò venerdì nel carcere di Chiavari. Chi non ha mai visitato un carcere non si rende davvero conto delle condizioni in cui vivono i detenuti. Per questo la morte del giovane a Marassi deve essere l'occasione per scoperchiare le vergogne che si celano nelle carceri italiane. E dà sollievo il fatto che - almeno per una volta - le forze politiche si siano trovate unite e coese su un tema che, lo ripeto, deve vederci tutti coinvolti e sensibili". "Tutti questi aspetti - conclude - evidenzierò nella mia interrogazione al Ministro Alfano".
|
MORTI DI STATO 2*
http://blog.libero.it/manuelEliantonio/
http://riccardorasman.altervista.org/
http://nikiaprilegatti.com/
http://casobledar.blogspot.com/
http://www.attiliomanca.it/urologo/
http://www.massimilianocarbone.org/
http://frapportistefano.blogspot.com/
http://www.giuliocomuzzi.it/
http://veritaperaldo.noblogs.org/
Alcuni dei nostri cari uccisi ,
una piccola parte di VITTIME
della catena quotidiana,
distruttiva attuata da vari enti :
Sanità,
Carceri,
Forze dell'Ordine,
Tribunali,
mafiosi,
prepotenti,
una rete ben strutturata nel
nascondere innumerevoli
macabri crimini.
PANTA REI PER MANUEL ELIANTONIO
Giustizia lenta come una lumaca
quando e' lo Stato a risponderne
Ammesso che ci vedi e ci ascolti
Manuel
Panta rei
tutto scorre
per Eraclito
ma per Manuel
tutto e' fermo
lento
Un direttore frena
medici insabbiano verita'
nelle loro
cartelle
segni di morte crudele
Panta rei
nessuno si getta
in tuffo sulla verita'.
Esami sbiaditi
risposte velate
lente truccate
Al Marassi
nessuno collabora
tutto tace.
Nel silenzio
qualcuno sente ancora
i tuoi sospiri
ma nessuno parla.
Panta rei
sulle tue ferite
sui segni della violenza dell'uomo
Panta Rei
su tutte le morti
del carcere
La tua fine
Manuel
immola forte
l'ingiustizia della giustizia
Panta rei
sull'indifferenza di chi sa
Panta rei
sul dolore di una madre
Panta rei
sulle contraddizioni
di un mondo che urla
la sua disperazione
Panta rei
Manuel
ascolta le nostri voci
non ci fermeremo mai
Pietrificheremo a fuoco
la lava della memoria
non permetteremo a nessuno mai
di dimenticarti .
Panta Rei
Manuel.
oiligriv
MENU
22/12/07 @ SHOCK SUPER MARCO MAY
Questa notte ti è costata la vita !
AGGIORNAMENTO SU MANUEL (N°4)
UN ALTRA MAMMA CHE ATTENDE VERITA E GIUSTIZIA
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/2009/07/niki-aprile-gatti-manuel-eliantonio-e.html
Quando sentii la notizia di te(non ti conoscevo, anche geograficamente molto lontani), il cuore mi si strinse in una morsa, io, era un mese che piangevo disperatamente il mio adorato
Niki e pensai: "No, un altro...!!!"
Poi io e tua madre ci siamo messe in contatto, e spero che anche tu e il mio Niki
lo siate!! Spero che li su' voi abbiate trovato l'Amore vero e possiate essere compensati da tutto quello che vi è stato fatto sulla terra!! Si dice che i fiori più belli Dio li voglia nel suo giardino ed è per questo che vi ha voluto con sè!!
Io e tua madre Manuel, siamo nel dolore piu' profondo, ci mancano i vostri occhi, ci manca la vostra voce, i vostri scherzi, ...le vostre mani...
Ma noi non ci arrenderemo, combatteremo ed, alta, faremo sentire la nostra voce,
perchè è la vostra voce!! Manuel , tu e Niki, avrete la Verità e la Giustizia a Voi dovute!! E' una promessa!!!
Ti abbraccio e abbraccia tu il mio Niki, fallo per me!!
Sai, si dice che l'Anima con la morte ritrova la sua bellezza iniziale ed il momento di passaggio sia solo questo attimo chiamato "vita", per cui aspettateci solo un attimo e ci riabbracceremo tutti insieme, per una festa che non avrà mai fine!!!
Un grande bacio
MOMENTI INDELEBILI,CANTICCHIAVI ARROSSENDO
FLOP DI MAZZEO IN TV
CONTINUA FLOP DI MAZZEO IN TV
6)IL CONTRARIO DI MIDRIASI E' LA MIOSI,RESTRINGIMENTO DEL DIAMETRO PUPILLARE,PROVOCATO DALLA COSTRIZIONE DELL'IRIDE,DOVUTO ALLA COSTRIZIONE DEL MUSCOLO COSTRITTORE DELL'IRIDE INNERVATO DA FIBRE NERVOSE PARASIMPATICHE,IN TAL CASO SI PARLADI MIOSI PARALITICA,INVECE QUANDO ESISTE UNA DIMINUZIONE DEL TONO DEL MUSCOLO DILATATORE DELL'IRIDE INNERVATO DAL SIMPATICO,SIAMO IN PRESENZA DI MIOSI PARALITICA,IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE SI HA MIOSI QUANDO L'OCCHIO E? COLPITO DA LUCE INTENSA,IN CONDIZIONI PATOLOGICHE SI VERIFICA PER LESIONI DEL SIMPATICO CERVICALE .ED INOLTRE LA "M I O S I " SI VERIFICA IN CASO DI ALCUNE INTOSSICAZIONI PER ESEMPIO DA MORFINA, ECC...ECC..,QUINDI SE MANUEL FOSSE MORTO PER INALAZIONE DI BUTANO SAREBBE TUTTA UN ALTRA STORIA.LA MIDRIASI SI PUO' PRESENTARE IN CASO DI ASFISSIA SE PER ESEMPIO QUALCUNO DOPO AVER PESTATO MANUEL LO AVESSE FINITO E FATTO MORIRE CON UN CUSCINO SULLA FACCIA ONDE EVITARE LA RESPIRAZIONE.
7)PER CONCLUDERE LA MIOSI PUO' ANCHE ESSERE PROVOCATA DA FARMACI PARASIMPATICOMIMETICI ( O PER ASSUNZIONE DI COCAINA)OPPURE DEL GRUPPO DEI SIMPATICOLITICI.MENZIONO LA COCAINA PER GLI EFFETTI PARASIMPATICOMIMETICI.
8)LE ASSERZIONI IN TV DEL DOTTOR MAZZEO NON SONO SUPPORTATE DA COGNIZIONI SCIENTIFICHE, NON SI PUO' PARLARE IN TERMINI TECNICI E RISOLUTIVI SU UNA CAUSA DI MORTE COMPLESSA DEL CASO MANUEL COME HA FATTO CON GRANDE SUPERFICIALITA,IL DOTTOR MAZZEO IN TV.