Pensieri in libertà

Post N° 81


Il memoriale di Vincenzo Calcara: SESTA PARTEPubblico l'ultima parte del manoscritto di Vincenzo Calcara. In realtà, secondo la numerazione originale del manoscritto, che ho riportato come capoverso, non si tratta dell'ultima parte ma di una parte intermedia dato che le pagine del manoscritto sono numerate da 1 a 60 (più un'appendice schematica) e queste sono le pagine da 28 a 49.In effetti però riguardano considerazioni interiori fatte dallo stesso Calcara dopo la morte di Paolo Borsellino e non contengono più fatti ma solo pensieri oltre che il riferimento ad alcune frasi pronunciate da Paolo dopo la morte di Giovanni Falcone.Ho preferito quindi tenerle per ultime. Il prossimo impegno sarà quello di riunire in un unico documento la varie parti del memoriale, che sono state scritte in momenti diversi, cercando di dargli un ordine logico o cronologico, e di riportare la numerazione originale in tutto il testo, che sarà corredato da note e riferimenti a sentenze nelle quali le stesse rivelazioni sono state, in tempi e processi diversi, utilizzate.----------------------------------------------------------------- (28)[omissis] (29)Mi dice ancora : “Pagherei qualunque cosa pur di poter dire in faccia a questi cosiddetti capi che la decisione che hanno preso di uccidere il mio amico Giovanni Falcone non è altro che una decisione ignobile partorita da una mente ancora più ignobile! L’unica Regola d’onore che gli era rimasta, quella di non uccidere non le femmine, ma le Donne, non l’hanno neanche rispettata. Meritano veramente disprezzo. Questi uomini, se così si possono definire, non rappresentano e non sono figli di una potente e nobile IDEA ma rappresentano e sono figli di una debole, ignobile e malata IDEA del Male, incarnata nell’ILLUSIONE che li nutre di valori ignobili che entrano nella loro mente malata di uomini infami che non conoscono l’onore e neanche quei Grandi Valori che stavano dietro il mio Amico Giovanni Falcone e la sua Donna che ha avuto solo la colpa di seguire il Suo UOMO!. (Queste parole le diceva con tanta rabbia!) Ma io non gli darò la possibilità di uccidere la mia Donna, non glielo permetterò mai.Ti dico anche che loro possono uccidere il mio Corpo Fisico, e di questo ne sono ben cosciente, ma sono ancora più cosciente che non potranno uccidere le mie IDEE e tutto ciò a cui credo! (30)Questi infami si erano illusi che uccidendo il mio Amico Giovanni avrebbero anche ucciso le sue idee e quel grande Patrimonio di Valori che stava dietro di Lui. Ma si sono sbagliati perché il mio Amico Giovanni tutto ciò che Amava e Onorava, lo Amava così profondamente da legarselo nel Suo Animo, rendendo così tutto ciò che ONORAVA IMMORTALE!”Le parole del Dr. Borsellino erano così forti, piene di vibrazioni, che facevano tremare le fondamenta! Erano così forti che non riuscivo a guardarlo negli occhi che gli facevano scintille e pieni di rabbia! [omissis] (31)[omissis] A tutte le persone che il Dr. Borsellino Amava Profondamente compreso le Donne e gli Uomini della Società Civile io dico che Nessuno può uccidere la Verità! Soprattutto quando la Verità si lega nel proprio Animo! Che me ne faccio di questa Vita che AMO se non onoro la Verità che appartiene alla vita.Il Dr. Borsellino con il suo ESEMPIO mi ha insegnato che un Uomo deve Amare la vita dopo che Ama ciò che sta oltre la VITA!!! (32)[omissis] (33)Il Dr. Borsellino non doveva morire! Tutti sapevano che c’era un piano ben organizzato per eliminarlo quando era Procuratore di Marsala e che questo piano doveva portarlo a termine il mio Capo Assoluto della storica famiglia di CASTELVETRANO Messina Denaro Francesco. Io personalmente dovevo partecipare alla sua uccisione con le mie mani e ho visto con i miei occhi la condanna a Morte del Dr. Borsellino!Ho visto anche l’odio che avevano Cosa Nostra e tutte quelle ENTITÀ collegate a Cosa Nostra verso il Dr. Borsellino. Queste ENTITÀ unitamente all’ENTITÀ di Cosa Nostra sono racchiuse in una unica, Grande IDEA del MALE. Ma io non ho visto solo ODIO, ho visto anche la PAURA , la preoccupazione che questa forza del MALE aveva nei confronti del Dr. Borsellino. Per cui dico, ma ve lo dico per cognizione diretta che questa IDEA del MALE non è invincibile in quanto c’è la prova che ha avuto PAURA di un UOMO della Società Civile e quindi è Vulnerabile. Il punto debole di questa IDEA del Male è la paura che ha verso uomini pieni di coraggio e di Valori. Lo Stato, la Società Civile non può permettere che Verità ignobili, infami, siano nascosti sotto la nostra nobile bandiera: (34)[omissis]Il Dr. Borsellino era in possesso di verità scomode, di verità che facevano paura e tuttora fanno paura a Cosa Nostra che ha poteri occulti molto pericolosi, da sempre collegati a Cosa Nostra.Il Dr. Borsellino come Magistrato non era secondo a nessuno, la sua professionalità era tale che ha fatto si da accelerare la sua morte.[omissis] (35)Mi diceva: Vincenzo, quando vado via, se ti senti nervoso o agitato fatti una preghiera, vedrai che ti sentirai meglio. Gli risposi: Dottore, adesso mi vado a confessare dal Vescovo Marcinkus e dal suo Capo il Cardinale, quelli che hanno riciclato i miliardi di Cosa Nostrra.Il Dr. Borsellino mi risponde con queste parole: “Non generalizzare, ci sono anche tanti Vescovi e Cardinali buoni a cui si può mettere la propria vita nella mani, Certamente non darò a nessuno la possibilità di infangare tutta la Chiesa!!! Un persona d’onore difende e dice sempre la verità senza paura. Vincenzo fatti la barba, ricordati che la dignità di una persona passa anche attraverso l’aspetto fisico. Prendi una cassetta di musica classica e rilassiamoci un poco!”Queste cassette di musica classica quando sono stato arrestato mi sono state sequestrate e lui si interessò a farmele riavere. Ricordo che queste cassette le avevo comprate in un negozio non lontano dal Teatro dell’Opera di Roma quando ero latitante e travestito da monaco. Ricordo anche che quando ho detto alla signora del negozio “La pace sia con voi” unita a una bella benedizione mi ha fatto lo sconto e regalato pure altre cassette. (36)Difenderò il mio onore e la verità a qualunque prezzo! Anche trascurando i miei sentimenti! Ritengo l’onore e la verità più importanti della mia vita stessa! Solo onorando la Verità il mio Cuore logorato da una tragedia infernale può avere Pace. Chi mi ascolta non deve avere nessuna commozione per me! La commozione si deve avere per il sangue innocente del Dr. Borsellino e di quel fiore di ragazzi della Polizia di Stato che sono morti per Lui standogli accanto fino alla fine. A questi Valorosi e coraggiosi Poliziotti io mi inchino profondamente!Credetemi, io so quello che dico e mi assumo ogni responsabilità! Sfido chiunque a dimostrare il contrario di ciò che ho sempre detto, che sto dicendo e che sempre dirò fino all’ultima goccia di sangue! La mia forza è la Verità che ho sempre detto e che sempre dirò e niente mi fa paura! A me fisicamente mi possono uccidere (e ben venga la morte!) ma non possono uccidere la Verità. (37)[omissis] (38)Attorno al Dr. Calvi vi erano dei Massoni collegati a Cosa Nostra. Lo stesso Lucchese era Massone in una loggia segreta insieme a Vaccarino che era ufficialmente Massone del Grande Oriente. [omissis]Ricordo che quando il Sindaco Vaccarino è venuto a Milano, visto la grande confidenza e l’affetto che c’era lo salutai come un fratello Massone. Me lo aveva ordinato Lucchese in quanto questi era stato incaricato da Vaccarino Sindaco a prepararmi per l’iniziazione “Il Tempio”. Vaccarino era felice e orgoglioso. Lucchese mi disse che voleva segnalare a Messina Denaro Francesco il Maresciallo Donato in quanto aveva desiderio di farlo diventare fratello (nell’interesse di Cosa Nostra). (39)Tutto questo mi è servito a salvare l’occhio di mia figlia Fiammetta. Ho visto salutare il Dr. Par… (non è ben leggibile nell’originale n.d.r.) da una persona che è venuta a trovarlo. Si sono salutati da Massoni. Un giorno lo ho salutato da Massone e mi sono presentato come un fratello “in Sonno” (anche se si è in sonno si è sempre fratelli, e mi ha dato delle medicine costose per mia figlia. [omissis]Ho conosciuto anche Carlo Greco quando gli ho consegnato a Palermo un camion carico di Morfina base per raffinarla in eroina” È quello che ha partecipato alla strage di Via D’Amelio (sono stato il primo a farne il nome). (40)[omissis] (41)[omissis] Il Dr. Borsellino era in possesso di Verità scomode, di VERITÀ che facevano paura sia a “COSA NOSTRA” che a poteri occulti molto pericolosi collegati con cosa nostra.Il Dr. Borsellino come Magistrato non era secondo a nessuno, la sua professionalità era tale che ha fatto accelerare la sua morte. La sua morte è stata voluta da quelle forze del male che Lui voleva distruggere. Forze del male significa “cosa nostra” e tutte quelle ENTITÀ che sempre sono state collegate a “cosa nostra”. C’è chi si spacciava per suo amico e lo ha invece abbandonato al suo destino. (42)Dopo una lunga analisi di tutto ciò che era stata la mia vita avevo capito di essere stato tradito in quanto educato a valori sbagliati che avevano messo in pericolo la mia vita.Mi veniva sempre in mente il Dr. Borsellino, il Giudice che avrei dovuto uccidere. Ricordo il giorno in cui, a casa del Sindaco Vaccarino, c’era il mio capo assoluto Messina Denaro Francesco, dove questi mi diceva di tenermi pronto per partecipare all’uccisione del Dr. Borsellino o di un suo Sostituto. Ho capito che c’era qualcosa che ci univa, LA MORTE. Perché anche io ero stato condannato a morte in quanto avevo avuto una relazione con la figlia di un uomo d’onore. Sapevo benissimo che la mia condanna a morte sarebbe stata eseguita dopo che fossi stato usato per uccidere il Dr. Borsellino. Tutte le volte che il Dr. Borsellino mi veniva a trovare rimanevo colpito dal suo sorriso disarmante e da quella luce nello sguardo di chi è fedele a se stesso e alle regole fino in fondo. (43)Il mio non è stato solo un pentimento giudiziario, ma anche un pentimento interiore, morale. Queso pentimento interiore lo devo soprattutto al Dr, Borsellino in quanto mi stava vicino e mi aiutava a capire le ragioni profonde del mio pentimento.Con quella luce particolare negli occhi mi diceva: "Vincenzo, ti assicuro che la parola PENTIMENTO è una parola NOBILE". E mi ha citato il pentimento del RE DAVIDE dopo aver ucciso un innocente rubandogli anche la moglie.Mi diceva: “Sono sicuro che tu, piano piano, ti spoglierai e uscirai fuori da tutta quella cultura di MORTE che ti hanno trasmesso. Se tu vuoi ce la puoi fare, basta volerlo. Non sentirti un infame, gli infami sono loro!”Mi diceva: “Sono un Servitore dello Stato e sono contento di fare il mio dovere fino in fondo. Quando una persona collabora con la Giustizia sono felice perché sicuramente si toglierà qualche mela marcia in mezzo alla società civile. Ma sappi che io non mi fiderò mai di un uomo d’onore che collabora per convenienza e nello stesso tempo gli rimane la mentalità e la cultura mafiosa. (44)Viceversa se il pentimento è veramente interiore allora si che è apprezzata e creduta la sua collaborazione con la Giustizia. Vincenzo non mi fare pentire del pensiero bello che ho avuto per te. Oggi sono andato da mia madre e da mia sorella e dopo pochi minuti che ero là ho avuto il pensiero di venirmi a fumare una sigaretta con te e di farti un po’ di compagnia. Dai, prendi una cassetta di musica classica e ci rilassiamo un poco”[omissis](45)[omissis] (46)[omissis] (47)[omissis] (48)[omissis] (49)I valori e le cose belle che ho visto nel Dr. Borsellino li ho visti anche in Donna Agnese e nei suoi figli. Veramente una famiglia speciale che ha partecipato in tutto con il Dr. Borsellino, condividendo la sua scelta, sapendo a che cosa andavano incontro e non si sono tirati indietro proprio per l’amore di questa Società che volevano cambiare.Dopo la morte del LORO CARO sono rimasti una famiglia discreta, cercando giorno per giorno di fare del Bene senza troppa pubblicità.Ho visto un’azione quotidiana con i ragazzi del Centro Borsellino, anche questa è un altro segno della scelta cristiana e umana che questa Famiglia speciale fa con grande riserbo e con Grande delicatezza.È solo Grazie a questa Famiglia UNICA e SPECIALE che sono riuscito a sopravvivere insieme alla mia Compagna e alle mie quattro bambine. Ma soprattutto Grazie a Donna Agnese che in questi anni mi ha aiutato a sradicare gli ultimi residui di male che c’erano ancora dentro di me.