Che domenica. Non avrei mai pensato di salirci sopra.
Lei è stata la spettatatrice silenziosa di mille giornate delle mia vita. Di tutte le sere, di tanti anni fa, in cui mi allenavo pattinando. Di tante gare passate a macinare km sul ghiaccio. Spettatrice di quelle volte che facevo il bagno nel lago. Mi osservava sempre, anche quando passeggiavo per le vie del paese. Bè... sicuramente si è vista anche quei primi baci che detti a E. addossati al muro sul lungo lago... E quelle volte che facevamo i falò.. Si a cantare Vasco e a cuocere le salsicce direttamente sul fuoco. E tutte le volte che qualcuno mi diceva "Noi andiamo su Costalta a fare una passeggiata.. vieni anche tu?" Ecco.. per una cosa o per l'altra non ci sono mai salito. E questa cosa mi mancava. Ieri sono andato in "esplorazione", a vedere se per caso ci fosse stata troppa neve. Ad occhio dalla base non mi sembrava e così oggi, complice anche la splendida giornata di sole [12 gradi... e siamo in febbraio... ] ho deciso di partire e salire. Parcheggio la macchina a "Parciocca", una località alla base di questa montagna.. Altitudine 1126 metri e da lì inizio a camminare.. a camminare.. a camminare...
Ci metto 2 ore e mezza a salire. Ad arrivare a quota 1955... più di ottocento metri di dislivello, un percorso di circa 10 km, gli ultimi completamente nella neve.
Ma finalmente sono sopra. Finalmente tocco la croce, la CROCE di COSTALTA.
Era ora, e da qui, riparto.
[Per una volta non ho trovato sabbia.. così ho scritto sulla neve....:)]
[Grazie a Tania, al suo fidanzato e al loro cane per questa foto. (non ero l'unico matto che oggi aveva deciso di salire qui sopra...:)]
[da queste due foto si vede mezzo Trentino.. Alla base si vede il lago della SERRAIA, dove Manuel.. voleva andare a fare l'immersione sotto il ghiaccio.. ma come si vede dalla foto.. il lago non è ghiacciato!!!!---- sulla destra del lago si intravede l'anello olimpico di Pattinaggio dove mi allenavo io tanti anni fa.. e dove ora si allena la squadra con in testa il campione Olimpico di Torino 2006 Fabbris]
[Per le foto ©TM 02/2007]