Pensieri in libertà

Crisi


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Dal momento della caduta del Governo ho seguito le animatissime discussioni sui giornali, in TV e sul web e ho cercato di capire questa difficile crisi, ma non sono riuscita a mettere un po’ di ordine nei miei pensieri in libertà e allora li esprimo qui … perdonatemi se sono un po’ troppo in libertà …Ho trovato tanto sgomento e tanta rabbia e mi sono riconosciuta in questo sgomento ed in questa rabbia.Ma la nota predominante che ho rilevato ovunque è stato un immenso rancore, uno sconfinato livore, caterve di insulti, linciaggi, accuse infamanti, sentimenti che rasentano l’odio … da parte del centrosinistra verso i senatori Rossi e Turigliatto … e da parte della sinistra “moderata” verso la sinistra “radicale” e verso Rossi e Turigliatto.Si è addirittura arrivati a far girare un SMS con su scritto il numero del cellulare personale del senatore Rossi e un invito: "Digli cosa pensi di lui e fai girare questo sms" … E mi sono chiesta: perché? Perché un odio così viscerale?.Non condivido l’astensione di Rossi e Turigliatto ma non approvo neanche che vengano usati come capri espiatori e che dai più venga ignorato che anche se avessero votato a favore, la mozione sarebbe stata ugualmente bocciata. In tal caso, infatti – poiché si sono astenuti non nel senso tecnico del termine, cioè all’interno della votazione, ma nel senso che non hanno proprio partecipato alla votazione e, pertanto, non risultano computati all’interno del numero dei votanti – il numero dei votanti sarebbe passato da 318 a 320 ed il quorum sarebbe diventato 161 (e non più 160) mentre i voti favorevoli sarebbero stati solo 160 invece di 158.È una crisi difficile da capire e comprendo che trovare capri espiatori nella sinistra radicale possa essere la strada più facile … ma se ci si ferma qui, se l’unica cosa che si sa fare è lanciare anatemi ai due non votanti, penso che perdiamo un’occasione di riflessione sulla situazione attuale, sugli errori commessi e sul perché, in questi mesi, questo governo ha perso sempre più il consenso dei suoi elettori. Se non abbiamo la capacità di riflettere in questo senso penso che non andremo molto lontano.Una cosa che mi lascia molto perplessa in questa vicenda è il comportamento di D’Alema: il suo ultimatum fatto martedì e che ha ripetuto in Senato, nonostante fosse nota a tutti la situazione “precaria” di questa Aula (ed erano anche note le posizioni di Rossi e Turigliatto). È come se avesse voluto scientemente forzare la mano per poter arrivare ad un allargamento della maggioranza all’UDC. Forse non è del tutto sbagliato dire che il vero problema di questo centrosinistra non è tanto l’area “radicale” quanto il “centro”. Come dice Guzzanti (figlio), “in questo Paese il centro destra ha fallito, il centrosinistra ha fallito: ma fosse il centro che porta sfiga?”..Se ci vogliamo sfogare, sfoghiamoci pure ma la colpa della caduta del governo non è dei due cosiddetti “traditori” ma è, innanzitutto, di una legge elettorale che impedisce, di fatto, la governabilità: sappiamo benissimo che al Senato i numeri non ci sono e che spesso il ruolo dei senatori a vita è decisivo. Si potrebbe dire che è una crisi di sistema … Soltanto una crisi di sistema o anche una crisi politica? Intendo dire: la destra ha preparato una “trappola” con i senatori Andreotti, Cossiga e Pininfarina? Vaticano, USA e Confindustria erano presenti in quell’aula attraverso il voto di questi tre senatori?. I nostri politici avranno la capacità di capire che è fondamentale riconquistare il terreno perso con il proprio elettorato per il modo in cui è stato gestito il programma in molte situazioni? Riusciranno a comprendere che bisogna ascoltare anche le istanze di base? È inconcepibile confrontarsi con i tassisti e non confrontarsi col popolo di Vicenza (cito Vicenza solo perché è particolarmente attuale) .... Tutti ormai conosciamo i 12 punti irrinunciabili del nuovo documento programmatico di Prodi.In proposito condivido quanto dichiarato da Paolo Ferrero: "La cosa che mi colpisce di più è quello che manca dal documento: il tema della precarietà, la lotta all'evasione, la lotta alla povertà, punti qualificanti, mi sembra non compaiano. Gli elementi di società non compaiono. Sembra uno schema in cui i livelli di emergenza sociale restano sullo sfondo. Per un governo di sinistra penso debbano avere un peso diverso". E condivido anche quanto rilevato da Sandro Ruotolo: “Mancano tante questioni e quelle che ci sono, per come sono state comunicate, non sono sufficienti a far esprimere un'opinione. Che vogliono dire Tav o riforma delle pensioni? Che si fa il tunnel? Che si alza l'età pensionabile? L’impressione è che questa lista programmatica debba servire ad intercettare qualche voto dell’area centrista e non è un caso che, come chiedeva  Clemente Mastella, sono scomparsi i Dico”..
  Ho letto adesso su Repubblica.it che gli Stati Uniti, in relazione alla Conferenza internazionale di Oslo (alla quale hanno partecipato 48 Paesi) per la messa al bando delle cosiddette "cluster bomb", hanno dichiarato che non intendono rinunciare alle bombe a grappolo e che, pertanto, hanno respinto la proposta di metterle al bando dal 2008.Ma questa è un’altra storia … o forse no? … scusate la mia confusione, sono solo pensieri in libertà ….