Mappe riflesse

Energie


Ultimo giorno di lavoro. Prima sera delle vacanze. Stranamente sono a casa, ma sto bene perché mi sento tranquillo e so che queste vacanze me le sono stra-meritate. Queste vacanze sono un po' il simbolo di ciò che sto cominciando a potermi permettere nella vita.È un periodo che le cose stanno incominciando a mettersi bene, e le cose a girare. Percepisco questa netta asimmetria tra passato e futuro. E so che la mia tendenza sarebbe a cavalcare l'onda, sentirsi sulla cima del mondo ed essere vergognosamente felice. Ma ho deciso di rimanere a dieta, di non strafogarmi di tempo perduto e non cedere all'esigenza di recuperare tutto ciò a cui ho dovuto in passato rinunciare. Era il 2010 e stavo vivendo il periodo più denso di belle notizie della mia vita. Tutto volgeva al meglio e il futuro si prospettava a dir poco radioso. Poi qualcosa andò storto e il castello crollò miseramente. Seguì il periodo più nero che abbia mai vissuto. Così, ora, lascio semplicemente che le cose fluiscano. Non punto a essere felice ora, punto a essere sereno. Sarà un domani, forse, che mi guarderò indietro e dirò: «Ecco, all'epoca non me ne rendevo conto, ma la felicità era quella». Mi piace pensare la felicità come una cosa postuma, perché ho capito che quando non è così è una cosa troppo, davvero troppo fragile.E soprattutto non considero questo come un punto di arrivo. Anzi, al contrario, come un punto di partenza: il momento in cui posso finalmente mettere in moto tutte le mie energie per raggiungere degli obiettivi, per compiere delle azioni, per cambiare il corso delle cose laddove ne sono in grado.C'è tanto lavoro ancora da fare e tante energie da impiegare. È a questo che mi serviranno queste brevi e tanto agognate vacanze: ad aiutarmi a recuperare quelle energie. La quiete prima del grande lavoro.Buone vacanze anche a voi, se avete la fortuna di farne.