Pensieri in libertà

Post N° 2


Vicenza
Recentemente la “Tavola della pace”, in un comunicato stampa relativo ai problemi sollevati dell’allargamento della base statunitense a Vicenza, si è posta le seguenti domande.Perché gli Stati Uniti hanno bisogno di questa nuova base? A cosa dovrà servire? A quali fini è destinata? In quali strategie militari sarà inserita? Quali missioni militari partiranno da Vicenza? Chi le autorizzerà? Il Pentagono o l´Onu?Quale coerenza c´è tra gli obiettivi di questa base e gli obiettivi delle Nazioni Unite e dell´Unione Europea? A quale progetto di sicurezza è destinata? Servirà a far rispettare la legalità internazionale o a violarla com´è successo in Iraq e in Somalia? La cessione di una nuova parte del nostro territorio ad un paese straniero, seppur alleato, che assuma comportamenti lesivi del diritto e della legalità internazionale e della stessa Costituzione Italiana ci rende corresponsabili di tali violazioni?Che bisogno c´è oggi, anno 2007, molti anni dopo la fine della guerra fredda, di mantenere ancora delle basi americane in Italia e in Europa al di fuori del quadro della Nato e dell´Onu? A quali esigenze strategiche di sicurezza risponde questa differenziazione? E´ mai possibile che gli importanti rapporti di amicizia con un alleato possano essere messi in discussione dalla mancata concessione di una nuova base militare nel nostro paese? Non è anche questa un´alleanza basata su rapporti di uguaglianza e autonomia?  .Sono interrogativi che mi pongo anche io. E aggiungo: perchè non riusciamo a non essere subalterni agli Stati Uniti? perchè dobbiamo “favorire” e “facilitare” le guerre sostenute dagli Stati Uniti (ed in cui non vengono rispettati neanche i più elementari diritti civili)? perché non abbiamo il coraggio di promuovere una reale cultura di pace? Abbiamo forse dimenticato che, ai sensi dell’articolo 11 della nostra Costituzione, l’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali? Abbiamo forse dimenticato che nel programma dell'Unione c'è scritto: "... In questo quadro reputiamo necessario arrivare ad una redifinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l'Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali ..."?SABATO 17 FEBBRAIO: MANIFESTAZIONE A VICENZA