marco josto agus

Il nero mirto


Terribile visione, vuota.Senz’anima né mente. Il nero mirtorischiara il mio sentire,ma ben presto passa,ed il tedio e l’indolenzasi riappropriano, sfinendolo,del mio corpo. Non voglio continuare così,dove son finite le certezze,gli ideali, il fervore.Ritorna in me anima possentevigorosa, come sempre,governa e dirigi il mio sentire.Abbandonami nullità nullificatrice,terribile destino del reietto,del debole, del meschino.Dirigi sicure le mie mani sulla tela, fa vibrare la matita, fa sentire il mio cuore. marco josto agus (Diario)