Pensieri in libertà

Post N° 39


Continua la strage degli innocenti …
 Pochi giorni fa, il 29 giugno, in Afghanistan c’è stata la più grande strage di civili dall’inizio della guerre: 120 morti (e forse anche di più) nel villaggio di Ghor … uomini, donne, vecchi, bambini massacrati mentre scappavano. “Venerdì, la gente di Ghor ha visto arrivare dei tank delle truppe inglesi, ha visto movimento di soldati. Hanno avuto paura che di trovarsi fra gli inglesi e i talebani. Hanno preso le macchine, i camion e burubakhair, sono partiti. Ma mentre se ne stavano andando sono arrivati gli aerei della Nato: hanno colpito le macchine, è stata una strage” ha detto un infermiere afgano di Emergency. Karzai ha protestato vivacemente, Prodi ha affermato di essere preoccupato e che la questione doveva essere risolta con la massima urgenza, De Hoop Scheffer ha assicurato che sarebbero state condotte accurate indagini per impedire il ripetersi di simili incidenti. Ma a nulla sono valse queste dichiarazioni ed a nulla è valsa la preoccupazione manifestata dall’ONU.Venerdì sei luglio, infatti, c’è stata una nuova gravissima strage: 108 morti nella zona di Bala Boluk (nella provincia di Farah) in seguito ad un raid aereo dalla coalizione Isaf. Haji Khadairam, il capo del consiglio del distretto, ha dichiarato: “Donne e bambini sono stati uccisi e 13 case sono state distrutte. In totale sono stati uccisi 108 civili. Chiediamo al governo di inviare una delegazione per constatare che vi sono state vittime civili”.Sempre il sei luglio, nella zona di Wata Pur (nella provincia di Kunar), sono stati uccisi altri 25 civili (alcuni parlano anche di più di 30 vittime). Sono ormai oltre 700 i civili che hanno perso la vita dall’inizio dell’anno … e mi riferisco solo alle situazioni di cui si è avuta notizia. Presumo, perciò, che questo dato sia sottostimato. No, questi “effetti collaterali” non si possono accettare.Cosa aspettiamo ad andarcene? Il massacro quotidiano dei civili non può essere definito “missione di pace”. Questa vergognosa guerra, più che una guerra contro l’imprendibile Osama bin Laden è diventata una guerra contro gli afgani inermi …_______________________________________________________________A Roma Rahmatullah ringrazia
 Lunedì 9 luglio, dalle ore 21 a Piazza Farnese, a Roma Gino Strada e Rahmatullah Hanefi ringrazieranno per il sostegno ricevuto ed in particolare per la solidarietà manifestata dagli italiani per la liberazione di Rahmatullah. Si parlerà anche di questi mesi difficili e del recente riavvio delle attività umanitarie in Afghanistan. Una serata per festeggiare una vita liberata e per non dimenticare che molte altre sono in pericolo a causa della guerra e della violazione di diritti umani fondamentali. La manifestazione proseguirà con l’esibizione dei Tete de Bois. Saranno presenti banchetti informativi e di raccolta fondi per sostenere le attività di Emergency in Afghanistan.È un appuntamento da non perdere per dare ancora una vollta concreta solidarietà e vicinanza a Rahmatullah, ad Emergency ed al popolo afgano duramente colpito, soprattutto in questi ultimi giorni, da una guerra che ha come “effetti collaterali” la morte di centinaia di civili inermi.