Pensieri in libertà

Post N° 59


Golpe bianco? 
 Il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) si sta per pronunciare in merito al trasferimento dei magistrati Clementina Forleo e Luigi De Magistris … due magistrati che non hanno guardato in faccia nessuno e che hanno il torto di aver denunciato i cosiddetti poteri forti.”Se, sotto il governo sotto il governo Berlusconi, il CSM avesse tentato di trasferire i magistrati che indagavano su Berlusconi, si sarebbe parlato di regime“ ha scritto Marco Travaglio il 5 dicembre sull’Unità.Mentre da una parte la vicepresidente della I Commissione del CSM, Letizia Vacca, riferendosi alla Forleo e a De Magistris, parlava di “cattivi magistrati” e dall’altra l’informazione si affannava a ripetere che le denunce fatte da Clementina Forleo erano prive di fondamento, Oliviero Beha ha confermato le dichiarazioni della Forleo ed il 5 dicembre ha scritto sul suo blog:  Affido alla rete quello che la rete della informazione stampata e audiovisiva evidentemente non vuole sapere. Se no, dopo che oggi alcuni giornali riportano le parole del Gip Clementina Forleo, appena “scaricata” dal CSM per una sfilza di incompatibilità, la quale interrogata in Procura a Brescia mi cita con nome e (quasi) cognome come destinatario insieme ad Elio Veltri delle confidenze su lei medesima dell’ex giudice ed ex senatore Pci, Ferdinando Imposimato, forse qualcuno mi avrebbe chiesto o permesso di scriverne. Oppure almeno avrebbero provato a sentire la mia minima “campana”.Che suona così. Più volte, prima e dopo l’estate, Imposimato mi ha detto esplicitamente di pesanti influenze sul CSM da parte dei coinvolti dei Ds, il solito trio (adesso del Partito Democratico), e perfino del Quirinale, affinché la Forleo venisse delegittimata. Con la delegittimazione della Forleo, sempre secondo Imposimato evidentemente uomo dotato di perfette capacità divinatori secondo quel che sta accadendo, ne  sarebbe uscita “depotenziata” o  addirittura “nebulizzata” l’ ipotesi di reato sulle scalate bancarie concernente sia non parlamentari che appunto parlamentari, i tre Orazi e i tre Curiazi di destra e sinistra. E mai Imposimato me ne ha parlato come fossero sue supposizioni, ma sempre come informazioni ricevute. Questo per quel che mi riguarda, tanto che di ciò in forma chiarissima ho anche scritto una nota  per le agenzie di stampa in nome della Lista Civica Nazionale. Per il resto, rilevo con preoccupazione e dolore che mentre la Forleo è fuori gioco l’inchiesta su quel maleodorante intreccio intercettato è ferma (o “sotto controllo”) per tutti i parlamentari, e sfido l’opinione pubblica nella sua stragrande maggioranza a farsi un’idea diversa da quella che ci vogliono comunicare. E cioè:  la Forleo sarà pure per bene, ma è una psicolabile e una pasticciona. Questo dunque tinge di inverosimiglianza tutta la faccenda dalemiana e consortiana. E così sembra quasi logico che di come siano e che cosa combinino invece quelli che ci governano e trafficano in banche in odore di reati neppure troppo trascurabili nessuno parli. Il caso D’Alema è diventato insomma il caso Forleo, come volevasi dimostrare e come si tenta di fare con successo per il caso De Magistris in luogo di un’inchiesta da far tremare il Palazzo.Tutto ciò ha un nome: golpe bianco, ovvero furto di democrazia. Se poi qualcuno in questo Paese dovesse svegliarsi, preparatevi e prepariamoci al peggio. Ma se lo saranno, ce lo saremo andati a cercare.Il Presidente della Repubblica ha immediatamente smentito di aver esercitato pressioni sul CSM:”Sono destituite di ogni fondamento le insinuazioni diffamatorie relative a presunte influenze esercitate dal Quirinale sul CSM in relazione a recenti decisioni del Consiglio stesso”.Ed immediata è stata anche la replica di Oliviero Beha:Ne prendo atto senza eccessivo stupore ma con grande soddisfazione: sapere che il Colle non ha fatto pressioni di alcun tipo sul CSM presieduto costituzionalmente dalla stessa persona che lo abita, non può che inorgoglire un cittadino italiano degno di questo nome. Il caso contrario sarebbe infatti – e chiaramente - tremendo. Quindi ringrazio pubblicamente di ciò Giorgio Napolitano.Rimangono due piccoli dettagli. Le “insinuazioni diffamatorie” di cui parla il comunicato quirinalizio a chi si riferiscono? A me che ho citato parole di Imposimato ripetute anche di fronte ad altre persone compresa la Forleo (a detta naturalmente della Forleo), oppure a Imposimato stesso? E poi: vista la delicatezza di una faccenda fosca di cui ancora a distanza di sei mesi dalla richiesta del Gip Clementina Forleo di poter interrogare i sei parlamentari intercettati al telefono con Consorte, Fiorani e c. si sa poco o nulla, un cittadino specchiato come il Presidente della Repubblica che cosa avrebbe fatto nei miei panni? Avrebbe taciuto per non disturbare il “derby d’opinione” sulla Forleo (peraltro impari…) che sembra oggettivamente prezioso per non parlare invece del caso “scalate bancarie” forse di rilevanza politico-penale assai maggiore? Oppure approva il mio contributo pro veritate? Aspetto risposte con la stessa tempestività soprattutto per sapere come regolarmi in futuro.Inoltre pochi sanno che i  poliziotti che con la loro querela vorrebbero far passare Clementina Forleo per arrogante e pazza, sono stati rinviati a giudizio “per aver formato in concorso tra loro una notizia di reato falsa e per aver cagionato al cittadino peruviano Daniel Percy Ampa Castillo gravi lesioni” in seguito a un pestaggio, avvenuto nel bagno della camera dei fermati della questura di Milano, nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2006. Uno dei tre poliziotti, Massimiliano De Cesco, è stato radiato dalla Polizia lo scorso 11 novembre. Ma nessuno ne parla e la loro querela continua ad essere la base per uno dei capi di incolpazione mossi contro la Forleo dal procuratore generale della Cassazione
 Siamo in presenza di un golpe bianco?L’azione disciplinare vuole essere un monito, rivolto a tutti gli altri magistrati, per indurli a “distrarsi” quando si imbatteranno nei poteri forti?Di fatto non si parla più della commistione esistente tra economia e politica, tra affari e politica … si parla solo del “caso De Magistris” o del “caso Forleo” …Mi è rimasta impressa una frase detta alcuni giorni fa da Giorgio Durante (di Calabrialibre): “come accadde in Piazza Tian’anmen nel carro armato c’è tutta la politica e le istituzioni, il destino della nostra debole e giovane democrazia è nella nostra capacità di resistere” Per sottoscrivere on line solidarietà a De Magistris: clicca qui  Per sottoscrivere on line solidarietà a Forleo: clicca qui