Libertà di parola

Italiani ovunque


Nel bene e nel male, noi italiani siamo ovunque. Prendiamo il caso del Bataclan; tra i morti c'era Valeria Solesin. Ed ora in Catalogna, sette giovani donne hanno perso la vita in un incidente stradale: sette su tredici. Stavano seguendo il programma Erasmus, quello, s'intende, per giovani in gamba, che sognano un mondo e una vita migliore. Erano in gita, hanno trovato la morte. Giustamente, Renzi è andato in Spagna per manifestare l'italico cordoglio. Anche Papa Francesco ha parlato di perdita irreparabile. La morte, la dama nera,ha falciato altre giovani vite, spegnendo i loro sorrisi. Lei non si cura dei danni che provoca; taglia teste e basta. Quante volte, per eventi luttuosi, disgrazie, cataclismi ci chiediamo e chiediamo: Dio dove sei?C'è, c'è solo che a noi fa comodo non ascoltare la voce della coscienza. Un colpo di sonno dell'autista in questo caso, la ferocia dell'homo homini lupus in altri, l'insipienza degli uomini altre volte fanno cattivo uso del libero arbitrio che Egli ci ha concesso. Perdonaci, Signore,per la nostra pochezza!