Maratona Mariana
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Padre Tommaso Panarese
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Post n°28 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da maratona.mariana
L'8 dicembre la Chiesa Cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Queste sono le parole che concludono l'enciclica mariana Ineffabilis Deus e proclamano solennemente il dogma: « (...) affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli. » Il dogma non afferma solamente che Maria è l'unica creatura ad essere nata priva del peccato originale - e ciò fin da nove mesi prima della sua nascita, e cioè al momento del suo concepimento da parte di sua madre, Sant'Anna - ma aggiunge altresì che la Madre di Dio per speciale privilegio non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita. Se per la colpa originale è entrata nel mondo la morte, per i meriti di Gesù Cristo, Dio ha preservato Maria da ogni macchia di peccato, ed è venuta a noi la salvezza e la vita (cfr Rm 5, 12-21). Il dogma dell'Immacolata Concezione ci introduce nel cuore del mistero della Creazione e della Redenzione (cfr Ef 1, 4-12; 3, 9-11). Dio ha voluto donare all’umana creatura la vita in abbondanza (cfr Gv 10, 10), condizionando, tuttavia, questa sua iniziativa ad una risposta libera ed amorevole. Rifiutando questo dono con la disobbedienza che portò al peccato, l’uomo ha tragicamente interrotto il dialogo vitale con il Creatore. Al “sì” di Dio, fonte della pienezza della vita, si è opposto il “no” dell'uomo, motivato da orgogliosa autosufficienza, foriera di morte (cfr Rm 5, 19). L’intera umanità fu pesantemente coinvolta in questa chiusura verso Dio. Solo Maria di Nazaret, in previsione dei meriti di Cristo, fu concepita immune dalla colpa originale e totalmente aperta al disegno divino, così che il Padre celeste poté realizzare in lei il progetto che aveva per gli uomini. L’Immacolata Concezione prelude all’intreccio armonioso tra il “sì” di Dio e il “sì” che Maria pronuncerà con totale abbandono, quando l’angelo le recherà l’annuncio celeste (cfr Lc 1, 38). Questo suo “sì”, a nome dell’umanità, riapre al mondo le porte del Paradiso, grazie all’incarnazione del Verbo di Dio nel suo seno ad opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1, 35). L’originario progetto della creazione viene così restaurato e potenziato in Cristo, e in tale progetto trova posto anche lei, la Vergine Madre. Sta qui la chiave di volta della storia: con l'Immacolata Concezione di Maria ha avuto inizio la grande opera della Redenzione, che si è attuata nel sangue prezioso di Cristo. In Lui ogni persona è chiamata a realizzarsi in pienezza fino alla perfezione della santità (cfr Col 1, 28). • • • Questa festività era già celebrata in Oriente nel sec. VIII, e venne importata nell'Italia meridionale da monaci bizantini, propagandosi poi a tutto l'Occidente, soprattutto su iniziativa degli ordini religiosi benedettini e carmelitani. Fu inserita nel calendario della Chiesa universale da papa Alessandro VII con la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum dell'8 dicembre 1661.[5] L'8 settembre del 1857, papa Pio IX, ha inaugurato e benedetto a Roma (in Piazza di Spagna), il monumento dell'Immacolata. Papa Pio XII, nel giorno dell'Immacolata Concezione, ha iniziato a inviare dei fiori come omaggio alla Vergine, il suo successore, papa Giovanni XXIII, nel 1958, lasciò il Vaticano e si recò personalmente in Italia, in Piazza di Spagna, per deporre ai piedi della Vergine Maria un cesto di rose bianche e successivamente fece visita alla basilica di Santa Maria Maggiore. Tale consuetudine è stata continuata anche dai papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e oggi Benedetto XVI. La visita in Piazza di Spagna prevede un momento di preghiera, quale espressione della devozione popolare. L'omaggio all'Immacolata prevede il gesto della presentazione dei fiori, la lettura di un brano della Sacra Scrittura e di un brano della Dottrina della Chiesa cattolica, preghiere litaniche e alcuni canti mariani, tra cui il Tota pulchra. • • • Nota: Comuni fraintendimenti da evitare: Confusione tra concepimento di Maria e concepimento di Gesù: Confusione col dogma della verginità di Maria: • • • Insegnamento del Catechismo della Chiesa Cattolica sull'Immacolata concezione di Maria, nn. 490-493 |
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