Riutilizzerò questo blog!

Post n°18 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da marco094
 
Foto di marco094

Finalmente oggi mi sono rideciso di riutilizzare questo blog. Tempo fà avevo iniziato ma poi ho cancellato tutti i post e adesso voglio ricominciare da capo. Lo sò... non c'avevo voglia di crearmi un altro account perchè anche mi piaceva essere iscritto con questo nome. Adesso non faccio a tempo di scrivere un bel post perchè tra poco vado ad allenamento e credo che stasera non accenderò il computer dato che devo studiare geografia e storia per domani che ho l'interrogazione orale.

 
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Vicino ad un nero? No grazie!

Post n°12 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da marco094
 

Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica di fianco ad un nero. Visibilmente turbata, chiama la hostess.
“Che problema ha signora?” chiede l’hostess.
 ”Ma non lo vede?” risponde la signora “mi avete messo a fianco di un nero! Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto”.
“Per favore, si calmi” dice l’hostess “Perchè tutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n’è uno disponibile”.
 L’hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi.
“Signora, come pensavo, non c’è nessun altro posto libero in classe economica. Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c’è nessun posto, neanche in classe executive. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe.” Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l’hostess continua: “Vede, e’ insolito per la nostra compagnia permettere a una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole”.
E, rivolgendosi al nero, l’hostess prosegue: “Quindi, signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano che un posto in prima classe la attende…”
E tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si sono alzati applaudendo. L’unica razza che conosco è quella umana…

 
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20 domande che alla vita tutti si pongono

Post n°11 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da marco094
 
Tag: Cazzate

1- Perché “separato” si scrive tutto insieme quando “tutto insieme” si scrive separato ?
2- Perché “abbreviazione” è una parola cosi lunga ?
3- Perché i Kamikaze portano un casco?
4- Da dove viene l’idea di sterilizzare l’ago della siringa che serve per l’iniezione fatale ad un condannato a morte?
5- Perché i virus, che non hanno sesso, ci fottono cosi tanto?
6- Come fanno i ciechi a sapere quando hanno finito di pulirsi quando vanno in bagno?
7- Perché in questo mondo anche gli zeri, per valere qualche cosa, devono stare a destra?
8- In caso di guerra nucleare, l’elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video?
9- Qual è il sinonimo di sinonimo?
10- Perché non c’è un alimento per gatti al gusto di topo?
11- Se niente si incolla al Teflon, come si è riusciti ad incollare questo alla padella?
12- Perché le ballerine danzano sempre sulla punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare ballerine più alte?
13- Voglio comprare un boomerang nuovo. Come faccio a sbarazzarmi di quello vecchio?
14- Perché i negozi aperti 24 ore su 24 hanno la serratura?
15- Perché gli aeroplani non vengono fatti con lo stesso materiale delle scatole nere degli aeroplani?
16- Come si fa a sapere se una parola nel dizionario è scritta sbagliata?
17- Come può avere dei nipoti Paperino se non ha né fratelli né sorelle?
18- Adamo aveva l’ombelico ?
19- Se Superman è cosi furbo, perché si mette gli slip sopra i pantaloni?
20- In un’automobile e in moto, l’aria all’interno dei pneumatici gira anch’essa?

 
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Cosa succede al tuo corpo se adesso bevi una coca-cola?

Post n°10 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da marco094
 

Vi siete mai meravigliati del fatto che dopo aver bevuto la Coca-Cola vi viene da sorridere? il motivo è che... vi sballa! Hanno tolto la cocaina dalla bevanda quasi un secolo fa. Sapete perché? Era ridondante.

Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero colpiscono il tuo organismo (100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata a questa dolcezza così eccessiva sarebbe il vomito ma ciò è impedito dal fatto che l'acido fosforico diminuisce il sapore permettendoti di mantenere la bibita nello stomaco

20 minuti: la tua glicemia schizza in alto causando un massiccio rilascio di insulina. Il tuo fegato risponde trasformando tutto lo zucchero che può "catturare" in glicogeno (zuccheri di riserva per il corpo) e grasso.

40 minuti: la caffeina è stata assorbita completamente. Le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta e come risposta il tuo fegato rilascia altro zucchero nel sistema circolatorio. I recettori cerebrali dell'adenosina si bloccano per prevenire la sonnolenza.

45 minuti: il corpo aumenta la produzione di dopamina stimolando il centro del piacere del cervello. E' lo stesso meccanismo di azione della cocaina.....

>60 minuti: l'acido fosforico lega il calcio, il magnesio e lo zinco nell'intestino, causando un ulteriore spinta al metabolismo. Inoltre le alte dosi di zucchero e la dolcezza artificiale aumentano l'escrezione urinaria di calcio.

>60 minuti: le proprietà diuretiche della caffeina entrano in gioco. E' ora assicurato che con le urine verranno eliminati il calcio, il magnesio e lo zinco che erano in realtà destinati alle ossa, oltre al sodio, a vari elettroliti e all'acqua.

>60 minuti: dopo l'eccitazione iniziale si avrà un crollo della glicemia. Potresti diventare irritabile e/o apatico. Avrai anche eliminato con le urine tutta l'acqua presente nella bibita, ma non prima di averla infusa con preziosi nutrienti che il tuo corpo avrebbe potuto usare per scopi fondamentali: idratare i tessuti, rafforzare le ossa e i denti.

Tutto questo sarà seguito nelle prossime ore da un crollo della caffeina. Ma....fatti un altra Coca-Cola, ti farà sentire meglio. Nota: il nemico non è la Coca-Cola bensì la combinazione di dosi eccessive di zucchero unite alla caffeina e all'acido fosforico. Questa combinazione la si può trovare nella maggior parte delle bibite gassate.

 
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11 regole per l'uso sicuro dei farmaci

Post n°9 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da marco094
 

Direttamente da worstpills.org (la più importante associazione noprofit americana sulla sicurezza dei farmaci) la traduzione ufficiale delle 10 Regole Per un uso sicuro dei farmaci; tradotto ed adattato alla realtà italiana dal Dr. Daniele Aprile.

Regola 1. Create da soli o con l'aiuto del Medico un elenco dei farmaci che assumete. E' la prima regola, la più importante. Iniziate subito a scrivere su un foglio i farmaci che state prendendo:scrivete il nome , la malattia o il sintomo per cui lo assumete, il dosaggio, il risultato terapeutico che ha avuto su di voi, tutte le reazioni avverse (ad esempio allergie, dolori addominali, vomito, diarrea). Il vostro medico vi può aiutare nella compilazione dell'elenco e non dovrebbe mai prescrivere un nuovo farmaco senza conoscere tutti i farmaci che avete già assunto e gli effetti che hanno avuto su di voi. Portate l'elenco con voi ogni volta che andate da un nuovo medico.

Regola 2. Assicuratevi di aver veramente bisogno di una terapia farmacologica. Spesso i farmaci sono prescritti per trattare problemi come la solitudine, l'isolamento, la confusione. Quando opportuno andrebbe prima provato un approccio non farmacologico per risolvere questi problemi. La terapia allora potrebbe includere il socializzare, cercarsi degli hobbies, uscire di casa. Per esempio quando una persona soffre di depressione dopo aver perso un amore è utile rivolgersi ad amici, parenti e psicoterapeuti piuttosto che preferire farmaci antidepressivi. Una terapia non farmacologica che includa l'esercizio fisico e la perdita di peso è preferibile ad una terapia farmacologica per problemi come una lieve ipertensione o un diabete mellito in fase iniziale. Incrementare le fibre nella dieta va preferito all'uso di lassativi. I farmaci dovrebbero essere raramente prescritti per l'ansia o l'insonnia, e sempre preferibile una dieta adeguata, una terapia fitoterapica (ad esempio tisana di tiglio), o un supporto psicoterapeutico. Un'ultima categoria di malattie per cui la terapia farmacologica è raramente, forse mai, appropriata è la reazione avversa al farmaco. Il trattamento indicato per curare un sintomo causato da un farmaco non è assumere un secondo farmaco ma sospendere il primo farmaco. Chiedete sempre al vostro medico se il farmaco che vi ha prescritto può causare problemi peggiori della malattia che deve curare. Il principio guida è quello di usare farmaci il meno possibile in modo da ridurre il rischio di effetti collaterali e , quando possibile, per imparare a conoscere terapie alternative. Anche troppi accertamenti diagnostici (Rx; TAC; etc.) non sempre sono necessari, spesso basta una buon esame obbiettivo eseguito da un medico competente .

Regola 3. Preferite i farmaci Generici. Il farmaco generico è un medicinale che ha lo stesso principio attivo della specialità farmaceutica “griffata”, ha solo il nome diverso ed è spesso meno famoso. Infatti il farmaco generico può essere venduto solo dopo alcuni anni per motivi di copyright, ed è quindi meno famoso. Il generico e la specialità farmaceutica sono quindi la stessa medicina! Il farmaco generico costa meno ed incide quindi meno sul sistema sanitario nazionale e sulle vostre tasche.

Regola 4. Quando viene prescritto un farmaco, in molti casi, specialmente per gli adulti, è più sicuro iniziare con una dose minore della dose minima per gli adulti. Più generalmente iniziate con il minor dosaggio possibile. Una dose inferiore causa minori effetti collaterali poiché sono quasi sempre dose dipendenti. Negli anziani alcuni esperti consigliano di iniziare con una dose equivalente alla metà o ad un terzo di quella per gli adulti, controllare quindi se ci sono reazioni avverse e se necessario aumentare lentamente la dose .

Regola 5. Quando si inizia ad usare un nuovo farmaco vedere se è possibile interrompere il farmaco che si sta già assumendo. Se il medico sta considerando di aggiungere un nuovo farmaco, questa è un'opportunità per rivalutare i farmaci che già assumete ed eliminare quelli che non sono assolutamente essenziali. La possibilità di una interazione fra il nuovo farmaco e uno che già assumete può essere un indice per la sospensione o il cambiamento di un farmaco.

Regola 6. Finire di assumere un farmaco è importante quanto iniziare ad assumerlo. Al massimo ogni tre o sei mesi rivedete regolarmente con il vostro medico la necessità di continuare ad assumere i farmaci che già state prendendo. Per molti psicofarmaci, come ipnotici, tranquillizzanti e antidepressivi la rivalutazione dovrebbe essere molto più frequente. Molti effetti collaterali sono causati da un uso del farmaco per più tempo del necessario. Oltre a considerare la sospensione di un farmaco voi e il vostro medico dovreste discutere della possibilità di diminuire il dosaggio. Una eccezione a questa regola riguarda l'uso degli antibiotici che non vanno sospesi per almeno cinque giorni dall'inizio della terapia anche se i sintomi sono regrediti.

Regola 7. Cercate di capire se state avendo un effetto collaterale. Se sviluppi una delle seguenti reazioni dopo l'inizio di una nuova terapia contatta il tuo medico curante. Prima di tutto chiedete se avete veramente bisogno di quel farmaco,se può essere sostituito o se almeno può essere diminuito il dosaggio. Effetti collaterali sulla psiche: depressione, allucinazioni, confusione, deliri, perdita di memoria e insonnia. Effetti collaterali sul sistema nervoso: parkinsonismo, movimenti involontari della faccia, braccia e gambe (discinesia tardiva), cadute, incidenti automobilistici e disfunzione sessuale. Effetti collaterali gastrointestinali: perdita di appetito, nausea, vomito, dolore addominale, emorragie, costipazione e diarrea. Reazioni collaterali genito-urinarie: difficoltà nell'urinare o incontinenza. Ogni nuovo sintomo che si manifesta dopo l'assunzione di un nuovo farmaco può essere causato dal farmaco stesso. Se avete nuovi sintomi parlatene con il vostro medico curante.

Regola 8: Prima di uscire dallo studio Medico o dalla farmacia tu o i tuoi familiari assicuratevi di aver capito bene le istruzioni per l'uso del farmaco. Chiedete al medico se sul farmaco è riportata la malattia per cui viene assunto e se non è così scrivete sulla confezione del medicinale il motivo per cui lo assumete questo può servire a farvi aiutare dai vostri parenti o amici , soprattutto nel caso di terapie che prevedono l'uso di molti farmaci.

 Regola 9. Fate attenzione nell'assumere farmaci che avete già usato. Molte persone sono tentate di assumere farmaci già usati in passato poiché la terapia ha avuto effetto; il problema è che nel frattempo è possibile che vengano assunte nuove medicine che possono causare reazioni incrociate. Importantissimo è capire che anche di fronte a sintomi simili le patologie di base potrebbero essere differenti; chiedete sempre al vostro medico prima di assumere un farmaco.

Regola 10. Rivolgetevi al vostro famiglia per coordinare le vostre terapie. Se si va da uno specialista che vuole iniziare una nuova terapia in aggiunta a quella che già state assumendo, controllate prima con il vostro medico di famiglia. È ugualmente importante recarsi sempre dallo stesso farmacista, se possibile.

Regole 11. Il farmaco non è una moda. Evitate i consigli di amici e parenti che hanno già preso un farmaco o ne hanno sentito parlare bene e ve lo consigliano per lo stesso sintomo;alla base dello stesso sintomo ci può essere una differente patologia.

 
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