racconti di vita

grida!


Grida che sono io che sono tutto per tenon svegliarti domani con dubbi da indossarepreconcetti da scovare perché non è possibilevestire di dolore quel soffio che c’è statoche piano hai trasformato in vento forte a scuotere l’immagine di noi.Grida che ancora puoi sederti al posto mioriconoscere il mio odore aprire le mie alisfilare le mie scarpe su alcove dozzinalied essere il mio mieleGrida che sei mare spalanca le mie veleserra le mie gambe tra le tue e nutriti di meGrida che mi vuoi gridalo anche senon ti potrò sentire dal posto dove vivodal quale recidivo io griderò il tuo nomegraffiandomi la facciaGrida tra le pieghe di un sogno che già allacciail tuo destino a noiIo che sono bambinotra le tue dita rosse sotto la pelle miache se soltanto fossel'ombra dell'irrealetu non andresti via. tuttodunfiato, incazzato come al solito..baci sparsi, marco